La Corte, presieduta dal giudice Gaetano Mautone, a latere Luca Semeraro, ha emesso la sentenza dopo quattro ore di camera di consiglio. Il pubblico ministero Paolo Abbritti aveva chiesto 30 anni di reclusione. La difesa del giovane, invece, aveva puntato sull’incapacità di intendere e di volere. Il giovane aveva colpito la ragazza alle spalle e poi addirittura le aveva tagliato la gola. «L'ho fatto perché non voleva venire con me a Londra», questa la spiegazione fornita per ricostruire in aula l'accaduto.
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