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LISBONA - Il sistema ibrido plug-in disponibile soltanto per la berlina (per ora, perché la Sportswagon arriva nel corso del 2017) fa della Kia Optima una delle vetture ecologicamente più evolute che figurano nel listino italiano, dove si presenta con un prezzo di 44.000 euro. Questa vettura segna una tappa importante in un cammino che prosegue da tempo e che ha contribuito non poco a consolidare l’immagine tecnologica del brand coreano, frutto di un forte impegno nella ricerca che ha portato nel 2008 al Mojave fuel cell a idrogeno, un Suv sperimentato sulle strade americane, e l’anno dopo all’originale Kia Forte ibrida a Gpl mai uscita dalla Corea anche se in Italia – erano anni di grandi eco-incentivi – avrebbe potuto fare sfracelli.
Nel 2011 arrivò sul mercato (non in Europa) la prima Optima ibrida, seguita tre anni dopo dalla piccola Ray EV a batterie riservata al mercato interno e dalla Soul in versione elettrica, a testimonianza di un impegno davvero a tutto campo sulla strada della futura mobilità sostenibile. Per quanto riguarda la nuova arrivata, a fare la differenza rispetto alla precedente generazione dello stesso modello è ovviamente la tecnologia plug-in che, grazie alla possibilità di ricaricare le batterie da una normale presa di corrente, mette a disposizione fino a 54 km di autonomia in modalità puramente elettrica, e quindi a emissioni zero, a patto di non superare i 120 km all’ora. E che, dal punto di vista del posizionamento di mercato, fa di Kia uno dei pochi brand a poter già offrire al cliente questa evoluta tecnologia.
In termini di prestazioni, il sistema costituito dall’abbinamento tra il motore termico a benzina 2.0 da 156 cv e un’unità elettrica da 67 cv collocata al posto del convertitore di coppia del cambio automatico a 6 marce genera un sistema da 205 cv complessivi e 350 Nm di coppia massima disponibili da subito in grado di garantire performance più che soddisfacenti con risultati davvero importanti a livello di impatto ambientale: 37 g/km di CO2 (equivalenti e 1,6 litri per 100 km) registrati nel ciclo di omologazione europeo. Il tutto con una velocità massima di 192 km orari è un’accelerazione 0-100 in 9,4 secondi. Il sistema ibrido plug-ha consentito di ridurre la capacità del serbatoio della benzina a 55 litri (dai 65 delle Optima convenzionali) senza penalizzare l’autonomia complessiva, mentre l’ingombro della batterie, collocate sotto i sedili posteriori e nel vano riservato alla ruota di scorta – sostituita dal kit di gonfiaggio – ha lasciato a disposizione dei bagagli 307 litri contro i 510 della berlina in versione “normale”.
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