Fiat Fullback è disponibile in tre configurazioni, con trazione posteriore o integrale e motori diesel da 150 e 180 cv

Fiat Professional entra in nuovi segmenti: con il Fullback lancia la sfida tra i pick-up

di Giampiero Bottino
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TORINO - Fiat Professional si inoltra nel territorio – fino a ieri inesplorato – dei pick-up. I “fuoristrada col cassone”, da sempre dominatori del mercato automobilistico Usa, nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) rappresentano il 22% di un mercato che vale circa 650.000 veicoli all'anno, . Sono mezzi da lavoro, ma non nascondono una spiccata vocazione per l'impiego nel tempo libero che solo in Italia stenta a manifestarsi a causa di norme restrittive che non hanno eguali nel panorama continentale.

Il primo pick-up a esibire il badge di Fiat Professional si chiama Fullback, appartiene alla categoria dei veicoli di media portata (nell'ordine di 1 tonnellata), e sfoggia un look filante, proporzioni sportive e un frontale dal gusto tipicamente italiano in linea con i nuovi connotati stilistici del marchio.

Come vuole la consuetudine per questa tipologia di veicoli, il Fullback è disponibile in tre differenti configurazioni. Lo Chassis Cab è costituito dall'abitacolo a due porte e dal pianale che può essere personalizzato e attrezzato su richiesta dagli allestitori specializzati, l'Extended Cab ha 2 porte, 4 posti e il cassone lungo 1.850 mm, il Double Cab ha un grande abitacolo a 4 porte e 5 posti, mentre la lunghezza del cassone scende a 1.520 mm.

Quest'ultima versione è quella che abbiamo avuto modo di provare, ricavandone sensazioni di tipo automobilistico quanto a comfort, spaziosità dell'abitacolo, cura delle finiture e generosità delle dotazioni. Buona viaggiatrice su strada, ha rivelato eccellenti qualità off-road sugli sterrati – a tratti imbiancati da recenti nevicate (quasi) fuori stagione – che si inerpicano sulle montagne non lontane da Torino.

Il Fullback viene infatti proposto con la trazione posteriore o integrale semi-permanente nella versione SX e permanente con la scelta tra quattro diverse modalità nel più ricco allestimento LX. Due tipi di trazione, due allestimenti. Alla “regola dei 2” non fanno eccezione i motori turbodiesel 2.4 da 150 e 180 cv (quest'ultimo l'unico presente nel listino italiano) e i cambi, che offrono l'alternativa tra un manuale a 6 marce e un automatico a 5 con convertitore di coppia. I prezzi delle versioni LX, tutti Iva esclusa com'è consuetudine nel caso dei veicoli commerciali, sono di 27.500 euro per l'Extended Cab con cambio manuale, mentre il Double Cab ne costa 29.000 con il cambio manuale e 33.500 se la trasmissione è automatica.

Con questo modello Fiat Professional allarga il proprio raggio d'azione, arrivando a coprire il 98% del mercato dei veicoli commerciali leggeri. E segna l'inizio di un anno destinato ad ampliare e ringiovanire l'offerta con i debutti del Talento e del nuovo Doblò che entro la fine dell'anno consentiranno al marchio italiano di presentarsi al mercato con la gamma più giovane del settore, visto che le attuali generazioni del Ducato e del Fiorino sono nate rispettivamente nel 2014 e 2015. Sono risorse importanti su cui il responsabile del brand Domenico Gostoli può contare per affrontare il non facile compito che lo aspetta: consolidare la leadership già esistente in 11 Paesi e puntare a conquistarla negli altri mercati, a partire dai 4 in cui il marchio occupa la seconda posizione. E soprattutto raddoppiare i volumi in Arica e Medio Oriente, dove il Fullback può esercitare un ruolo fondamentale visto che in questi Paesi i pick-up valgono il 70% del mercato dei veicoli commerciali, rispetto al 6% dell'Europa.
 

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Venerdì 6 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 21:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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