
Faraday Future FF91 Futurist debutterà ad aprile in Cina. L'elettrica esclusiva da 1050 cv e 620 km di autonomia

Massimo Nordio (Motus-E): «La comunicazione aiuta la transizione. C’è la necessità di far arrivare dei messaggi chiari al mercato»

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La tribolata esistenza dei costruttore Usa di auto elettriche di lusso Faraday Future sembra avere imboccato una fase di relativa tranquillità. Dopo aver dovuto dichiarare bancarotta e dopo essere ripartita raccogliendo un finanziamento supplementare di 135 milioni di dollari, l’azienda guidata da Chen Xuefeng è finalmente pronta ad debutto del suo primo modello, denominato FF91 Futurist, che dovrebbe entrare in produzione il prossimo mese di marzo per consegne a partire da aprile. Questo lancio, va precisato, sarà riservato inizialmente al mercato cinese, dopo che uno dei primi esemplari di pre-serie è stato inviato da alcuni mesi in quel Paese, sia per una messa a punto "in loco" (sistemi d’infotainment e connessioni compresi) sia per partecipare ad alcuni panel segretissimi con i potenziali acquirenti.
Proprio sulla scorta di questo test - afferma Faraway Future - sono state apportate 26 fra aggiornamenti e modifiche per rendere perfetta questa elettrica super-lusso ad altissime prestazioni. Per la FF91 si parla di una potenza massima di 1050 Cv e di uno scatto nello 0-100 km/h in 2,27 secondi, il tutto con un’autonomia di 620 km. «Siamo in competizione - afferma Xuefeng - con Ferrari, Maybach, Rolls Royce e Bentley come unico prodotto Ev Ultimate Intelligent TechLuxury di nuova generazione, FF 91 Futurist offre un’esperienza unica e intelligente con una tecnologia estrema».
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