La Nissan Ariya

Ariya, il crossover a batterie. Nissan, che 10 anni fa con la Leaf lanciò la prima auto ad inquinamento zero, punta in alto

di Nicola Desiderio
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YOKOHAMA - In Nissan si respira aria nuova, anzi Ariya visto che così si chiama il nuovo suv elettrico con il quale la casa giapponese intende aprire un nuovo corso caratterizzato da quello che il ceo Makoto Uchida definisce “Nissan-ness”. Dunque prodotti capaci di esprimere l’essenza di un marchio che 10 anni fa compì una scelta bene precisa con la Leaf, la prima auto elettrica di massa al mondo che dal debutto ha veduto quasi mezzo milione di unità. Allora si parlava di pionieri, oggi di una realtà che sta assumendo dimensioni finalmente rilevanti. E Nissan naturalmente vuole continuare ad esserci da leader con una gamma di auto elettrificate in grado di realizzare entro il 2023 un milione di unità all’anno e coprire il 50% delle vendite in Europa. Per questo nuovo corso, l’Ariya presenta un design innovativo, ampiamente anticipato dall’omonimo concept presentato lo scorso novembre al Salone di Tokyo. La filosofia del nuovo stile è “futurismo senza tempo” seguendo canoni ispirati alla raffinata semplicità dell’estetica giapponese.
 


Lunga 4,59 metri, la nuova Nissan ha superfici lisce, linee essenziali e un profilo sportiveggiante che diventa “elettrico” con il tetto nero a contrasto sulla tinta color rame, una delle 6 che saranno disponibili. Di fronte, la calandra liscia è attorniata dai fari a V ed è dominata al centro dal logo Nissan ristilizzato e retroilluminato da 20 led mentre la parte posteriore è caratterizzata dal gruppo ottico unico. L’abitacolo è sobrio, quasi minimale con la strumentazione raccolta in due schermi da 12,3 pollici e nell’head-up display mentre i pulsanti aptici sono annegati nella plancia e visibili solo a vettura accesa. Il sistema infotelematico di bordo è aggiornabile over-the-air, anche in marcia, ed è gestibile tramite il riconoscimento vocale Alexa.

Attraverso l’app, si possono controllare a distanza anche alcune funzioni, come la ricarica la climatizzazione, ed è possibile utilizzare lo smartphone come chiave per sbloccare la vettura richiamando le impostazioni del guidatore. Grazie al pavimento piatto e al passo lungo (2,77 metri), l’Ariya promette un’ottima abitabilità e ha un bagagliaio la cui capacità minima è di 415 litri. Per migliorare lo sfruttamento dello spazio, il tunnel centrale è scorrevole elettricamente e ci sono anche un ripiano pieghevole e un tavolino a scomparsa. La dotazione di sicurezza comprende i più aggiornati sistemi di assistenza alla guida, ora in grado di interagire con il sistema di navigazione 3D e tenere conto anche della segnaletica stradale. Ulteriormente migliorati sono il sistema di parcheggio automatico e quello di visione perimetrica. L’Ariya è basata sulla nuova piattaforma CMF-EV specifica per auto elettriche realizzata insieme a Renault. Per quanto i rapporti con Parigi manifestino ancora punti di criticità, Uchida ha definito l’alleanza con il costruttore francese uno strumento competitivo essenziale per l’Europa grazie al quale massimizzare le efficiente nei costi e, allo stesso tempo, perseguire i propri obiettivi coltivando le proprie specificità.
 

 


L’Ariya avrà cinque livelli di potenza, due tipi di trazione e altrettante taglie per la batteria, raffreddata a liquido: da 90 kWh (87 kWh effettivi) o 65 kWh (63 kWh) per un’autonomia che va da un minimo di 340 km e arriva fino a 500 km. Le potenze vanno da 160 kW fino ai 290 kW delle versione Performance che ha una coppia di 600 Nm, raggiunge 200 km/h (autolimitati) e accelera da 0 a 100 km/h in 5,1 s grazie anche alla trazione integrale e-4orce. Dunque prestazioni degne di un marchio che ha in listino sportive come la GT-R e corre in Formula E. La migliore in termini di percorrenza sarà invece la versione da 178 kW a due ruote motrici con la batteria più grande che porta in dote il caricatore di bordo da 22 kW e la possibilità di ricaricarsi a 130 kW in corrente alternata così da permettere di incamerare a bordo in 30 minuti l’energia necessaria per percorrere 375 km.

Le versioni con batteria da 65 kWh avranno invece il caricatore da 7,4 kW e ci sarà un sistema di pagamento integrato per tutta Europa. Il peso totale varierà da 1,8 a 2,3 tonnellate mentre la capacità di traino è di 1,5 tonnellate. Il guidatore avrà a disposizione più modalità di guida e anche l’e-Pedal, il sistema già visto sulla Leaf e che con l’acceleratore permette non solo di regolare la decelerazione della vettura, ma persino di arrestarla. La nuova Nissan Ariya arriverà nella seconda metà del 2021 e, stando a quanto scrive l’agenzia Reuters, ne saranno prodotte inizialmente 30-40mila unità all’anno per poi raggiungere le 100mila a regime. Dunque per i listini non è ancora… Ariya.

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Venerdì 5 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 06-02-2021 12:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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