La DS4 lancia la sfida nel segmento delle berline compatte di fascia premium puntando sulla forte identità francese, forte personalità e contenuti di alto livello

DS4, stile, tecnologia e savoir-faire per la nuova berlina compatta del marchio premium di Stellantis

di Nicola Desiderio
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CHANTILLY – La berlina compatta premium si chiama DS4 ed è il quarto modello della gamma del marchio del gruppo Stellantis che punta allo stile e al savoir-faire francese per distinguersi ed affermarsi nei confronti principalmente dell’offerta tedesca. La DS4 si aggiunge alla DS3 Crossback, alla D7 Crossback e alla DS9, ma non è un nome nuovo perché è già esistita tra il 2011 e il 2018. Allora era un derivazione della Citroën C4 così come DS viveva ancora come appendice del marchio dalla Double Chevron.

La nuova DS4 è invece un modello totalmente diverso e lo si vede subito dallo stile, ispirato al concept Aero Sport Lounge e caratterizzato da un’indubbia personalità. È lunga 4,4 metri, larga 1,83 e alta 1,47 e il frontale è caratterizzato dalla nuova firma luminosa, con due lunghe zanne composte da 49 led mentre di lato spiccano il lungo cofano e i grandi passaruota, capaci di ospitare ruote da 720 mm di diametro montate su cerchi fino a 20 pollici. Merito dello stile va anche alla piattaforma, l’ultima evoluzione della EMP2 che grazie a sistemi di giunzione e incollaggio, acciai sagomati a caldo e materiali compositi ha permesso ai designer di ricavare forme più efficienti (cx di 0,31) e livelli di sicurezza superiori senza aumenti di peso.

Ma la DS4 gioca le sue carte migliori all’interno dell’abitacolo riproponendo elementi già visti, ma in modo più coerente ed elegante, come la finitura arabescata (“guilloche” in francese) per le parti in metallo, che si ritrova anche nei gruppi ottici posteriori, e la nappa cucita con il punto perla e chiusa con un nodo fatto a mano. Ci sono anche tessuti, Alcantara, legno di frassino e persino fibra di carbonio a trama casuale, con una scelta delle tinte ed un’esecuzione che denotano una ricerca accurata. Raffinati i sedili anteriori, dotati di regolazione elettrica, riscaldamento, ventilazione, supporto lombare pneumatico e anche funzione massaggio. La plancia è posizionata in alto e avvolgente con le bocchette centrali della climatizzazione (con filtro per il PM 2.5) quasi invisibili e quelle laterali incorporate nei rivestimenti delle portiere.

Allo stile e alla raffinatezza si somma la tecnologia. La strumentazione è racchiusa in un display da 7 pollici, non sempre chiaro nelle indicazioni, ed è completata da un head-up display da 21 pollici che proietta le immagini come se si trovassero sull’asfalto 4 metri di fronte alla vettura. Nuovo anche il sistema infotelematico Iris con schermo da 10 pollici ad alta definizione, Android Auto e Carplay wireless, aggiornamento over the air e navigazione in cloud. Si comanda a sfioramento o con un piccolo schermo da 5 pollici sul tunnel che fa da trackpad e permette di attivare le funzioni principali o quelle preimpostate dal guidatore. Pochi i tasti fisici. Lo spazio davanti non manca, dietro la forma del tetto presenta il conto anche per la visibilità. Per fortuna ci sono sensori e telecamere. Il bagagliaio, dotato di portellone elettrico, va da 430 a 1.240 litri abbattendo lo schienale 40/60 che ha la botola per gli sci. La finitura non è all’altezza del resto e il bordo alto crea uno scalino marcato con il piano di carico.

