La nuova Hyundai Tucson

Nuova Hyundai Tucson, l’auto della svolta coreana. Più grande, lussuosa e hi-tech, con ibrido, benzina e diesel

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

ROMA - Quando venne lanciato, 16 anni fa, Hyundai Tucson era uno dei tanti Suv di segmento C schierati all’attacco del mercato, alla conquista di posizioni mai viste prima. Eravamo nella fase iniziale del boom di questa emergente categoria di veicoli, capaci di coniugare al meglio spazio, comfort, versatilità, in dimensioni tutto sommato compatte. Da allora l’auto coreana s’è progressivamente evoluta, nello stile, nei contenuti, nelle motorizzazioni, e tra un restyling e l’altro (tre in tutto) è stata prodotta in oltre 7 milioni di unità (1,4 vendute in Europa), rimanendo a lungo nelle posizioni di testa anche sul mercato italiano, dove negli ultimi tempi aveva però rallentato vistosamente la corsa, condizionata non solo dalla pandemia (che ha coinvolto tutti) ma anche dall’età e, soprattutto, dal fatto che nel nostro Paese è rimasta confinata quasi totalmente nel recinto delle vendite a privati (88%).

Ebbene, da oggi questo percorso cambia radicalmente direzione: giunta alla quarta generazione, Hyundai Tucson diventa un Suv capace di misurarsi con concorrenti di classe premium, in grado di rappresentare addirittura un punto di riferimento tutto da scoprire. Forte di uno stile totalmente rivisitato, di misure leggermente superiori (è più lunga di 20 mm, più larga di 15 e ha guadagnato 10 mm nel passo) offre più spazio per le gambe nei sedili posteriori (+26 mm) e assicura capacità di carico più che sufficienti, anche se le misure del vano bagagli variano a seconda delle motorizzazioni (ibrida o termica) e della meccanica (due o 4 ruote motrici). Nella configurazione più favorevole viene assicurata comunque una capacità fino a 616 litri con i sedili posteriori in posizione verticale e fino a 1.799 litri se reclinati. Se a tutto ciò aggiungiamo contenuti tecnologici di assoluta avanguardia e interventi importanti in materia di comfort, sicurezza, motorizzazioni, si avrà chiaro il quadro di un’innovazione radicale.

“Siamo in presenza di una svolta autentica – dice Andrea Crespi, direttore generale di Hyundai Italia – aggiungendo che “questa è l’auto che ci porterà fuori dalla pandemia, proponendosi come portatrice di una rivoluzione che coinvolge il design, totalmente cambiato; il powertrain, con la più ampia possibilità di scelta fra soluzioni elettrificate, benzina e diesel; la connettività, che diventa nuovo punto di riferimento per il segmento; la sicurezza, migliorata grazie a dotazioni di assoluta avanguardia. Puntiamo a rientrare in tempi brevi tra le top-five del mercato italiano” ha tenuto a sottolineare il numero uno della filiazione italiana della Casa coreana in una video-conferenza di presentazione del nuovo modello nel corso della quale è stato ufficializzato che la gamma Italia viene proposta in tre allestimenti diversi, XTech, XLine e eXellence, con prezzi a partire da 29.400 euro.

A differenza della Tucson appena uscita di produzione, che fu disegnata in collaborazione tra il Centro Stile coreano e quello europeo di Russelsheim (dove lavorano, con ruoli di punta, i designer italiani Nicola Danza, Davide Varenna e Marco Gianotti), il model year 2021 è frutto esclusivo del lavoro svolto in Corea, dove è stato sviluppato quello che in casa Hyundai chiamano “sensous sportiness”, il nuovo linguaggio stilistico della Casa. Partendo dal medesimo pianale della “cugina” Kia Sportage, è stata realizzata dunque una Tucson leggermente più lunga (4,5 metri), più larga (1,865) e più alta (1,650) ed è stato rivisitato lo stile, puntando su un frontale inedito, di forte personalità, dove spiccano la grande griglia di forma esagonale e, soprattutto, le nuove luci diurne “parametric hidden lights”, che donano all’auto una presenza su strada unica e distintiva, anche al buio. Al posteriore, poi, gli ampi gruppi ottici a sviluppo orizzontale con fanali parametrici nascosti riprendono lo stesso linguaggio di design. Altri elementi di design caratterizzanti riguardano le fiancate, dove forme tese, atletiche e muscolose si fondono nei passaruota angolari, al cui interno si fanno notare cerchi in lega di nuovo disegno (da 17 a 19 pollici).

