
Omoda 9, l'ammiraglia con tecnologia Super Hybrid. L'autonomia in elettrico è 145 km, quella totale è di oltre 1.100 km
Omoda&Jaecoo, marchio del gruppo cinese Chery, è entrato nel mercato italiano a luglio dello scorso anno e ora introduce un nuovo modello: l'ammiraglia Omoda 9 con tecnologia Super Hybrid che, in Italia, viene proposta con un prezzo di listino che parte da 51.900 euro. In pochi mesi dal lancio sul mercato italiano, Omoda&Jaecoo ha totalizzato 6.000 unità vendute, un risultato incoraggiante considerando che al momento non è ancora stato presidiato il canale flotte. E i programmi del brand prevedono che entro il 2026 venga introdotto anche un altro modello di segmento B/C, la Omoda 3. La protagonista della nostra prova lungo le strade della Franciacorta è Omoda 9 SHS, l'ammiraglia a ruote alte dalle dimensioni generose: lunga 4.779 mm, larga 1.920 mm, alta 1.671 mm e con un passo di 2.800 mm.
La capacità del bagagliaio è di 660 litri e raggiunge i 1.783 litri abbassando lo schienale del divanetto posteriore. Per la progettazione, i designer sono partiti dall'idea di creare un crossover futuristico; il risultato è un suv dalle proporzioni auree, con cofano motore allungato e il tetto spiovente da coupé. All'interno dell'abitacolo si nota un'elevata attenzione ai dettagli e ai materiali: pannelli porta e sedili sono rivestiti in pelle Nappa con impunture dello stesso colore. Inoltre, il sedile del conducente, oltre alla regolazione elettrica come le altre sedute, è anche dotato di memorie e della funzione massaggio, funzione, quest'ultima disponibile anche per il passeggero. Tocco di modernità è dato dal doppio schermo da 12,3 pollici che mostra sia le informazioni del cruscotto che quelle dell'infotainment in modo chiaro. Inoltre, in conducente può contare anche sull'augmented reality Head Up Display che mostra le indicazioni direttamente sul parabrezza. Il cuore della vettura è il sistema Super Hybrid, un'evoluzione di quello già visto su Jaecoo 7 SHS, in questo caso abbinata alla trazione integrale adattiva: l'auto nasce a trazione posteriore e, di volta in volta, viene gestita la trazione trasmettendola all'asse anteriore per una migliore guidabilità.
Il sistema è composto da un motore benzina 1.5 litri TGDi con ciclo Miller da 143 CV (105 kW) abbinato a due motori elettrici posti sull'asse anteriore, uno da 102 CV (75 kW) e l'altro da 122 CV (90 kW). Infine, sull'asse posteriore è sistemato un terzo elettromotore da 238 CV (175 kW). A fornire energia ai motori elettrici è la batteria da 34,46 kWh. Nel complesso, la potenza di sistema è di 537 CV e 650 Nm di coppia e lo scatto da 0 a 100 km/h viene coperto in 4,9 secondi. Un buon risultato per un SUV con una massa dichiarata oltre due tonnellate, 2.270 chilogrammi per l'esattezza. Ciò che caratterizza questa vettura, oltre al comfort, sono i consumi: la casa dichiara 1,7l/100 km, cosa che abbiamo riscontrato anche durante il test drive. L'autonomia in elettrico si attesta di 145 km mentre quella complessiva è di oltre 1.100 km. Nel complesso abbiamo trovato un SUV dal design originale e con interni curati e dotati di soluzioni tecnologicamente avanzate. Come anche la presenza di 19 sistemi di assistenza alla guida che supportano il conducente quando è al voltante. Ciò che facilita la scelta di Omoda 9 è anche la chiarezza della proposta: un solo allestimento, due opzioni per gli interni e quattro colori di carrozzeria.