La versione Van del nuovo Transit. La gamma sarà molto vasta per soddisfare tutte le esigenze

Ford Transit, tradizione e innovazione:
un'auto a 9 posti o una tonellata di carico

di Gianni Bonetti
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LONDRA - Parte dal Transit, autentica icona del settore, il rinnovamento della gamma dei veicoli commerciali Ford che verrà completato entro il prossimo anno. Puntando sullo stile e sulla guidabilità, oltre che sulla funzionalità indispensabile per la clientela cui si rivolge, il Transit intende fissare nuovi parametri nella categoria dei mezzi da 1 tonnellata. «Si tratta - dice Steven Odell, presidente e Ceo di Ford Europa - di un veicolo moderno ed elegante che comunque mantiene intatte le storiche caratteristiche del Transit, a cominciare dalla robustezza e versatilità proverbiali».

Tante novità.
Basta dare un'occhiata al nuovo veicolo per capire che si tratta di un mezzo completamente inedito: se non è sufficiente a capire che il mezzo - anticipato all'ultimo salone di Ginevra e ormai prossimo al debutto commerciale - si basa su una piattaforma completamente nuova, studiata per conciliare al meglio la praticità, la sicurezza e il piacere della guida e caratterizzata da una rigidità torsionale aumentata del 37%, salta immediatamente all'occhio la rivoluzione stilistica che parla di un modello largamente ispirato ai concetti ispiratori del Kinetic design che caratterizza tutte le più recenti vetture dell'ovale blu.

Una scelta europea.
Nelle configurazioni disponibili al lancio, passo corto da 4,97 metri e passo lungo da 5,34 per soddisfare le più diversificate esigenze di trasporto, il nuovo Transit non sarà commercializzato negli Usa, dove andranno invece le versioni più grandi che l'impianto turco di Kocaeli, dove la produzione in serie è partita proprio in questi giorni, comincerà a sfornare in un secondo momento. Le tipologie di carrozzeria previste sono il van, il combo e il doppia cabina con una seconda fila di posti, mentre a seconda delle versioni la capacità di carico varia da 600 a 1.400 kg. Non manca neppure la declinazione come veicolo a nove posti per il trasporto persone. Insomma, una specie di maxi monovolume.

Attenzione ai costi.
Fedele alla sua tradizione, e attento alle esigenze di questo particolare momento, il Transit Custom è stato progettato e realizzato in modo da contenere al massimo i costi di manutenzione e di esercizio. Per esempio, sono stati allungati gli intervalli previsti per l'effettuazione dei tagliandi, che oggi sono previsti ogni due anni o 50.000 chilometri percorsi mentre la garanzia anticorrosione è stata portata a 12 anni. Anche la propulsione è fortemente orientata al contenimento dei consumi, che sono diminuiti mediamente dell'8% rispetto alla generazione attuale. Il Transit è spinto dal 2.2 Duratorq TDCi declinato nelle potenze di 100, 120 e 155 cv, tutte con sistema Start&Stop di serie. Al contenimento dei consumi contribuiscono anche la barre sul tetto, che quando non servono possono essere «affogate» nella carrozzeria, riducendo così la resistenza aerodinamico del veicolo.

Aria di automobile.
Comfort e dotazioni dicono quanto nell'abitacolo del Transit sia stato trasferito delle esperienze maturate da Ford nel campo delle autovetture, soprattutto per quanto riguarda un cavallo di battaglia come la Focus. Tra gli equipaggiamenti inconsueti nel settore dei veicoli commerciali figura il sistema infotelematico Sync, fiore all'occhiello della tecnologia Ford, che consente l'integrazione e la gestione vocale di numerosi dispositivi multimediale esterni. Non mancano neppure la telecamera d'ausilio alla retromarcia, il sistema di assistenza al mantenimento della corsia di marcia e quello che monitorizza il livello d'attenzione del conducente. Bottiglie, cellulare e documenti possono trovare posto in appositi vani oculatamente ricavati in vari punti della console centrale.

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Sabato 14 Luglio 2012 - Ultimo aggiornamento: 21-09-2012 21:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA