LaFerrari Aperta, presentata in anteprima mondiale a Parigi

Ferrari, a Parigi in livrea speciale per i 70 anni, omaggi anche a Schumacher e Moss

di Sergio Troise
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PARIGI. Nel 2017 la Ferrari compirà 70 anni. Alla domanda se ci sarà una Ferrari celebrativa, denominata F70, nessuno dà risposte esaurienti. Però una cosa è certa: le celebrazioni per il settantesimo compleanno della casa automobilistica più famosa del mondo hanno avuto inizio al Salone di Parigi 2016, con la presentazione de “LaFerrari aperta” (versione roadster della supercar ibrida del cavallino rampante, contraddistinta oltre che dall’apertura del tetto, dal caratteristico logo del 70° anniversario) e di cinque livree speciali, riservate a 70 unità di altri modelli della gamma e dedicate a nomi celebri della storia Ferrari. Particolare non trascurabile: tutte le auto di cui sopra sono state già vendute!
 

 

I nomi dei personaggi indissolubilmente legati alla storia di Maranello, e dunque meritevoli di una dedica così importante, sono Stirling Moss, Steve McQueen, David Piper, Michael Schumacher, Pinin Farina. Di ogni vettura dedicata a queste celebrità verranno prodotte, come detto, 70 unità, affidandosi all’esperienza maturata nel Tailor Made. In totale saranno dunque 350 le Ferrari di questa serie speciale riservata a clienti accuratamente selezionati. I quali – vale la pena sottolinearlo – hanno già dichiarato la disponibilità a pagare una somma pari a circa 80.000/100.000 euro più dell’auto “normale” e si sono visti già assegnare tutti i 350 esemplari avviati in produzione.

LaFerrari aperta, pure presentata in anteprima mondiale a Parigi, verrà prodotta invece in 209 unità, delle quali 9 riservate alla Casa per eventi e manifestazioni in giro per il mondo, e 200 assegnate a facoltosi clienti selezionati “secondo le regole dell’azienda”, al prezzo astronomico di circa 1.850.000 euro (il 50% più de LaFerrari chiusa). Sui criteri di assegnazione delle auto, la Casa afferma di “seguire regole precise legate alla storia del cliente e al suo rapporto con il marchio”. In pratica, i concessionari sparsi per il pianeta inviano alla casa madre una lista che viene poi esaminata e sfoltita a Maranello, dove vengono valutati parametri legati al numero di Ferrari possedute, alle preferenze tra motori a 12 o 8 cilindri, tra carrozzerie chiuse o aperte, alla partecipazione a eventi e raduni, alle corse.

Pare che un miliardario americano pronto a versare anche più del dovuto, in anticipo e cash, non sia stato accontentato da Marchionne perché non rispondeva ai requisiti richiesti, mentre uno dei primi affezionati ferraristi accontentati, al prezzo di quasi due milioni di euro, sarebbe il celeberrimo chef Gordon Ramsay (quello di “Cucine da incubo” e del “Master Chef” americano), al quale sarebbe stata già assegnata una delle 200 LaFerrari aperta con il logo del 70° anniversario.

La F12 Berlinetta “The Stirling” è la Ferrari dedicata a Stirling Moss. Ispirata alla 250 GT Berlinetta SWB vincitrice nel 1961 del Tourist Trophy con il campione britannico al volante, si presenta con la caratteristica livrea blu scuro con striscia orizzontale bianca e portanumero circolare pure bianco. Sotto al cofano, il noto V12 6,2 litri da 740 cv, capace di spingere l’auto fino a 340 km/h con passaggio da 0 a 100 in 3,1 secondi.

La California T “The Steve McQueen” è ispirata invece alla 250 GT Berlinetta Lusso del 1963, una delle Ferrari più eleganti di sempre, che l’attore americano ricevette in dono dalla prima moglie Neile Adams. Si presenta con la carrozzeria verniciata in un inusuale colore marrone, con interni in pelle color cammello arricchiti da ricercate cuciture. E’ la Ferrari più sobria di tutte, e tuttavia con prestazioni in linea con la tradizione del marchio: il motore V8 Turbo da 3,8 litri eroga infatti la potenza di 560 cv, assicurando una velocità di punta di 316 km/h, con passaggio 0-100 in 3,6 secondi.

La 488 Spider “The Gree Jewel” è, di contro, la Ferrari con la livrea più vistosa e anticonvenzionale tra quelle della serie speciale presentata a Parigi. E’ infatti verniciata in verde, colore che richiama la Ferrari del team britannico di David Piper, storico cliente/pilota di Maranello (ha guidato la GTO, la 250 Le Mans, la P2). In questo caso le prestazioni sono migliori, grazie al motore V8 da 3,9 litri con 670 cv, che consente una velocità di punta di 325 km/h con passaggio 0-100 in 3,0 secondi

La 488 GTB “The Schumacher” rende omaggio al pilota che ha vinto di più nelle corse al volante delle Ferrari. Si presenta con una livrea rossa con doppia banda bianca sul tetto, colori che richiamano la F2003-GA, la monoposto campione del mondo di Formula 1 (Piloti e Costruttori) nel 2003, vincitrice di sei Gran Premi. Il motore della 488 GTB dedicata allo sfortunato pilota tedesco è il V8 3.9 Turbo da 670 cv, in grado di spingere la due posti di Maranello a 330 km/h passando da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi.

La 488 Spider “The Spider” è infine la versione aperta della due posti di Maranello che ha ereditato con successo il ruolo della 458 Italia. Legata al nome del carrozziere che ha firmato la maggior parte delle Ferrari, è stata esposta a Parigi in una livrea tutta bianca, ispirata alla 375 MM carrozzeria Pinin Farina del 1953.

I festeggiamenti per il 70° anniversario Ferrari prevedono, nel 2017, un tour mondiale che interesserà oltre sessanta paesi, a sottolineare la vocazione globale del marchio. Una lunga serie di eventi, con vetture classiche e moderne, sono previsti in Italia e nel resto del mondo. Il gran finale a Maranello, con un evento che si annuncia memorabile.

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Sabato 1 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 17:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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