Sainz: «Ho parlato con tutti i team, per il 2025 tutte le opzioni sono ancora aperte»
GP di Shanghai, prove libere: Stroll e Piastri i più veloci, poi le Red Bull. Ferrari in difficoltà
Wec, tutto pronto per la 6 ore di Imola. Ferrari e Toyota al Santerno vanno a caccia delle Porsche
JEREZ - Accompagnati da papà, come al primo giorno di scuola. Vettel e Alonso, i due campioni che hanno cambiato scuderia dopo cinque anni avevano al seguito i genitori questa mattina a Jerez quando hanno iniziato entrambi a scrivere una nuova importante pagina della loro carriera.
Quando il semaforo è diventato verde, alle nove in punto, il primo a gettarsi in pista è stata Sebastian, impaziente di girare con la nuova SF15-T per cercare di capirne il potenziale e le differenze rispetto alla sua Red Bull dello scorso anno (finora il quattro volte campione del mondo aveva guidato solo la Rossa del 2012).
Vettel in mattinata non ha girato molto, solo nove giri fra lunghe soste ai box per dialogare con i tecnici e fare i primi interventi. Decisamente più rilassato e veloce al limite del mostruoso Rosberg con la sua nuovissima Mercedes W06: invece che al primo test l’accoppiata sembra ad un gran premio di metà stagione. Veloce e già a punto la Freccia d’Argento del tedesco porima della paura pranzo aveva già percorso la distanza di una gara segnando un tempo (1’23”106) inavvicinabile da tutti i rivali.
Alle sue spalle, con un distacco significativo (oltre un secondo e mezzo), Daniel Riccardo con la nuova Red Bull a muso corto e colorata in bianco e nero. L’australiano ha percorso al mattino 22 giri segnando il migliore in 1’24”641. Vettel ha registrato il quarto tempo (1’25”764) preceduto dalla Sauber-Ferrari di Ericcson (1’24”804, 30 giri). Seguono Sain z con la Toro Rosso (20 giri, il migliore in 1’26”081), Bottas con la Williams (solo quattro tornate, 1’28”479) e Fernando con la monoposto anglo-giapponese (sei giri, il migliore 1’40”738).
ACCEDI AL Il Messaggero.it
oppure usa i dati del tuo account