La Lamborghini Aventador S Roadster

Lamborghini, viaggia en plein air l’ultimo toro scatenato: ecco l’Aventador S Roadster

di Sergio Troise
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SANT’AGATA BOLOGNESE - Segni particolari: cattiva. E potente, molto potente. E veloce, molto veloce. Ma anche tecnologicamente evoluta e, soprattutto, capace di regalare il piacere riservato esclusivamente a coloro che guidano auto decappottabili, o open air, come dicono in America, dove certe auto godono di grande considerazione.

E’ la nuova versione S Raodster della Aventador, gioiello di Lamborghini che debutterà al Salone di Francoforte con le carte in regola per conquistare la scena prim’ancora di aggredire l’esclusivo mercato delle supercar ad altissime prestazioni. Presto per dire quante se ne venderanno, ma una cosa è abbastanza certa: difficilmente se ne vedranno molte uguali, visto che a Sant’Agata Bolognese puntano molto sul programma di personalizzazione Ad Personam, che farà di ogni Aventador S Roadster un oggetto unico.

Rispetto alla Coupé chiusa, la S Roadster si distingue essenzialmente per la possibilità di smontare i pannelli rimovibili del tetto rigido, leggerissime “sculture” in fibra di carbonio (6 kg) modellate con un profilo convesso, in modo da assicurare il massimo spazio all’interno dell’abitacolo: un semplice sistema di fissaggio consente di rimuoverli rapidamente, per riporli poi nel vano portabagagli anteriore. Il lunotto posteriore viene invece azionato elettricamente con un pulsante.

La Aventador S Roadster si distingue inoltre per gli accorgimenti adottati sulla coda, dove si fanno notare linee diverse rispetto alla versione Coupé, a salvaguardia dell’efficienza aerodinamica. L’hard top si collega alla parte posteriore grazie a due pinne che si estendono fino al cofano motore, dove spicca l’immancabile alettone attivo. L’equilibrio della vettura si modifica, dunque, a seconda della velocità e della modalità di guida selezionata, mentre il design aerodinamico complessivo migliora la deportanza anteriore di oltre il 130% rispetto alla precedente Aventador. Secondo i dati forniti dal costruttore, quando l’alettone è in posizione ottimale la S Roadster raggiunge oltre il 50% di efficienza complessiva a deportanza elevata e oltre il 400% a resistenza minima.

Ma al di là delle qualità aerodinamiche e delle scelte operate per trasformare in open air un’auto nata chiusa, in casa Lamborghini si è lavorato con grande impegno anche sui contenuti hi-tech relativi a materiali (abbonda la fibra di carbonio), motore (V12 aspirato), cambio (7 marce), trazione (integrale), assetto e dinamica di marcia (4 ruote sterzanti, sospensioni controllate dall’elettronica). Obiettivo: assicurare ai propri clienti un’auto “capace di fissare nuovi punti di riferimento in termini di tecnologia e prestazioni su strada e pista, con l’aggiunta del piacere di viaggiare en plein air”, come ha dichiarato il CEO di Lamborghini Stefano Domenicali.

La nuova Lambo, del resto, è l’unica roadster supersportiva con motore V12 sistemato in posizione posteriore/centrale. Un motore aspirato di 6,5 litri, con potenza di 740 cv/690 Nm (stessi valori della Coupé), in grado di spingere l’auto fino alla velocità massima di 350 km/h, con passaggio 0-100 in 3,0 secondi. Il cambio ISR (Independent Shifting Rod) è a 7 marce e – informa la Casa - garantisce una cambiata robotizzata in appena 50 millisecondi. La trazione è integrale, i freni in carboceramica sono di serie.

Non è stato ancora possibile verificare il comportamento dinamico di questa affascinante supercar made in Italy. Tuttavia è facilmente immaginabile il potenziale della nuova S Roadster dando un’occhiata alla scheda tecnica dell’auto: tra le tante chicche hi-tech spiccano il nuovo sistema a 4 ruote sterzanti e il Lamborghini Dynamic Steering (LDS), sistema che dovrebbe assicurare una buona reattività nelle curve strette. In ottica “controllo verticale” si fanno notare le sospensioni pushrod aggiornate, le nuove molle posteriori, per non dire delle sospensioni magnetoreologiche con cinematismi rivisti per adattarsi al nuovo sistema a quattro ruote sterzanti. Un nuovo sistema di sospensioni ad ammortizzazione variabile in tempo reale ottimizza inoltre il controllo su ruote e carrozzeria, amplificando al massimo equilibrio e rigidità a terra.

Con tanta potenza diventa importante anche il controllo di trazione. E per questo vale la pena ricordare che la Casa segnala la presenza di “un sistema ESC ottimizzato”, anche a seconda della modalità di guida selezionata. Già, perché l’Aventador S Roadster consente di scegliere tra quattro modalità di guida: Strada, Sport, Corsa e la nuova Ego. Ciascuna di esse influenza ogni aspetto del comportamento della vettura attraverso la gestione della trazione, della sterzata e delle sospensioni. La modalità Ego permette al conducente di impostare i propri criteri preferiti in ogni modalità per adattare la vettura al suo stile di guida.

Inutile dire che anche gli interni e le dotazioni sono degne d’una supercar d’alto bordo qual è la nuova Aventador S Roadster, e che è possibile “cucirsi addosso” l’auto come un abito, vista la disponibilità dell’opzione Ad Personam. Tutto ciò al prezzo di partenza di 313.666 euro (più tasse). Per “chi può”, prime consegne da febbraio 2018.
 

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Martedì 25 Dicembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 26-12-2018 17:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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