La Mercedes Classe C Cabrio è la quinta scoperta della Stella

Mercedes Classe C Cabrio, fascino e piacere di guida per la scoperta tedesca

  • condividi l'articolo

TRIESTE - Mercedes taglie il tetto alla Classe C Coupé e crea una Cabriolet di 4,67 metri dalle linee eleganti e dall'allure sportiva. La quinta scoperta della Stella, la sesta del gruppo se si considera anche l'offerta Smart, sarà in vendita dal 2 luglio ma arriverà nei saloni solo in ottobre, a estate 2016 ormai terminata. La nuova decapottabile a quattro posti sarà offerta in dieci varianti di motore, otto benzina e due Diesel, con configurazioni a quattro, sei e otto cilindri e potenze comprese fra 156 e 510 cv. Al vertice della gamma ci saranno ben tre modelli firmati AMG: si tratta della C43 4Matic da 367 cv, della poderosa C63 da 467 cv e della superlativa C63 S da 510 cv. I prezzi per l'Italia sono in fase di definizione, per ora si sa che la 220d avrà un prezzo d'attacco di 51.000 euro per l'allestimento Executive che salirà sino ai 62.000 euro per la ''top'', la Premium Plus.

''Con la C Cabrio si completa l'offensiva delle scoperte di Mercedes'', ha sottolineato Eugenio Blasetti, responsabile prodotto e marketing Mercedes-Benz Italia e Smart, nel corso della presentazione alla stampa del nuovo modello. ''Si tratta di una strategia avviata in primavera, con il lancio delle due posti roadster SLC e SL, seguite poi dalle quattro posti Classe S ed E Cabriolet'', chiarisce il dirigente della filiale, che dal primo luglio lascerà l'attuale ruolo per assumere quello di responsabile della comunicazione. ''Con questa nuova vettura - conclude Blasetti -, oggi come gruppo siamo in grado di offrire una decapottabile per tutti, con prezzi che partono dai poco più 17.000 euro della Smart Cabrio ForTwo per superare i 150.000 euro dell'ammiraglia, la Classe S Cabrio'', che nella sua versione più esclusiva è in vendita a 270.000 euro.

Derivata dalla Classe C Coupé, la Cabriolet ne ripropone le qualità dinamiche. Una ''replica'' che è stata possibile grazie all'adozione di rinforzi alla scocca che hanno permesso di mantenere una soddisfacente rigidità torsionale del telaio, pur in presenza del taglio del tetto. La sua capote in tessuto è azionabile ad auto in movimento e si apre/chiude in venti secondi. Grazie al deviatore di flusso Aircap, installato sulla parte superiore del parabrezza, che viene proposto con sovrapprezzo insieme al frangivento posteriore elettrico, si può viaggiare ''en plein air'' anche ad andatura autostradale, senza veder volar via il proprio cappello. Normalmente, comunque, non si avvertono nell'abitacolo fastidiose correnti d'aria sino ai 70 km/h mentre ad andature autostradali, per ripararsi dai refoli che entrano dall'alto nella parte centrale dell'abitacolo, bastano per lui e per lei un ascot e un foulard.

Se l'auto è dotata dello spoilerino elettrico addizionale, la prima soglia si innalza a 90 km/h e a 130 km/h i flussi sul collo sono limitati in maniera significativa. Se, poi, si mette a piovere, basta rallentare sino a 50 km/h e in un attimo la Cabriolet si copre e diventa calda e accogliente, proprio come la Coupé. A patto, però, di averla equipaggiata con la capote a triplo strato dotata di uno speciale isolamento acustico, offerta in Germania come optional a 250 euro. E' questo un accessorio che fa la grande differenza rispetto alla concorrenza e garantisce, appunto, un'atmosfera ovattata, paragonabile a quella della coupé. L'abitacolo è ben fatto e personalizzabile a più non posso. Per i due posti dietro i centimetri per ospitare degli adulti ci sono ma lo schienale dei sedili piuttosto verticale non è certo l'ideale per affrontare lunghi viaggi in relax.

Passista in autostrada, la 250d provata in anteprima, sa essere scattante e molto veloce tra le curve: è probabilmente questa la versione più equilibrata della gamma per divertirsi al volante, consumando il giusto (4,6 l/100 km) e destando, comunque, l'invidia altrui al proprio passaggio. Con 204 cv e 500 Nm di coppia massima scaricata sulle ruote posteriori, fare degli scherzi agli amici con delle leggere ''scodate'' in curva non è difficile, sicuri che comunque l'elettronica terrà a bada l'eccesso momentaneo di esuberanza. Con la pioggia, invece, possono accadere accenni involontari di sovrasterzi di potenza, peraltro sempre controllati dai sistemi di bordo: per chi non ama questo tipo di brividi c'è la trazione integrale 4Matic, così da poter utilizzare in relax la Classe C Cabrio anche d'inverno, magari per andare a sciare in montagna.
 

 

  • condividi l'articolo
Giovedì 9 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 15:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti