La nuova generazione di Honda Civic ora disponibile anche con il diesel 1.6

Civic, la Honda parte all'attacco:
un super diesel 1.6 fatto per l'Europa

di Giampiero Bottino
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MILANO - Si appresta a sbarcare in Europa un primo motore della famiglia Earth Dreams Technology con cui la Honda (che di motori è il maggior costruttore mondiale) ambisce a segnare la nuova frontiera - in termini di conciliazione tra consumi e performance - dei propulsori convenzionali.

Vocazione verde.
L'onore di celebrarne il battesimo europeo è stato riservato alla nuova Civic, autentico cavallo di battaglia del costruttore giapponese. Un'unità che, come abbiamo constatato di persona provandolo in anteprima circa un anno fa sul circuito di Motegi dove la Honda, che ne è proprietaria, gioca in casa, sembra fatta su misura per le esigenze della clientela del Vecchio Continente.

Cocktail vincente.
In effetti, il turbodiesel 1.6 i-Dtec regala con i suoi 120 cv le prestazioni brillanti e convincenti che è lecito attendersi da una Honda. I 300 Nm di coppia massima sono la garanzia di una grande elasticità, che minimizza la necessità di ricorre alla leva del cambio aumentando in pari misura il piacere di guida. Il tutto con un livello di emissioni davvero contenuto: 94 g/km di CO2 costituiscono, per una vettura di questa categoria, una sorta di record visto che si tratta di una propulsione convenzionale, seppure tra le più evolute.

Leggerezza.
L'esteso ricorso all'alluminio ne fa il motore più leggero della sua categoria, con un peso inferiore di 47 kg rispetto al noto (e apprezzato) turbodiesel 2.2. In quest'ottica, ogni singolo componente è stato ridisegnato per ridurne il peso e le dimensioni, mentre il ricorso a tecniche di produzione particolarmente avanzate ha dato un'ulteriore spinta al dimagrimento complessivo. Lo stesso impegno è stato posto nella riduzione degli attriti meccanici, che risultano inferiori del 40% rispetto al 2.2.

Efficienza.
La quarta generazione del turbocompressore Garret vanta un controllo estremamente preciso della velocità di rotazione da parte dell'elettronica dell'auto. Tra le altre peculiarità, questa soluzione implica anche un'evidente riduzione del turbo-lag. L'obiettivo di ridurre le emissioni e i consumi senza rinunciare alle tipiche prestazioni Honda è stato raggiunto anche grazie all'iniezione Bosch in grado di operare a 1.800 bar.

Prodotto europeo.
Sviluppato espressamente per le esigenze di consumatori del Vecchio Continente, che chiedono con crescente insistenza motori diesel a basse emissioni, il nuovo propulsore 1.6 viene prodotto nella fabbrica inglese di Swindon, dove è stata appositamente allestita una nuova linea produttiva in grado di sfornare fino a 500 motori al giorno, sia 1.6 sia 2.2. Successivamente al lancio sulla Civic, ma sempre nel corso del 2013, il nuovo diesel ad alta efficienza sarà utilizzato anche sulla nuova CR-V, mentre la filosofia Earth Dreams Technology troverà applicazione nelle motorizzazioni di tutte le future Honda.

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Venerdì 28 Dicembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 07-06-2013 16:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA