
Giamaro Automobili, nuovo brand modenese di hypercar. Svelata Katla, missile da 2.741 cv a benzina con un 12 cilindri quadriturbo

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Nella motor valley modenese è nata una vulcanica casa automobilistica di Hypercar. Ha sede a Catelfraco Emilia, nella rinata villa Pietramellara, e si chiama Giamaro la nuova realtà che punta all'eccellenza mondiale dei motori cominciando da Katla, una hypercar da 2.741 cv, rigorosamente a benzina, con motore 12 cilindri quadriturbo interamente progettato e costruito in Italia, come del resto tutta la vettura. Acronimo di Giacomo, Massimo e Roland, il nome di tre imprenditori con la passione dei motori che hanno deciso di realizzare il loro sogno, la Giamaro Automobili non ha belve, equini o venti come simbolo ma una semplice G scudettata, iniziale del fondatore Giacomo Commendatore, patron dell'azienda, noto al grande pubblico per decenni di successi intorno all'impero di famiglia Permaflex ed Eminflex. L'obiettivo dichiarato è arrivare a regime a costruire una trentina di vetture l'anno, tutte estreme e milionarie come la Katla, proposta a 2.470.000 euro più tasse e dotazioni personalizzate. Tutte diverse una dall'altra anche da guidare, grazie a un particolare sistema di assetto modificabile a seconda dei gusti di guida del cliente.
Già ordinabile, ancora alla fase di test su strada sotto la supervisione del grande collaudatore Loris Bicocchi, la nuova hypercar sarà però solo il primo modello di una gamma di proposte di cui nel corso del vernissage dell'azienda, nello stabilimento di Cavezzo, è già stata svelata una seconda visione: l'estrema Albor, una ruote alte senza compromessi né stilistici né tecnici. Per entrambe le macchine nomi di vulcani, il primo islandese il secondo marziano, a testimonianza dell'attaccamento di Commendatore alle sue radici catanesi ma anche a sottolineare la potenza esplosiva celata sotto i cofani posteriori. Auto che di materiale lavico avranno le teste delle tre chiavi che permetteranno di sbloccare tre differenti livelli di potenza dell'originalissimo supermotore di 6.988 cc, con architettura a V di 120 gradi, capace di una coppia monstre di 2.008 Nm e di erogare, appunto, un massimo di 2.741 Cv.
Progettata e sviluppata con l'ausilio di ingegneri, designer e tecnici strappati alle più blasonate aziende italiane della Motor Valley, la Katla nasce intorno a una monoscocca in fibra di carbonio con cellula in alluminio dal peso contenuto in soli 170 kg. Lunga 4.791 mm, larga 2.027 mm, alta appena 1.188 mm, con un passo di 2.750 mm e un peso di 1.450 kg, è una trazione posteriore con sospensioni a quadrilateri sovrapposti e ruote indipendenti in lega di alluminio, con ammortizzatori elettronici. I freni a disco in materiale composito ceramico sono da 420 mm di diametro sia all'anteriore sia al posteriore, gli pneumatici sono dei Bridgestone rispettivamente di misura 265/35 ZR20 e 345/30 ZR21.
Attualmente monta un cambio a 7 marce Cima ma è già stato annunciato un doppia frizione a 11 marce che le dovrebbe permettere di ambire a velocità da record. L'obiettivo sussurrato nel corso dell'evento di presentazione è superare i 500 km/h sul Lago Salato. Nell'attesa di futuri sviluppi, intanto chi lo volesse può già ordinare la Katla: già in fase avanzata di test su strada sia in pista, sarà in consegna a partire dalla seconda metà del 2027.