Totalmente riprogettati gli interni, che offrono maggiore spazio e comfort e, soprattutto, una serie di accorgimenti mirati ad elevare il livello di qualità complessiva e ad incrementare connettività e sicurezza. I sedili possono essere rivestiti in tessuto o pelle e, negli allestimenti al top di gamma possono essere riscaldati (anche dietro) e ventilati. In funzione delle capacità di carico i sedili posteriori sono ripiegabili nel rapporto 40:20:40, schiacciando semplicemente un pulsante. Altri punti di forza e portatori di novità sono, come detto, la connettività e la relativa strumentazione. La nuova Tucson presenta un nuovo cluster aperto da 10,25 pollici, affiancato a uno schermo audio-video touchscreen della stessa misura o a un display audio da 8 pollici. Sarà possibile contare sugli innovativi servizi telematici Bluelink, che vantano funzionalità come l’apertura e la chiusura da remoto, il Last Mile Navigation e il monitoraggio del livello di carburante.

Scomparsi pulsanti e manopole fisiche: tutte le funzioni dell’AVN (Audio Video Navigation System) e del climatizzatore sono gestibili tramite comando a sfioramento. Tra le opzioni disponibili spiccano un impianto audio premium Krell, il mirroring wireless del cellulare (con il display audio) e la ricarica wireless. Tra le funzionalità per il comfort orientate alla persona si fa apprezzare anche il climatizzatore a tre zone Multi-Air Mode. Non mancano un sistema di ricarica wireless e quattro porte di ricarica USB. In funzione della sicurezza l’auto è ora equipaggiata con un sistema a 7 airbag potenziato, che comprende un nuovo dispositivo centrale per prevenire gli urti tra i passeggeri anteriori. Il pacchetto di sicurezza attiva e guida assistita è stato inoltre aggiornato per includere, tra le altre funzionalità, l’Highway Driving Assist (HDA), il Blind-spot View Monitor (BVM) e il Blind-spot Collision-avoidance Assist (BCA). E ancora: non manca la frenata autonoma d’emergenza con rilevazione di auto, pedoni e ciclisti, che già era presente sul modello uscente ma è stata migliorata con l’aggiunta di nuove funzioni.

In materia di motorizzazioni la nuova Tucson offre la più ampia gamma di powertrain elettrificati del suo segmento. Al top della gamma si colloca quella con motore 1.6 litri T-GDI e tecnologia full-hybrid che eroga 230 cv, abbinata a un cambio automatico a 6 rapporti (6AT). Il motore da 1.6 litri T-GDI è disponibile anche con tecnologia mild-hybrid a 48 Volt, nelle varianti da 150 o 180 cv. In abbinamento, il cambio manuale intelligente a 6 rapporti (6iMT) o un cambio automatico a doppia frizione e 7 rapporti (7DCT). E’ disponibile anche un motore diesel 1.6 CRDi da 136 cv con tecnologia mild-hybrid a 48 Volt, abbinato alla trasmissione 7DCT. Tra le versioni non elettrificate, i clienti possono scegliere invece tra il benzina 1.6 T-GDI da 150 cv e il diesel 1.6 CRDi da 115 cv, entrambi abbinati a un cambio manuale a 6 rapporti (6MT). Una versione plug-in hybrid da 265 cv arriverà nel corso del prossimo anno.

Causa limitazioni imposte dalla pandemia non è stato possibile, per ora, provare su strada il nuovo Suv di Hyundai: vale la pena ricordare, però, che prima di essere deliberato l’avvio della produzione nella fabbrica di Nošovice, in Repubblica Ceca, i collaudatori Hyundai hanno guidato l’auto per milioni di chilometri nelle condizioni più diverse, compresi i test estremi sulla pista del Nurburgring. Secondo i report interni alla Casa pare che il salto di qualità tra vecchia e nuova generazione di Tucson riguardi anche il comportamento dinamico dell’auto, con progressi sensibili registrati sia nelle capacità su strada sia in fuoristrada (con la trazione 4x4).

