La nuova Jaguar I-Pace

New I-Pace, per il Giaguaro elettrico un “crescendo” di autonomia. E arriva il sistema di aggiornamento "over the air"

di Nicola Desiderio
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ROMA - Due anni fa fu il primo suv elettrico premium ad entrare in listino, nel 2019 è diventata “Auto dell’Anno” per l’Europa e per il mondo intero. È la Jaguar I-Pace che si rinnova per mettersi, ancora una volta, un passo avanti alle concorrenti, sempre più numerose ed agguerrite in un mercato che si mostra sempre più accogliente nei confronti delle vetture ricaricabili. Un’auto ed un marchio che vedono premiato il loro coraggio anche per lo stile, che cambia praticamente solo nei dettagli e nelle tinte e, ancora una volta, mostra chiaramente la diversità della propria natura. Dunque muso molto corto, perché sotto non c’è alcun ingombrante motore a pistoni, e passo molto lungo, per offrire più spazio interno e darne viceversa al vero motore della I-Pace: il pacco batteria da 90 kWh alloggiato sotto il pavimento. In realtà, le unità motrici sono due, una per assale, e rimangono le stesse di prima per una potenza complessiva di 294 kW (pari a 400 cv) e 698 Nm di coppia.

Inalterate rimangono dunque le prestazioni (200 km/h, 0-100 km/h in 4,8 s.), ma crescono invece la velocità di ricarica e l’autonomia. Preziose in questo senso sono state le esperienze maturate sia in Formula E, dove la Jaguar è in questa stagione più competitiva che mai, sia nell’I-Pace eTrophy, il campionato monomarca nel quale corrono esemplari che sfruttano lo stesso sistema di propulsione del modello di serie. La Jaguar elettrica ora percorre 470 km con un pieno e ha a bordo un caricatore a corrente alternata da 11 kW al posto di quello precedente da 7 kW così da rendere il rifornimento ancora più rapido. Se si ha disposizione una colonnina o una wallbox di pari potenza in corrente trifase, si ricaricano 53 km all’ora e il pieno si completa in 8,6 ore,
Se invece la potenza di ricarica è di 7 kW, il tempo totale si allunga a 12,75 ore e il biberaggio rallenta al ritmo di 35 km per ogni ora passata alla spina. Se invece trovate una colonnina rapida a 50 kW, bastano 15 minuti per guadagnare 63 km e, se potete sfruttare al massimo la capacità di ricarica da 100 kW concessa dalla I-Pace, ogni quarto d’ora vale 127 km di percorrenza.

Ma la novità più rilevante della britannica è che l’auto diventa aggiornabile over-the-air per la gestione della batteria e per la ricarica, dunque con il tempo potrebbe migliorare successivamente. Ulteriore evoluzione potrebbe arrivare anche dalla ricarica wireless, che Jaguar sperimenterà a Oslo attraverso una flotta di 25 taxi. È ora aggiornabile a distanza il sistema di infotainment Pivi Pro, più veloce dell’85% e dotato di due schermi, uno superiore da 10” e uno inferiore da 5”.

Il sistema è capace di autoapprendere le abitudini del guidatore, pianificare il percorso in base alla disposizione e disponibilità delle colonnine indicando anche il costo della ricarica. A migliorare la sicurezza e la qualità di vita, ci sono il sistema di visione perimetrica stereoscopico a visione tridimensionale e il retrovisore interno virtuale, che offre una visuale posteriore molto più ampia. Tramite la app si può impostare in remoto il climatizzatore, dotato di ionizzatore e di un speciale filtro in grado di intrappolare sia gli allergeni sia il PM2.5. La rinnovata Jaguar I-Pace parte da 82.460 euro e presto sarà accompagnata sia dalla nuova XJ elettrica, attesa entro la fine dell’anno, sia da altre novità che completeranno l’elettrificazione dell’intera gamma Jaguar.

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Martedì 22 Dicembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 25-12-2020 11:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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