La nuova BMW 545e xDrive è la più potente tra le versioni ibride plug-in della rinnovata berlina tedesca

BMW Serie 5, aggiunge più tecnologia, efficienza e prestazioni con le nuove versioni plug-in

di Nicola Desiderio
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Più tecnologia, elettrificazione e sicurezza. Con un naso più largo e occhi più sottili. Ecco la BMW Serie 5 rinnovata, l’attuale G30 sul mercato dal 2017 e che si aggiorna a metà del proprio ciclo di vita con numerose novità sia di forma sia di sostanza.

Le prime riguardano appunto la faccia. I due reni della calandra infatti sono cresciuti in larghezza del 20%, seguendo una tendenza che sta coinvolgendo via via tutte le altre BMW. E poi ci sono i fari, dotati di una nuova firma luminosa, che funge anche da indicatore di direzione, e di una nuova tecnologia. Oltre infatti a quelli a matrice di led adattivi, arrivano quelli laser disponibili su tutta la gamma che sfruttano la loro luce, potente e bianchissima, non solo per sparare un fascio lungo 650 metri, ma anche con gli anabbaglianti.

Diversi poi sono i paraurti e le prese d’aria e diversi anche i terminali di scarico, ora trapezoidali e cromati, e anche i gruppi ottici posteriori, privi di lente e dunque capaci di offrire un effetto luminoso più tridimensionale. Aggiornate le finiture esterne e la gamma dei cerchi, anche per migliorare l’efficienza. A tal proposito, sono immutate le linee generali della carrozzeria che rimane tra le più aerodinamiche al mondo con un cx di 0,23 per la berlina e di 0,26 per la Touring. La lunghezza è cresciuta da 4.936 mm a 4.963 mm.

Le altre novità riguardano l’abitacolo. Le prime visibili riguardano le finiture in nero lucido per i comandi sul tunnel, i nuovi materiali per i rivestimenti e la strumentazione, completamente digitale e dotata di nuova grafica oltre che completabile con l’head-up display. Il sistema infotelematico è il nuovo 7, aggiornabile over-the-air e con il collegamento ad Android e Carplay senza fili. Lo schermo è da 10,25” o 12,3” e ci sono nuove funzionalità legate all’interfaccia vocale – saluta per nome l’utente – e alla navigazione, con il calcolo del percorso che avviene in cloud ed è dunque molto più veloce, completo e preciso.

I dati di navigazione hanno un ruolo attivo anche per i sistemi di assistenza alla guida. Ora il sistema di mantenimento della carreggiata gestisce anche le strade a più corsie, i cambi di corsia anche per il rientro dai sorpassi, evita gli ostacoli in caso di pericolo e ha anche l’allineamento in colonna in caso di emergenza. La Serie 5 ora può persino rappresentare su schermo, in modo tridimensionale, la scena intorno alla vettura con tutti i mezzi che sono nelle vicinanze segnalando, eventualmente, i potenziali pericoli. Siamo davvero ad un passo dalla guida autonoma.

Ulteriormente migliorati sono i sistemi di parcheggio automatico, anche in remoto attraverso la chiave, mentre inedito per questo modello è il drive recorder, il sistema che regista immagini intorno alla vettura attraverso le diverse telecamere delle quali il veicolo è dotato, con la possibilità di poterle esportare su un sopporto esterno attraverso la porta USB. Per ora non disponibile in Italia è l’eDrive Zone, una funzionalità che commuta automaticamente in elettrico le versioni plug-in hybrid così da permettere alla Serie 5 di godere di tutti i benefici di circolazione dedicate alle auto ad emissioni zero.