Grazie alla flessibilità offerta dalla tecnologia adattiva delle sospensioni a controllo elettronico, gli ingegneri Hyundai sono riusciti dunque a ottenere un comportamento di guida molto versatile che si adatta alle situazioni più diverse e alle diverse preferenze dei guidatori. Per gli spostamenti quotidiani in modalità Normal o Eco, ad esempio, l’obiettivo è quello di mantenere una guida confortevole e stabile anche sulle strade più impegnative. Le sospensioni regolano automaticamente e costantemente gli ammortizzatori e, sempre nell’ottica di massimizzare il comfort e le prestazioni, tengono in considerazione anche variabili di guida come velocità, condizioni della strada, curve, frenate e accelerazioni.

“Le sospensioni elettroniche – assicura la Casa - contribuiscono a ridurre il rollio, il beccheggio e il movimento sull’asse verticale controllando la forza di smorzamento su ogni singola ruota, migliorando la dinamica di guida e la tenuta di strada”. Facile immaginare che in modalità Sport si potrà beneficiare di un ulteriore livello di risposta e controllo. Gli ammortizzatori tradizionali utilizzano invece una nuova tecnologia delle valvole che – assicura la Casa – “offre maggiore flessibilità nella messa a punto per una dinamica di guida migliorata”. Lo schema – vale la pena ricordarlo - prevede MacPherson all’anteriore e multi-link al posteriore, e ciò dovrebbe garantire ottimi livelli di comfort e manovrabilità.

Tra le novità introdotte sulla nuova Tucson c’è, tra l’altro, anche un nuovo servosterzo elettrico posizionato direttamente sulla cremagliera, con un inedito sistema di trasmissione (Belt Drive steering gear) che – viene spiegato dai tecnici Hyundai - è stato tarato per assecondare al meglio il carattere delle sospensioni. Selezionando la modalità di guida Sport lo sterzo diventa ancora più diretto e con durezza crescente. “In tal modo – informano gli ingegneri coreani – si garantisce un senso di precisione ancora maggiore in condizioni particolari, come nella guida su strade di campagna tortuose”.

Disponibile sulla versione Hybrid con cambio automatico, la funzione Terrain Mode di Nuova Tucson utilizza la tecnologia HTRAC per la trazione integrale, che assicura ottime doti di tenuta e una migliore applicazione della coppia a seconda dell’aderenza delle ruote e della velocità del veicolo. In combinazione con le diverse modalità di guida (Normal, Eco e Sport) i tre Terrain Mode – fango, sabbia e neve – ottimizzano inoltre le prestazioni di guida e le impostazioni per migliorare l’esperienza di guida su diversi terreni.

Già ordinabile presso le concessionarie e tramite la piattaforma online Click-to-Buy di Hyundai, la nuova Tucson, come detto, entra nel listino della Casa coreana con tre diversi allestimenti: XTech, XLine e eXellence e con le descritte varianti di motorizzazione. Da subito sono disponibili la Tucson 1.6 T-GDI benzina mild hybrid da 150 cv e 1.6 T-GDI full-hybrid da 230 cv; entro febbraio 2021, invece, arriveranno anche l’1.6 T-GDI in versione plug-in hybrid da 265 cv e l’allestimento sportivo NLine sulle motorizzazioni ad alimentazione tradizionale, mentre ad aprile toccherà all’1.6 CRDi diesel mild-hybrid da 136 cv. Come detto, il prezzo di partenza della nuova Tucson è stato fissato in 29.400 euro, e riguarda l’allestimento XTech con motore 1.6 T-GDI mild hybrid e cambio iMT.

Salendo fino al top di gamma si arriva a 39.550 euro, ovvero il prezzo della 1.6 T.GDI HEV 230 CV 4Wd AT, la più completa, lussuosa e dotata Tucson della nuova gamma. Hyundai Italia ha annunciato, per la fase di lancio del modello 1.6 T-GDI 48V con cambio iMT e allestimento XLine, la possibilità di usufruire di un “vantaggio cliente” di 4.500 euro, a condizione che si rottami una vettura (1.000 euro) e che si sia già in possesso di un modello Hyundai (500 euro). La sconto sale a 4.750 euro per il modello 1.6 T-GDI HEV 230 CV XLine. Ai classici sistemi di finanziamento e noleggio a lungo termine, vengono aggiunti inoltre i servizi di pagamento Hyundai Finance come i-PLUS e ByMobility che permettono di acquistare l’auto con la certezza di un valore futuro garantito, attraverso un anticipo e successive rate che variano in base al numero di mesi, al numero di chilometri e ai servizi inclusi.

  • condividi l'articolo
Martedì 22 Dicembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 24-12-2020 09:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti