La nuova Audi A3 plug-in

Audi, la A3 è anche plug-in. La 4^ generazione è disponibile nella super ecologica versione ricaricabile

di Giampiero Bottino
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MILANO - Lo spirito pionieristico è una parte integrante del Dna Audi. E la A3 non fa eccezione. Anzi, enfatizza questa caratteristica esibendo nel suo pedigree la qualifica di prima compatta premium al mondo con tecnologia ibrida plug-in. Correva l’anno 2014, e quella era la terza generazione del modello con cui la “Signora degli anelli” presidia il segmento C, numericamente il più importante del mercato europeo di cui la “cugina” Volkswagen Golf è da quasi mezzo secolo – per la precisione, da 46 anni – l’incontrastata e inossidabile regina. Adesso nella gamma della quarta generazione fresca di debutto si inserisce la A3 Sportback Tfsi e, quindi non più e-tron come la precedente poiché l’etichetta è stata nel frattempo riservata ai modelli 100% elettrici dei quattro anelli. Tanto per rispettare la tradizione, comunque, anche la nuova arrivata rivendica una “prima volta”: quella di unica vettura ibrida plug-in della categoria proposta in due varianti di potenza: 204 e 245 cv. 

Per ora, solo la prima è a listino – per la seconda bisogna attendere – con un prezzo che parte da 39.200 euro, ma che può scendere anche di molto grazie alla seconda classe di ecobonus statali (6.500 euro, ai quali aggiungere eventuali incentivi locali) previsti per un’auto con emissioni di CO2 comprese tra 24 e 31 g/km nel ciclo Wltp, equivalenti a consumi di 1-1,3 litri di benzina per 100 km di percorrenza. Dobbiamo comunque dire che nella prova su strada svoltasi a Milano la motorizzazione da 204 cv – che per Audi Italia peserà per l’85% delle vendite del modello – si è rivelata capace di soddisfare anche gli amanti della guida “emozionale” aggiungendo alle doti di handling, assetto e tenuta di strada comuni a tutta la produzione di Ingolstadt un comportamento più che convincente nell’area urbana in cui si è concentrata la parte prevalente del test.

Grazie al motore elettrico da 109 cv al quale ci siamo affidati – selezionando la modalità EV sulla consolle centrale – per quasi tutta la prova, senza peraltro sacrificare le nostre abitudini di guida alla ricerca di un comportamento più risparmioso, la A3 Sportback Tfsi e ha regalato le accelerazioni immediate e brucianti tipiche della propulsione elettrica, combinandole con un’agilità che si è fatta molto apprezzare nel traffico. E dopo circa due ore di guida, al momento di restituire (a malincuore) la vettura, l’indicatore di carica diceva che erano ancora disponibili tre quarti del “pieno” di energia.

È un indizio significativo dell’evoluzione tecnologica che ha permesso, pur a parità di cavalleria con il modello precedente, di portare a 67 chilometri l’autonomia in modalità puramente elettrica a velocità non superiore ai 140 km orari, rispetto ai 227 raggiungibili quando si ricorre anche al motore termico, il 4 cilindri turbo Tfsi a benzina da 150 cavalli.  Merito della batteria alloggiata sotto i sedili posteriori che è passata da 8,8 a 13 kWh e che per la ricarica completa richiede 5 ore collegandosi a una normale presa di corrente a 230 Volt. Operazione resa più semplice dall’accordo tra Audi, Alpiq e Agn Energia per un pacchetto che prevede il sopralluogo gratuito per l’installazione del sistema di ricarica e la tariffa flat “Easy home charging” che per 134 euro al mese garantisce fino a 5.000 kWh annui di energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili. E quando si potrà di nuovo viaggiare senza restrizioni, i clienti avranno accesso a oltre 180.000 colonnine pubbliche di 25 Paesi europei con il servizio “Audi e-tron Charging service” usufruibile con un solo contratto e un’unica card.

Disponibile negli allestimenti base, Business, Business Advanced e S line edition, la nuova A3 plug-in svela la sua anima verde non solo con bassi consumi e programmi di guida “dedicati” (EV, Auto, Battery Hold e Battery Charge), ma anche con l’attenzione ai dettagli che trova una dimostrazione significativa nei rivestimenti realizzati con materiali ricavati dal riciclo di 45 bottiglie in plastica per ogni sedile. Naturalmente, pur nella sua specificità la A3 “alla spina” condivide con le sorelle più convenzionali le evolute soluzioni di assistenza alla guida e connettività, compreso l’ormai proverbiale Virtual Cockpit, il quadro strumenti digitale da 12,5 pollici di serie sulle tre versioni superiori al posto di quello standard da 10,25” per affiancare il display Mmi touch da 10,1” basato sulla piattaforma modulare Mbi di terza generazione la cui potenza di calcolo è dieci volte superiore al modello precedente.

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Sabato 31 Luglio 2021 - Ultimo aggiornamento: 03-08-2021 20:29 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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