La nuova Nissan Note tiene sotto controllo tutto quello che accade all'esterno dell'auto

Nissan, l'occhio magico di Note:
intorno nulla sfugge a 360 gradi

di Giampiero Bottino
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MILANO - Con l'arrivo della nuova generazione, la Nissan Note vuol cambiare marcia anche sul fronte della sicurezza. E lo fa adattando al proprio ruolo di monovolume compatta delle soluzioni in genere riservate alle vetture di categoria superiore, modificandole con intelligenza per democratizzare dei dispositivi generalmente costosi, cercando di attenuarne l'impatto sul portafogli senza diminuirne l'efficacia. Una sorta, per intenderci, di downgrading tecnologico.

Un guscio unico.
La strada imboccata dai tecnici giapponesi è stata definita Safety Shield, termine scelto per indicare un mix di differenti soluzioni tecnologiche finalizzate alla sicurezza attiva, cioè alla prevenzione degli incidenti piuttosto che all'attenuazione delle loro conseguenze. Si tratta di una prima assoluta per le vetture di segmento B, basato su una serie di innovazioni efficaci, ma nel contempo alla portata di tutti.

Occhio magico.
Al centro dell'intero sistema c'è una telecamera grandangolare collocata sul portellone e in grado di visualizzare lo spazio retrostante la vettura con un'ampiezza di 180 gradi. Un'alternativa meno costosa, ma altrettanto affidabile, delle tecnologie basate sui radar o sui sistemi laser generalmente proposti dai modelli premium. Se a questo occhio magico si aggiungono le altre tre telecamere si ottiene una visuale completa dell'intero spazio che circonda la vettura: è l'Around View Monitor che per la prima volta fa la sua apparizione su una vettura da città di costo contenuto.

Un tris vincente.
Sotto l'ombrello del Safety Shield sono racchiuse tre funzionalità generalmente familiari ai possessori di automobili di alta gamma, non certo a chi di solito si mette al volante di un'utilitaria. I nuovi entrati capaci di rendere più sicuri i viaggi di chi si sposta a bordo di una Note sono sostanzialmente il Lane Departure Warning, che avvisa quando si abbandona involontariamente - cioè senza azionare gli indicatori di direzione - la corsia di marcia, il Blind Spot Warning che tiene sotto controllo l'angolo cieco del retrovisore e il Moving Object Detection che rileva eventuali oggetti in movimento.

Pulizia.
Ma una telecamera compie il proprio dovere, soprattutto se esposta agli agenti atmosferici, soltanto se l'obiettivo rimane perfettamente pulito. Per non costringere il guidatore a frequenti soste per liberare la lente da incrostazioni eccessive, i tecnici della casa nipponica hanno inventato un sistema intelligente di auto-pulizia. Si tratta di una funzione completamente automatizzata e basata su algoritmi avanzati che, elaborando oltre 3 milioni di pixel al secondo, sono in grado di determinare la qualità dell'immagine diffusa dalla telecamera. Quando questa diventa insufficiente, il dispositivo - che sa riconoscere la differenza tra fango e acqua - ricorre al suo sistema ad acqua e aria compressa per pulire alla perfezione la lente.

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Lunedì 1 Luglio 2013 - Ultimo aggiornamento: 09-09-2013 12:29 | © RIPRODUZIONE RISERVATA