La Kia Soul EV ad inquinamento zero

Kia Soul EV, la versione elettrica
del crossover stabilisce nuovi record

di Nicola Desiderio
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FRANCOFORTE - Kia Soul EV, ovvero la versione elettrica della piccola crossover americana, ma in versione elettrica. Sarà da questa estate la prima elettrica commercializzata dal marchio coreano all'estero, ma non la prima in assoluto che è invece la Ray mentre, se consideriamo tutto il gruppo, è la i10 EV a detenere il primato.


Tecnologia da smartphone. Stavolta però il modello e il palcoscenico sono ben più importanti anche perché le auto alla spina hanno raggiunto 96mila unità negli USA e tutti i principali concorrenti hanno messo sullo scacchiere la loro pedina per essere presenti in un mercato che è solo agli albori. La Soul poi ha trovato da sempre nel paese di Zio Sam molti estimatori e la nuova è dunque il banco migliore per una versione elettrica che ha molti spunti tecnici interessanti, a tutti i livelli. Rispetto ai modelli a benzina, cambia in particolare il frontale, reso più aerodinamico da uno sportellino dietro il quale ci sono le prese: una normale SAE J1772 – da noi invece lo standard più diffuso è la Mennekes – e l’altra di tipo Chademo (standard giapponese) per la ricarica rapida a 480 Volt. Le luci di posizione e i fari posteriori sono a Led mentre all’interno la strumentazione reca al centro un display con tecnologia Oled per ridurre al minimo i consumi di energia e lo schermo del sistema di infotainment da 8 pollici è del tipo capacitivo, per un utilizzo simile a quello degli smartphone e dei tablet con la possibilità di usufruire di molteplici servizi telematici legati alla ricarica e non solo. A richiesta si può avere anche il climatizzatore a pompa di calore, un'altra tecnologia che riduce al minimo i consumi di energia, la merce più preziosa a bordo di un’auto elettrica.

Polimeri al posto degli ioni. La batteria della Soul EV è alloggiata sotto il pavimento e il suo alloggiamento ha comportato un miglioramento della resistenza torsionale nel 5,9% oltre che un arretramento e un abbassamento del baricentro, ma riduce anche un po’ la capacità del bagagliaio e anche lo spazio per le gambe di chi siede dietro: colpa non tanto dell’accumulatore, ma dei sistemi di ricarica e raffreddamento. Come è noto, il gruppo Hyundai preferisce la tecnologia dei polimeri di litio a quella degli ioni. La batteria della Soul EV è costituita da 96 celle, eroga corrente a 360 Volt ed è raffreddata ad aria, ha una capacità di 27 kWh, ma soprattutto ha una densità di 200 Wh/kg che, a conti fatti, vuol dire che pesa 135 kg, un valore estremamente contenuto se pensiamo che la BMW i3 dichiara 230 kg per 22 KWh, anche se non è chiaro se i coreani dichiarano il peso della batteria completa o solo quello della parte chimica. A questo proposito, il catodo è al Nickel-Cobalto-Manganese e l’anodo è alla grafite mentre ogni cella utilizza un elettrolita in gel e possiede separatori ceramici, per il massimo della sicurezza.

Che cosa non si fa per l’energia. La prestazione fondamentale di un’auto elettrica è la sua autonomia e Kia assicura un chilometraggio compreso tra 130 e 160 km in condizioni reali mentre quelli di omologazione supereranno ampiamente questa soglia. I tempi di ricarica sono invece più lunghi e variano da 24 ore con corrente di rete a 110 Volt alle 5 ore con il caricatore da 6,6 kW a 240 volt. Con la ricarica rapida da 50 kW bastano 33 minuti per l’80%. Estremamente efficace invece appare il recupero dell’energia in frenata regolabile su 4 livelli e che arriva a riprendere il 12% dell’energia cinetica. Speciali anche gli pneumatici, su cerchi da 16 e con una scorrevolezza migliore del 10% rispetto a quelli a bassa resistenza al rotolamento. Il motore elettrico è asincrono a magneti permanenti del tipo multistrato che offrono un’efficienza e una silenziosità superiori, è raffreddato a liquido ed eroga 81,4 kW pari a 111 cv e 285 Nm di coppia. Le prestazioni dichiarate: 0-60 miglia orarie (0-96 km/h) in meno di 12 secondi, velocità massima autolimitata di 90 miglia orarie (circa 146 km/h). Al di sotto di 20 km/h e in retromarcia c’è il VESS (Virtual Engine Sound System) che rappresenta una sicurezza per i pedoni.

Interni “biologici” e ricarica gratis. La Kia Soul EV non è ecologica solo per il suo sistema di propulsione, ma anche per come è costruita. Sono infatti oltre 20 i diversi materiali eco-compatibili impiegati, in particolare i circa 5 kg di bio plastica organica derivata da cellulosa e canna di zucchero del quale sono fatte 19 parti dell’abitacolo come i pannelli porta, per i montanti e il pavimento. Ampio poi l’utilizzo di materiali antibatterici che contribuiscono alla salubrità dell’abitacolo. In questo caso le parti sono 23 e sono nevralgiche perché parliamo di pomelli, manopole, leva del cambio e interruttori. In tutto circa il 10% degli interni della Soul EV è fatto di materiali di origine organica. La Kia Soul EV andrà in vendita nel secondo trimestre dell’anno negli stati della California, dell’Oregon e in altri orientali come New York, New Jersey e Maryland dove le infrastrutture di ricarica per le auto elettriche sono più diffuse e si registra il maggior interesse per l’auto elettrica. Poi arriverà in Europa. Il prezzo non è ancora stato reso noto, ma è sicuro che potranno ricaricare gratuitamente l’auto presso il loro concessionario e saranno compresi per 5 anni tutti i servizi telematici correlati all’utilizzo della vettura. Tre saranno le scelte di colore con il tetto a contrasto, un bitono ripreso dal concept Track’ster che ha fornito spunti anche per altri particolari, mentre gli interni saranno in tessuto biologico o pelle, in entrambi casi con cuciture blu.

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Domenica 11 Maggio 2014 - Ultimo aggiornamento: 31-05-2014 07:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA