La nuova Opel Astra

Astra ingrana la sesta. Opel rinnova la sua “classe media”, brillano le versioni con la spina

di Mattia Eccheli
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RÜSSELSHEIM - Made in Germany. La casa del Fulmine si posiziona chiaramente all’interno del gruppo Stellantis, dove è il solo marchio tedesco, fra i 14 francesi, italiani e americani. La nuova Opel Astra, erede della gloriosa Kadett e già alla sesta generazione (15 milioni di esemplari commercializzati), nasce per rivendicare le radici del costruttore, come sottolinea anche Uwe Hochgeschurtz, il nuovo Ceo strappato a Renault e per conto della quale era responsabile dei mercati di Germania, Svizzera e Austria. Il 58enne manager garantisce che «il cliente sarà al primo posto», precisa che dal 2024 «l’intero portafoglio sarà elettrificato» e conferma che «in Europa dal 2028 Opel offrirà solo veicoli elettrici». Per Hochgeschurtz, il cui esordio come Ceo coincide con la presentazione statica del modello presso il proprio quartier generale e non presso l’Iaa di Monaco di Baviera che tiene banco in questi giorni, si tratta di «un’auto fantastica».

«La nuova Astra aprirà un capitolo nuovo ed entusiasmante nella storia dei modelli compatti di Opel», aggiunge. Per il debutto la casa del Fulmine scomoda anche Jürgen Klopp, allenatore del Liverpool, fuoriclasse di simpatia e testimonial del costruttore. Seppure di pre-serie, il tecnico la macchina l’ha già provata: «Silenziosa e potente, maneggevole quasi come una sportiva. E il design: audace, innovativo, creativo». La Astra entra in una nuova era con una doppia declinazione plug-in e, un anno dopo il lancio, quindi all’inizio del 2023, con una versione esclusivamente a zero emissioni. Per il momento sarà a listino come berlina a partire da circa 24.500 euro anche a benzina e a gasolio (in Italie le prime consegne sono previste per gennaio): per la familiare ci sarà da pazientare fino all’estate.
Le proporzioni non sono troppo diverse dal modello uscente, anche se la rivisitazione del design è profonda, con linee più marcate e cariche di personalità, ma anche più moderne e decisamente più sportive. In lunghezza supera di appena 4 millimetri la “vecchia” Astra raggiungendo i 4,374 metri, mentre la larghezza arriva a 1,86. Il passo cresce fino a 2.675 millimetri, 13 più di prima che possono percepire soprattutto i passeggeri della seconda fila che non si accorgono nemmeno del profilo ribassato. Nello spazioso abitacolo, con i sedili posteriore reclinati la capacità del bagagliaio è di 1.250 litri.

Sviluppata sulla terza generazione della piattaforma multi-energy Emp2, la nuova Astra è accreditata di una rigidità torsionale maggiorata del 14%. Viene anticipata come un modello passionale e inevitabilmente commercializzata con la carrozzeria bicolor opzionale. Circa la futura Astra-e i manager di Opel non si sbilanciano: sarà realizzata su un’evoluzione dell’attuale architettura e potrebbe non avere il “solito” motore elettrico del gruppo da 100 kW.
Gli ordini verranno aperti dalle varianti equipaggiate con motori convenzionali a benzina e gasolio dichiarati «altamente efficienti» abbinati a trasmissioni automatiche a 6 o 8 marce
Il top della gamma sarà la plug-in da 225 cavalli e 360 Nm di coppia, una soluzione pescata dagli scaffali del gruppo Stellantis (1.6 litri benzina da 180 cavalli e unità elettrica da 110) e accreditata di consumi che nella migliore delle configurazioni scendono a 1,1 litri per i primi 100 chilometri nel ciclo di omologazione Wltp quando si parte con l’accumulatore carico.

L’altra soluzione alla spina è quella da 180 cavalli. Grazie alla batteria da 12,4 kWh, l’autonomia a zero emissioni può raggiungere i 60 chilometri. Con la nuova Astra, Opel vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista nel segmento tanto da beneficiare dell’ultima evoluzione dei fari attivi a 168 elementi Intelli-Lux Led Pixel Light mutuati direttamente dall’ammiraglia Insignia. La Astra della nuova era dispone di una strumentazione digitale, congedandosi da quella analogica proprio in tempi di carenza di microprocessori.
«Nessuna Opel è mai stata così intuitiva e semplice da utilizzare come la nuova Astra», garantiscono da Rüsselsheim, dove hanno lavorato alla nuova plancia e alla ai nuovi e ampi schermi a sfioramento.

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Sabato 11 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 12-09-2021 17:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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