La nuova 500 elettrica

Nuova 500, sarà solo elettrica. Il mito versione zero emission cresce nelle dimensioni ed ha 320 km di autonomia

di Sergio Troise
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MILANO - A Ginevra avrebbe recitato la parte dell’autentica star. Ma in casa Fiat hanno di che consolarsi: la nuova 500, terza generazione dopo quelle del 1957 e del 2007, ha già sfondato sui social e sembra proprio che abbia le carte in regola per fare centro anche nel cuore del mercato, dove arriverà entro l’estate nell’edizione più innovativa della gamma: quelle elettrica a emissioni zero. La Nuova 500 sarà solo elettrica, mentre l'attuale continuerà ad essere disponibile soltanto nella versione ibrida da poco lanciata. 

Una 500 elettrica – com’è noto – era stata già lanciata sul mercato americano, ma quella fu un’operazione politica più che di aggiornamento tecnologico, portata a termine per rispettare gli impegni presi da Sergio Marchionne con Barak Obama all’epoca dell’affaire Chrysler. Questa svelata oggi è invece il frutto di un lungo lavoro di ricerca e sviluppo portato a termine con l’obiettivo dichiarato di recitare un ruolo decisivo nel piano globale mirato ad arrestare il cambiamento climatico. Fiat, insomma, ha voluto dimostrare con i fatti di accettare la sfida, e ha deciso di farlo mettendo in gioco il suo gioiello di famiglia: la 500.

L’erede dell’auto più amata dagli italiani (e non solo) nasce dunque su un pianale inedito e diventa più grande sia in lunghezza (+6 cm) sia in larghezza (pure +6). In tutto l’auto misura ora 3 metri e 61 cm dal muso alla coda, 1,69 metri da un lato all’altro. E’ cresciuto di 2 cm anche il passo e sono state adottate ruote più grandi e più sporgenti: tutti particolari che conferiscono un aspetto “importante” e promettono una maggiore abitabilità. A tal proposito vale la pena osservare che il pacco batterie è stato posizionato proprio tra i due assi, sfruttando lo spazio guadagnato con l’allungamento del passo: una scelta che con ogni probabilità influirà positivamente anche sul comportamento dinamico dell’auto, contribuendo a tenere basso il baricentro.

Ma vediamo in che cosa consiste la motorizzazione a emissioni zero: dunque, sotto al cofano della nuova 500 c’è un motore elettrico da 118 cv (87 kW) alimentato da una batteria agli ioni di litio da 42 kWh con autonomia nel ciclo Wltp di 320 km. L’auto è dotata di un caricatore da 85 kW che consente di ripristinare 50 km d’autonomia in soli 5 minuti, raggiungendo l’80% della carica in 35 minuti (utilizzando colonnine compatibili). Per fare il pieno d’energia a una presa di corrente domestica è possibile utilizzare la Easy Wallbox da 7,4 kW. In tal caso occorrono 6 ore per la ricarica completa.

La Casa fa sapere che la velocità massima è autolimitata a 150 km/h e che il passaggio in accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 9 secondi. Un valore nettamente migliore rispetto a tutte le “sorelle” con motori tradizionali (escluse le varianti Abarth). Ma ancor più strabiliante è il tempo dichiarato per lo 0-50, ovvero quello adeguato alle citycar elettriche destinate a muoversi prevalentemente su percorsi urbani: 3,1 secondi!

La nuova 500 elettrica dispone di tre modalità di guida: Normal, Sherpa e Range. La prima – viene spiegato - avvicina il più possibile la guida a quella di un veicolo con un normale motore a combustione; la seconda consente di guidare in modalità one pedal, cioè sfruttando la capacità dell’auto di frenare automaticamente quando si rilascia il pedale dell’acceleratore (in tal modo aumentano sia il recupero d’energia, sia la decelerazione, mentre solo in caso d’emergenza o di arrivo a destinazione diventa necessario intervenire sul pedale del freno). La modalità Sherpa, invece, serve per garantire al guidatore di raggiungere la destinazione impostata oppure una colonnina di ricarica tenendo sotto controllo la carica disponibile: al pari di uno sherpa himalayano, che ha il controllo di tutta la spedizione e la indirizza alla meta, questa modalità di guida interviene su vari parametri come la velocità massima (limitata a 80 km/h) e la risposta all’acceleratore. Con lo Sherpa in funzione si disattivano, tra l’altro, anche il climatizzatore e il sistema di riscaldamento dei sedili.

A proposito di sedili, vale la pena sottolineare che gli interni della 500 elettrica si segnalano per l’accuratezza delle finiture e la completezza delle dotazioni ma anche per l’attenzione all’eco compatibilità: i sedili sono infatti realizzati utilizzando il filato Seaqual con plastica recuperata dal mare o, in alternativa, facendo largo uso di eco-leather al posto della pelle.

Nella fase di lancio la Fiat ha deciso di rendere prenotabile da subito una serie speciale di 500 esemplari denominata “La Prima”, già ordinabile dal 4 marzo nella versione Cabrio full optional, al prezzo di 37.900 euro (con incentivi detraibili). In un secondo momento arriveranno altri allestimenti meno ricchi, che andranno a comporre una gamma che comprenderà anche una versione con tetto fisso e, con ogni probabilità, alcune serie speciali, sulla falsariga di quanto già fatto con la 500 finora prodotta.

Vale la pena ricordare che l’innovazione tecnologica simboleggiata dal power train a zero emissioni è soltanto parte del processo di modernizzazione della 500. La citycar torinese, infatti, è dotata del sistema di guida autonoma di livello 2 e rinasce perfettamente connessa, con un sistema all’avanguardia, che consente al guidatore di dialogare dentro e fuori dall’auto, permette di impostare in anticipo il percorso di navigazione e anche di trovarla climatizzata all’arrivo.

Tra le tante chicche hi-tech, non mancano il monitoraggio con telecamera frontale che controlla longitudinalmente e lateralmente tutti i dintorni della vettura; il sistema iACC (Intelligent Adaptive Cruise Control) che frena o accelera autonomamente, facendo attenzione a tutto: auto, ciclisti, pedoni; il Lane Centering, invece, mantiene la vettura al centro della corsia, quando vengono correttamente identificate le linee di demarcazione della stessa.

E ancora: l’Intelligent Speed Assist legge i limiti di velocità e suggerisce al conducente di impostarli, mentre l’Urban Blind Spot attraverso sensori ultrasonici controlla gli angoli ciechi e avvisa con un segnale luminoso triangolare - che appare sullo specchietto laterale - se ci sono degli ostacoli. L’Attention Assist, poi, mediante avvisi sul display, consiglia di fermarsi e di prendere una pausa quando si è stanchi. Tutta roba che un tempo si trovava soltanto a bordo di ammiraglie grandi e lussuose. Ma il mondo sta cambiando. E la piccola 500 è parte attiva della svolta epocale.


 

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Mercoledì 4 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 07-03-2020 12:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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