Per la versione ibrida plug-in E-Tense la batteria da 12,4 kWh rosicchia 40 litri e riduce il serbatoio della benzina da 52 a 40 litri. La presa di ricarica è sul lato guidatore e il caricatore di bordo è da 7,4 kW così che il tempo di ricarica è di circa 1 ora e 45 minuti. Il sistema di propulsione è quello già visto su altre auto del gruppo: motore 1.6 turbo ad iniezione diretta da 180 cv e motore elettrico da 80 kW inserito nel cambio automatico a 8 rapporti per una potenza e una coppia combinate di 225 cv e 360 Nm. La DS4 dichiara di poter raggiungere 233 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi con consumi di 1,2-1,5 litri/100 km pari a 27-35 g/km di CO2 e la possibilità di marciare in elettrico per 55 km fino a 135 km/h. Gli altri motori, tutti con trasmissione automatica, sono il 3 cilindri 1.2 da 130 cv, l’1.6 da 180 cv (240 km/h) e il diesel 1.5 che dichiara un consumo di 4,6-5,5 litri/100 km pari a 121-144 g/km con le emissioni di NOx più basse di tutta la gamma.

Molto curata anche la sicurezza con praticamente tutti i sistemi di assistenza d’obbligo per un’auto di questo livello e, grazie alla presenza di 5 radar e di una telecamera stereoscopica anteriore, per avere la guida assistita di livello 2. A questi presto si aggiungeranno l’assistenza al sorpasso semiautomatico e la regolazione automatica della velocità in base alle curve, alle intersezioni e ai limiti di velocità. Per facilitare la guida notturna sono di grande aiuto i fari a matrice di led, con 3 proiettori di cui uno che ruota di 33,5 gradi, e il sistema di visione a raggi infrarossi che permette di individuare pedoni, ciclisti e animali nell’oscurità ad una distanza di 200 metri. Altri elementi di sicurezza e comfort sono i 6 airbag, l’assistenza per le partenze in salita, la ricarica wireless per il cellulare e 4 prese USB-C e le sospensioni a controllo elettronico che adattano il grado di assorbimento leggendo le sconnessioni attraverso la telecamera. Sull’allestimento Cross ci sono anche la regolazione del controllo di trazione in base al tipo di fondo e la regolazione automatica della regolazione in discesa.

Abbiamo provato la DS4 sulle strade a nord di Parigi, tra borghi, grandi campi coltivati e qualche tratto autostradale. Per il test era disponibile solo la versione ibrida plug-in. La prima cosa che si apprezza è la posizione di guida. Si sta molto avanzati rispetto al montante anteriore e questo migliora la percezione della strada mentre qualche problema lo dà la visibilità posteriore e sulle tre quarti. La francese è ottimamente isolata ed insonorizzata e un lieve fruscio compare sopra gli 80 km/h ma i vetri stratificati lo tengono sotto controllo permettendo, insieme agli ottimi sedili, di macinare chilometri senza stancarsi. La consistente spinta dell’elettrico permette di avere una marcia pronta e brillante mentre il cambio è dolce e rapido. Ottimo anche il comportamento dinamico perché la DS4 non è un’auto molle, anzi ha uno sterzo preciso, pronto quanto basta e un assetto che permette al limite di allargare leggermente, ma con le ruote posteriori che mantengono sempre ben salda la presa.

La DS4 parte da 30.250 euro e sarà offerta in 7 allestimenti a partire dal Business (completabile con il Business Pack) sviluppandosi lungo 3 direttrici di allestimento: prestazioni (Performance Line e Performance Line+), eleganza (Trocadero e Rivoli) e avventura facendo l’occhiolino al mondo dei crossover (Cross Trocadero e Cross Rivoli). In più c’è la versione di lancio La Premiere con un allestimento molto ricco e vantaggioso con i motori di punta 180 e 225 E-Tense. Ci sarà anche la versione elettrica, ma solo dal 2024, anno nel quale DS inizierà a presentare solo auto alimentate a batteria, basate nuovo pianale specifico STLA, capace di ospitare un accumulatore con una capacità fino a 104 kWh per un’autonomia massima di 700 km. Le consegne inizieranno a novembre.

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Domenica 5 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 06-09-2021 12:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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