
C’è la “9”, prosegue l’avanzata Omoda: uno sport utility super performante
MILANO - Al Salone di Shanghai ha festeggiato i suoi primi due anni di vita. Nulla, rispetto a marchi gloriosi con storie secolari. Eppure il brand cinese Omoda & Jaecoo (emanazione di Chery) si muove sui mercati globali con l'autorità di un colosso consolidato, esibendo le 490mila unità vendute dal debutto e proponendo veicoli in linea con le tendenze, abbinati a soluzioni di mobilità sostenibili intelligenti. Il tutto enfatizzato dallo slogan emblematico “2 Years 2gether” esportato negli showroom di tutto il mondo. Anche in Italia Omoda accelera con decisione e alla Design Week milanese ha presentato il suo ultimo gioiello per l'Europa: si chiama Omoda 9, è un maxi-Suv di 4,8 metri che punta al mercato alto di gamma con tecnologie raffinate e un prezzo di partenza intorno ai 52mila euro. Arriverà nelle concessionarie entro fine maggio.
Omoda 9 esibisce il gioiello tecnologico del gruppo, il Super Hybrid System, ibrido plug-in a trazione integrale che garantisce un range totale di autonomia di circa 1.300 km. La batteria da 34,5 kWh, assicurano i tecnici cinesi, consente di percorrere 145 km a emissioni zero. La batteria si ricarica da sola oppure tramite le colonnine, ma in assenza di interventi esterni è lo stesso motore termico a rigenerare la carica, operando come un classico “range extended”.
Il sistema di propulsione è formato dal motore a 4 cilindri 1.5 turbo in combinazione con due motori elettrici anteriori e un terzo posteriore: in totale la potenza generata sulle quattro ruote motrici è di oltre 500 cv (di cui 200 garantiti dalla propulsione elettrica anteriore) con una coppia poderosa di 700 Nm. La vettura può scattare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi, come una vera sportiva. La trasmissione ibrida dedicata ha tre rapporti e sei modalità operative: Eco, Normal, Sport, Mud, Snow e Off-Road.
Sotto il profilo stilistico, Omoda 9 ha un frontale imponente con luci diurne a pixel che si estendono fino al passaruota, unite da una ampia striscia luminosa. La linea di cintura è dinamica, quasi da crossover, con maniglie a scomparsa nelle portiere e posteriormente un lunotto molto inclinato che incorpora un piccolo spoiler. Anche dietro le luci sono raccordate da una barra luminosa. E i 4 terminali di scarico conferiscono un look tipicamente sportivo.
Ma è all'interno che la nuova ambiziosa vettura cinese dà il meglio di sè proponendo materiali e tessuti raffinati e un layout decisamente tecnologico. Non a caso il marchio cinese sfida le rivali “premium” europee proprio sul fronte del lusso hi-tech, loro storico punto di forza.
Il pannello curvo in plancia con i display della strumentazione e dell'infotainment ha una diagonale di 24,6 pollici, l’impianto audio Sony utilizza 14 altoparlanti, sistemati anche nel poggiatesta del guidatore. Per completare la seduzione, sedili anteriori riscaldati, ventilati e con funzione massaggio: si può perfino scegliere il tipo di "trattamento" desiderato, come alla spa. A ottimizzare la luminosità dell'abitacolo provvede il tetto panoramico in vetro con una superficie record di 1.3 metri quadri. Disponibili tutte le tecnologie di assistenza alla guida, compreso l'auto-parcheggio con memoria: insegnate alla Omoda dove sostate abitualmente e lei lo farà in automatico. Questa è la nuova frontiera.