La Opel Astra con il propulsore turbodiesel 1.6 sviluppato in Italia

Opel, anche l'Astra ha il super diesel:
ora è la prima della classe

di Sergio Troise
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NAPOLI - Migliorare l’efficienza (cioè ridurre consumi ed emissioni senza pregiudicare le prestazioni) e introdurre tecnologie ed equipaggiamenti mirati alla connessione tra l’auto e il mondo esterno. Sono queste le due direttrici che ispirano l’attività di tutti i costruttori, da tempo mobilitatisi per mettere in commercio nuovi modelli sempre più dotati, oppure per aggiornare le gamme già in produzione. E’ uno di quei casi in cui tecnologia e marketing viaggiano a braccetto. E, per fortuna, a beneficiarne sono gli automobilisti/consumatori: alla fine del processo, è a loro infatti che sono destinate auto sempre più efficienti e meglio connesse.

La svolta di Russelsheim. In questo scenario la Opel ha deciso, ad appena un anno dalla presentazione della rinnovata famiglia Astra, di aggiornare la sua compatta di segmento C dotandola del nuovo motore 1.6 CDTI da 136 cv (lo stesso già sperimentato sulla Zafira Tourer) e di un nuovo sistema di infotainment ultramoderno.

Tutto nel segno del Diesel. Il cambiamento in funzione dell’efficienza avviene con l’introduzione del nuovo motore 1.6 CDTI progettato a Torino da GM Europe, un gioiello di tecnologia avanzata che rappresenta un ulteriore passo avanti nell’offensiva di prodotto avviata in casa Opel. Il propulsore, che sviluppa 136 cv/320 Nm, consuma soltanto 3,9 litri/100 km di gasolio (il 13% meno del suo glorioso predecessore da 1.7 litri), contiene le emissioni di CO2 a 104 gr/km e già risponde alla normativa Euro 6, grazie alla tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction).

Prestazioni interessanti. Secondo le anticipazioni della Casa, il nuovo motore è al vertice anche per i ridotti livelli di rumorosità e vibrazioni. Ciò grazie a vari accorgimenti, tra cui la combustione con iniezioni multiple, la progettazione ottimizzata dei suoi componenti e l’uso di isolamenti acustici. Secondo i piani di Russelsheim il propulsore della svolta andrà ad equipaggiare le versioni 5 porte, Sedan e Sports Tourer dell’Astra, assicurando prestazioni molto interessanti: per la Sports Tourer si parla di una velocità massima di 200 km/h e di accelerazione 0-100 km/h in 10,4 secondi.

I prodigi dell’Intellilink. Sul versante dell’infotainment e delle connessioni, l’arma totale è il sistema Intellilink, che porta nell’auto il mondo dello smartphone, rendendolo tra l’altro facilmente gestibile grazie a comandi chiari disposti in modo logico su uno schermo a colori da sette pollici. Il sistema di infotainment CD 600 offre nuove funzionalità quali la connessione Bluetooth per le telefonate e lo streaming audio. Non manca una connessione USB, mentre il sistema di navigazione è incluso nella dotazione standard con Navi 650 e Navi 950 IntelliLink. La variante TopNavi 950 include le cartine di tutta l’Europa e consente l’inserimento delle destinazioni tramite comando vocale. Inoltre, la radio riconosce automaticamente i titoli dei brani musicali, gli album e gli artisti quando viene utilizzata la connessione USB. Utilizzando la presa USB e Aux-In, sia il guidatore che i passeggeri possono visualizzare fotografie sul display a colori. E’ inoltre disponibile una funzione che consente una facile dettatura degli Sms e la lettura vocale dei messaggi in arrivo.

Democratizzazione dell’auto. “Sosteniamo da tempo la democratizzazione delle tecnologie high-tech e delle dotazioni di alta qualità. Come sempre rendiamo disponibili innovazioni di fascia premium a un vasto numero di clienti e continueremo a farlo” ha dichiarato Karl Thomas Neumann, Ceo di Opel. “Abbiamo già dimostrato tutto ciò nella nuova Insignia e ora facciamo altrettanto con la famiglia Astra” ha detto ancora il numero uno di Russelsheim, aggiungendo che “altri modelli Opel seguiranno in coerenza con lo slogan “più prodotto a prezzi più interessanti”.

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Mercoledì 13 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 24-11-2013 05:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA