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PARIGI – Dacia continua a evolvere la sua idea di mobilità elettrica con l’aggiornamento della Spring. Dopo il restyling del 2024, che aveva introdotto un design più moderno e una maggiore digitalizzazione, questa volta si è intervenuti sui motori, sulla batteria e, soprattutto, sul comportamento dinamico della city car. Pur rinnovando profondamente la parte tecnica, la Spring resta fedele alla filosofia del marchio appartenente al Gruppo Renault offrendo concretezza, semplicità e accessibilità.
La nuova Spring si presenta dunque con una base tecnica rivista, in particolare nella parte centrale della piattaforma, ora rinforzata per ospitare una batteria completamente nuova e per migliorare la ripartizione dei pesi tra avantreno e retrotreno. Questo aggiornamento ha permesso di aumentare la rigidità strutturale e migliorare la stabilità generale, con un comportamento più preciso e prevedibile anche nei percorsi extraurbani.

Al lavoro sulla dinamica si aggiunge l’introduzione di una barra antirollio, montata per la prima volta su tutte le versioni, che riduce le oscillazioni in curva e trasmette un maggiore senso di sicurezza al volante. A completare l’insieme intervengono nuove tarature di molle e ammortizzatori, un servofreno più potente e cerchi da 15” ora di serie già dall’allestimento base.
L’aerodinamica è stata a sua volta oggetto di una profonda ottimizzazione, con carenature inferiori e piccoli ritocchi laterali per ridurre le turbolenze, oltre a un nuovo spoiler posteriore che contribuisce al miglioramento del coefficiente SCx, ora pari a 0,665 contro il valore precedente di 0,743. Sono accorgimenti che, sommati, permettono di aumentare l’efficienza generale e di mantenere invariata l’autonomia nonostante le maggiori prestazioni.

Sotto il cofano debuttano due nuove motorizzazioni, sempre completamente elettriche. La gamma si articola ora tra un motore da 70 Cv (52 kW) e uno più potente da 100 Cv (75 kW), che prendono il posto delle precedenti unità da 45 e 65 Cv. La differenza si percepisce subito nella ripresa: la versione più potente impiega solo 6,9 secondi per passare da 80 a 120 km/h, a fronte dei 14 secondi del modello precedente. Entrambe le motorizzazioni si abbinano a una nuova batteria da 24,3 kWh che utilizza celle LFP, ovvero litio-ferro-fosfato, una tecnologia scelta per la sua maggiore sicurezza termica, la durata nel tempo e i costi più contenuti. Nonostante il nuovo pacco batterie, il peso complessivo resta uno dei punti di forza del modello: poco più di una tonnellata, un primato tra le elettriche a quattro posti.
L’autonomia dichiarata rimane di 225 km nel ciclo misto WLTP, valore perfettamente in linea con le esigenze del pubblico a cui la Spring si rivolge. Per quanto riguarda il capitolo ricarica, tutte le versioni dispongono di un caricabatterie da 7 kW in corrente alternata che consente di passare dal 20 al 100% in poco più di tre ore su una wall box domestica, mentre in opzione è disponibile il nuovo caricatore rapido da 40 kW in corrente continua, capace di portare la batteria dal 20 all’80% in appena 29 minuti. È disponibile anche la funzione Power to Object, che consente di utilizzare l’energia della batteria per alimentare dispositivi esterni come utensili o piccoli elettrodomestici.

La vocazione pratica della Spring non cambia: con una lunghezza di 3,73 metri, resta una delle city car più spaziose del suo segmento grazie a un bagagliaio da 308 litri, che possono diventare 1.004 con i sedili posteriori abbattuti. All’interno, numerosi vani portaoggetti per un volume totale di 32 litri aumentano la funzionalità dell’abitacolo. Gli accessori YouClip, tre punti di fissaggio intelligenti distribuiti su plancia e consolle, permettono di installare portabicchieri, tasche o supporti per smartphone, rendendo l’abitacolo modulare e sempre ordinato.
La gamma della Spring è articolata su due allestimenti: l’Expression, abbinato al motore da 70 Cv, e la Extreme, dedicato alla versione da 100 Cv e più accessoriata a partire dal display touch screen da 10,1” anziché quello da 7”. Sebbene il listino non sia stato ancora comunicato, è lecito aspettarsi che la Dacia offra la Spring a partire da un prezzo inferiore ai 20.000 Euro.