A questo proposito, tutti i motori a 4 e 6 cilindri sono mild hybrid a 48 Volt con il motorino/alternatore da 8 kW che recupera energia, fornisce spinta allo spunto e amplia le fasi di spegnimento del motore a scoppio: in fase di arresto sin da 15 km/h, in veleggiamento da 160 km/h. I motori a benzina in gamma sono il 2 litri da 184 cv (unico non disponibile con la trazione integrale) o 252 cv, il 6-in-linea 3 litri da 333 cv. A gasolio ci sono il 4 cilindri da 150 o 190 cv (4,3-4,1 l/100 km pari a 112-108 g/km di CO2) e il 6 cilindri da 249 cv, 286 cv o 340 cv. Tutti hanno il cambio automatico a 8 rapporti e sono omologati Euro 6D.

L’unico a non essere mild hybrid ed Euro 6d-temp è il V8 4.4 da 530 cv con trazione integrale xDrive che offre comunque prestazioni mostruose (0-100 km/h in 3,8 s.) che fino a qualche anno fa erano raggiungibili solo dalla M5. Anche la variante più sportiva è stata aggiornata mantenendo inalterate le potenze: 600 cv o 625 cv per la versione Competition che brucia lo 0-100 km/h in 3,3 secondi, lo 0-200 in 10,8 s. e, volendo, si può alzare il limitatore di velocità da 250 a 305 km/h. Le modalità di guida sono state ampliate e mantenuto il sistema di trazione integrale che permette di disconnettere le ruote anteriori.

Le novità maggiori ci sono invece per le versioni plug-in hybrid che, dalle 2 precedenti, diventano addirittura 5. La 530e è ora infatti disponibile sia per la berlina sia per la Touring e con trazione posteriore o integrale. Il sistema è composto da un 2 litri a benzina da 184 cv e da un elettrico, inserito all’interno del cambio, da 80 kW e 265 Nm per una potenza combinata di 292 cv e 420 Nm. L’autonomia in elettrico è compresa tra 46 e 67 km, a seconda delle versioni, con la possibilità di raggiungere i 140 km/h. I consumi variano da 1,3 a 2,2 l/100 km (WLTP) e le emissioni di CO2 tra 30 e 50 g/km. La velocità massima è di 230-235 km/h, lo 0-100 km/h avviene in 5,9 s.

La quinta versione plug-in è la 545e xDrive, solo con carrozzeria berlina. Il sistema è il medesimo già visto sulla Serie 7. Il motore elettrico e la batteria agli ioni di litio da 12 kWh (11,2 netti) sono gli stessi della 530e, ma l’unità termica è un 6 cilindri in linea 3 litri da 286 cv che porta i dati complessivi a 394 cv con 600 Nm di coppia. In questo caso accelera da 0 a 100 km/h in 4,7 s., l’autonomia in elettrico è di 54-57 km mentre il consumo combinato è di 2,4-1,7 l/100 km con emissioni pari 54-38 g/km di CO2. La ricarica avviene, per tutte le versioni plug-in, attraverso la presa CCS che si trova, protetta da uno sportellino, dietro il passaruota anteriore lato guida. La capacità del bagagliaio scende da 530 a 410 litri per le berline e da 560-1.700 a 430-1.560 litri per le Touring.

Abbiamo guidato la 545e nei dintorni di Monaco di Baviera. Su un percorso di circa 84 km, partendo con la batteria completamente carica, ha registrato quasi 59 km ad emissioni zero con un consumo medio di 3 litri/100 km utilizzando prevalentemente la modalità di guida ibrida. I dati sarebbero potuti essere ancora più favorevoli con una giornata meno calda e assolata, ma va detto anche che il sistema di precondizionamento ha provveduto a rinfrescare la vettura mentre era in ricarica. Per il resto, la Serie 5 è un’auto dalle notevoli caratteristiche stradali, per prestazioni, comfort e anche per la tenuta di strada. Solo lo sterzo, almeno nelle modalità di guida non sportive, potrebbe offrire una sensazione di contatto più diretto sulla strada.

La rinnovata BMW Serie 5 sarà in consegna a partire da novembre con un listino che parte da 53.800 euro. La soglia di ingresso tra le plug-in è di 61.250 euro, la 545e parte da 67.500 euro.

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Mercoledì 27 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 28-01-2021 12:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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