La nuova Audi E-Tron Sportback 55 Quattro

Audi E-Tron Sportback, l’elettrica Suv ma coupé e aerodinamica come una sportiva

di Nicola Desiderio
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Dov’è c’è un’Audi, con buona probabilità, c’è anche una Sportback che, nella lingua di Ingostadt, è sinonimo di carrozzeria coupé e 5 porte. Accade anche per la E-Tron elettrica che ora ha anche la sua versione con carrozzeria più sportiveggiante allargando una gamma elettrica che vedrà ben 20 modelli entro il 2025 accanto ad altri 10 ibridi plug-in.

L’Audi E-tron Sportback è lunga 4,9 metri, larga 1,93 e alta 1,62, ma per queste due ultime quote occorrono precisazioni. La prima è che l’ingombro è calcolato sul corpo vettura e non sui retrovisori che, nel caso siano virtuali a telecamera, non possono essere ripiegati. In compenso, il cx scende a 0,25, un valore record per un Suv che migliora di 2 punti quello della E-Tron “simplex”, aiutato ulteriormente dallo studio attento dei flussi, dall’aerodinamica attiva e dalle sospensioni pneumatiche che abbassano il corpo vettura di 26 mm in velocità. Una ricerca di efficienza da 10 km in più per l’autonomia che sale a 446 km per la versione 55 da 300 kW di potenza e batteria da 95 kWh, affiancata dalla 50 con 250 kW, 72 kWh di capacità e 347 km di autonomia.

Se le quote esterne sono identiche a quelle della E-Tron, lo sono in pratica anche quelle interne. Solo la forma del tetto provoca la rinuncia a 20 mm per la testa e di appena qualche litro per i bagagli, si va da 615 litri (compresi i 60 litri anteriori) fino a 1.655 litri con lo schienale posteriore abbattuto. Identico anche il design della plancia con la strumentazione digitale e due schermi centrali: quello superiore da 10,1” con il famoso feedback acustico a vibrazione, quello inferiore da 8,6” annegato nel nero lucido della consolle. A richiesta c’è l’head-up display mentre il sistema infotelematico accetta comandi anche scritti o vocali, ha incorporati Alexa, la ricerca tramite Google e la navigazione online la radio “ibrida” (tramite Internet).

Il sistema di navigazione incorpora funzioni avanzate come il car-to-x e permette la cosiddetta guida predittiva ottimizzando l’utilizzo dell’energia in base al percorso e al traffico. Quando anche i semafori saranno collegati in rete (come accade già a Ingolstadt e Dusseledorf) terrà conto anche del verde. Ma la novità maggiore della Sportack sono i fari Led Digital Matrix. La tecnologia di base, denominata DMD (Digital Micromirror Device), è ripresa dai videoproiettori professionali. La fonte luminosa è un microchip dotato di un milioni di microspecchi che possono cambiare orientamento fino a 5.000 volte al secondo. Il risulato è poter produrre un fascio luminoso dai contorni talmente precisi da poter riprodurre persino segnali sull’asfalto in modo da comunicare con il pedone o di segnalarlo meglio nel buio se rilevato dal sistema di visione notturna.

Molto sofisticati i retrovisori con display Oled dotati di sensori di prossimità per attivare le funzioni che ne permettono l’orientamento le modalità di visione. Altrettanto innovativa è la possibilità di attivare alcuni dispositivi di bordo “dormienti” per un mese o per sempre. Per l’utilizzo “elettrico” ci sono funzioni specifiche per trovare le colonnine di ricariche e pianificare i viaggi armonizzandoli con la rete di ricarica. Con la tessera Audi Charge Service si hanno a disposizione, con tariffe uniche e certe, 140mila punti di ricarica in tutta Europa. Due i piani disponibili. Con il City, la quota mensile è di 4,95 euro e si pagano 0,45 euro/kWh alle colonnine fino a 22 kW, 0,54 euro/kWh a quelle veloci a corrente continua. Con la Transit a 17,95 euro al mese il vantaggio è di poter ricaricare a 150 kW dalle 400 stazioni di ricarica (4 in Italia e altre 10 in costruzione) di Ionity pagando solo 0,31 euro/kWh invece di 0,79.

A questo proposito, la Sportback, come la E-Tron, può ricaricarsi fino a 150 kW e mantenere questa potenza fino al 70% grazie al sistema di raffreddamento della batteria e del sistema di propulsione che prevede ben 4 circuiti. La versione 55 ha un accumulatore composto da 36 moduli da 12 celle “pouch” (a sacchetto) per una capacità nominale di 95 kWh ed effettiva di 86,5 kWh. La 50 ha invece 27 moduli composti da celle prismatiche, si ricarica fino a 120 kW e pesa 580 kg, 120 in meno rispetto alla sorella. Il caricatore di bordo è da 11 kW in corrente alternata, da 22 kW a richiesta. Il sistema recupera fino a 220 kW di energia provocando una decelerazione fino a 0,3 m/s2, regolabile su 3 livelli attraverso le levette dietro il volante.

I due motori elettrici asincroni possono raggiungere un regime di rotazione oltre 13.000 giri/in ed erogano complessivamente 265 kW e 561 Nm a 300 kW e 664 Nm con la funzione Boost per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,7 s. e una velocità massima di 200 km/h, dati che per la 50 si riducono rispettivamente a 190 km/h e 6,8 secondi. Le potenze e i rapporti al ponte differenziati tra i due assali permettono di avere, di base, la stessa ripartizione 60/40 che si trova sulle Audi dotate di trazione integrale meccanica, ma con la possibilità di variare in modo molto più esteso e rapido i parametri sia per esigenze dinamiche, sia per minimizzare il consumo di energia disinnestando il motore anteriore in condizioni di marcia costante. Tale possibilità è stata introdotta anche sulle E-Tron di recente attraverso un aggiornamento del software di gestione. Il guidatore può selezionare ben 7 modalità di guida diverse tra cui quella Offroad che solleva la vettura di ulteriori 50 mm da terra.

Abbiamo potuto provare la E-Tron Sportback nel corso di un breve test su un percorso misto tra la campagna, la città e l’autostrada. Rispetto alla E-Tron, si nota un avantreno leggermente più incisivo, ma sempre con lo stesso equilibrio di base che rappresenta comunque un ottimo risultato visto che parliamo di 2 tonnellate e mezza di macchina. I due motori forniscono una spinta fortissima, ma meno veemente di alcune concorrenti e il comfort si mantiene sempre elevatissimo in un’atmosfera di grande qualità. Abbiamo anche compiuto una ricarica presso una colonnina di 50 kW verificando la grande costanza nella velocità di rifornimento anche oltre l’80% di ricarica, una circostanza che permette di calcolare meglio i tempi di sosta.

La E-Tron Sportback 55 parte da 87.400 euro, 8mila euro in meno sono necessari per la 50 che coprirà il 40% delle vendite. Gli allestimenti sono quello base, Business, S line Edition e poi l’Edition One a tiratura limitata. In autunno poi vedremo le versioni S, sia per la E-Tron sia per la E-Tron Sportback da 370 kW dotate di 3 motori, due dei quali posteriori per avere non solo prestazioni mostruose (0-100 km/h in 4,5 s.), ma soprattutto il cosiddetto torque vectoring, ovvero la gestione attiva della coppia in modo da avere sovrasterzi di potenza e drift degni delle migliore auto sportive.

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Venerdì 2 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 03-10-2020 12:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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