
Mazda continua a stupire: i clienti definiscono l’auto. La rinnovata CX-60 è stata progettata tenendo in conto i suggerimenti dei possessori

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Ne abbiamo viste tante di rivoluzioni. Ma non c’è mai limite alla fantasia, soprattutto quando si tratta di costruire un prodotto di largo consumo come l’automobile. Così c’è poco da meravigliarsi se qualcuno ha semplicemente ideato un’auto on demand, nel senso di una vettura costruita seguendo le indicazioni dei clienti che l’hanno scelta all’inizio del suo cammino nel mercato in tutto il mondo. Soddisfatto o rimborsato? No, ancora non siamo arrivati a superare il confine dell’impossibile, troppo difficile da realizzare. Ma soddisfatti o migliorati, quello sì, si può fare. E si può fare anche bene se a scegliere questo format on demand è un costruttore come Mazda che dell’amore per il piacere di guida old style, della maniacale cura dei dettagli e di una manifattura praticamente artigianale degli stessi, ha fatto il suo mantra. Fedele alla filosofia del Kaizen, “il miglioramento continuo”.
Per quanto dettato dai clienti di tutto il mondo, “on demand” globale, appunto. Quindi, se vi ricordate il Suv CX-60, lanciato appena tre anni fa, un po’... nervosetto nelle curve ad alta velocità, stabile ma con qualche beccheggio e/o rollio di troppo, ecco dimenticatelo. Perché guidare il nuovo Mazda CX-60 è tutta un’altra esperienza, pardon, tutto un altro piacere. Perché alla fine sono sempre i dettagli che poi fanno la differenza. E sommando un dettaglio all’altro ecco che viene fuori non un’altra macchina, bensì un’altra guida. Entrando nel dettaglio, gli ingegneri-artigiani di Hiroshima messi alle strette dalle indicazioni dei clienti di tutto il globo, si sono tirati su le maniche della camicia e hanno cominciato a sistemare una cosa qua, l’altra là. Come? Semplice (si fa per dire): intanto modificando la geometria delle sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante, poi riprogettando quelle posteriori, multilink, per avere una risposta più dolce da parte della vetture che così diventa capace di seguire meglio l’andamento della strada con tanto di nuove molle abbinate ad ammortizzatori più rigidi e con un’escursione maggiore. Il risultato, grazie anche al motore longitudinale e alla trazione posteriore, è quello di avere un assetto molto più bilanciato nelle curve lunghe, oltre a un con beccheggio ridotto al minimo. Mentre lo sterzo, più servo assistito elettronicamente, regala una sterzata progressiva e precisa e il cambio rapidissimo grazie all’introduzione di nuove frizioni.
A completare, l’evoluzione della dinamica di guida, ci pensa il KPC (Kinematic Posture Control), la tecnologia esclusiva di Mazda modificata per integrarsi alla perfezione con la nuova geometria delle sospensioni e sfruttare al meglio la disposizione longitudinale della meccanica, stabilizzando la postura del veicolo in curva. Una rivoluzione silenziosa che abbiamo potuto apprezzare di persona nel test montano vicino a Madrid, sia sulla versione plug-in hybrid da 327 cv che sul Diesel Mild Hybrid, 3.3 litri e-Skyactiv D M Hybrid Boost 48 Volt da 249 (c’è anche a 200 cv, oltre al benzina 2.5 litri) per un divertimento totale. Per quanto riguarda gli allestimenti, diventano sei con l’aggiunta degli inediti Homura Plus e Takumi Plus che offrono il pacchetto completo di tutte le dotazioni hi-tech, mentre per i colori, agli 8 già esistenti si aggiunge lo Zircon Sand Metallic (a richiesta).
A restare identiche su Mazda CX-60 MY 2025 sono le dimensioni (lunga 4,75 m, larga 1,89 m, alta 1,68 m, con passo di 2,87 m) e la capacità di spazio (da 570 litri a 1.726 litri), oltre l’approccio generale del Kodo design, e al netto della nuova calandra più alta e con i fari anteriori a sviluppo verticale e i cerchi in lega da 18 o 20”. Il listino di CX-60 2025 parte da 53.850 euro per la versione Prime Line con motorizzazione e-Skyactiv D 200 cv fino ad arrivare a 71.550 euro per la Takumi Plus con motorizzazione e-Skyactiv D 249 cv. Si amplia l’offerta commerciale che, oltre al finanziamento Mazda Advantage con 3.500 euro di sconto, aggiunge la rata di Mazda Rent di 479 euro. Offerta che prevede un canone di noleggio di 479 euro al mese (Iva esclusa), per 36 canoni mensili e un anticipo di 6.000 euro. Anche l’on-demand non fa sconti.