La Skoda Octavia in versione avventurosa Scout

Si chiama Scout l'Octavia che ama l'avventura. Abitabilità e comfort sempre al top, c'è la mild-hybrid 1.5 e-Tec

di Giampiero Bottino
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MILANO - Viaggiando di conserva con il resto della famiglia anche l'Octavia Scout, che ne costituisce la declinazione avventurosa, si adegua all'evoluzione della gamma portante dell'offerta Skoda, seppur con una generazione di ritardo (per lei si tratta della terza), essendo nata nel 2007, cioè quando le «sorelle maggiori» berlina e wagon erano sulla breccia già da 11 anni.

Rispetto a loro la nuova Scout, disponibile solo in configurazione station, si differenzia per l'altezza da terra cresciuta di 15 mm, per le protezioni sottoscocca utili quando si affrontano terreni problematici e per alcune scelte estetiche specifiche come i paraurti con gli inserti in color alluminio, gli archi passaruota e le minigonne in materiale plastico non verniciato, il colore argento dei gusci dei retrovisori ad azionamento elettrico e riscaldabili. Completano il look i cerchi in lega da 18 pollici, sostituibili in opzione con quelli da 19.

Realizzata come tutte le Octavia sulla piattaforma modulare trasversale Mqb del gruppo Volkswagen e diventata più lunga di 16 mm a 4.703 (e più larga di 15 a 1.829 mm), la nuova Scout ribadisce l'eccellente abitabilità e il bagagliaio davvero generoso, il cui volume spazia da 640 a 1.700 litri quando si abbattono gli schienali dei sedili posteriori.

Significative le novità riguardanti la meccanica che comprendono la versione mild-hybrid 1.5 e-Tec con cambio doppia frizione Dsg7 e per la prima volta anche la trazione anteriore riservata alle motorizzazioni 2.0 turbodiesel Tdi da 115 cv e 1.5 Tsi turbo a benzina da 150 cv, entrambe abbinate a un cambio manuale 6 marce. Rimangono invece disponibili con la sola trazione integrale a controllo elettronico – a abbinati di serie al cambio Dsg7 – i propulsori più potenti, tutti 2.0 di clindrata: il Tsi da 190 cv, il Tdi da 150 cv e il nuovissimo Tdi 2.0 da 200 cv, l'unità potente mai schierata dalla gamma Octavia.

Il tutto condividendo con il resto della famiglia il ricco bagaglio di sistemi di assistenza alla guida, di soluzioni di connettività e di funzioni che possono essere gestite anche in remoto grazie alla Sim Lte integrata nell'auto che svincola dalla dipendenza dello smartphone consentendo la connessione dati con i sistemi Care Connect e i relativi servizi come l'infotainment online o l'aggiornamento «Over-the-air» del software e delle mappe di navigazione. Ancora top secret il listino.

 

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Giovedì 1 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 03-10-2020 12:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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