Seat Ibiza

Seat Ibiza: la compatta spagnola si rinnova nel segno della tradizione, puntando su contenuti e qualità

di Michele Montesano
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IBIZA – La Seat Ibiza torna sulle strade europee con un nuovo volto, pronta a riaffermare il suo ruolo di riferimento tra le compatte urbane. A oltre quarant’anni dal debutto, l’icona spagnola evolve ancora una volta, puntando su uno stile più espressivo, interni di qualità superiore e una proposta complessiva dal valore ancora più convincente. Nata nel 1984 e costruita senza interruzioni per cinque generazioni, la Ibiza è uno dei modelli più longevi e riconoscibili del marchio, con oltre sei milioni di esemplari venduti nel mondo. Oggi Seat la rinnova profondamente, con un aggiornamento di metà carriera, mantenendone intatto lo spirito giovane e dinamico che l’ha sempre contraddistinta.

Il design esterno è il punto di partenza di questa trasformazione. Pur mantenendo le stesse dimensioni, 4,06 metri di lunghezza, 1,78 di larghezza e 1,45 di altezza, le linee sono ora più pulite e muscolose, c’è una maggior cura nei dettagli che rendono la sua presenza su strada ancora più decisa. La nuova griglia esagonale, abbinata alla trama a diamante e alle finiture lucide e opache, conferisce al frontale un aspetto più sportivo, mentre i fari Full LED più sottili ridefiniscono la firma luminosa e amplificano la larghezza visiva della vettura. Il paraurti anteriore presenta volumi più scolpiti e prese d’aria maggiorate, elementi che accentuano il carattere dinamico dell’auto.

Sul profilo laterale la nuova gamma di cerchi in lega, da 15” a 18”, sottolineano l’identità sportiva di Ibiza, offrendo quattro nuovi design e finiture verniciate o forgiate. Inoltre la versione FR introduce tocchi di stile distintivi come il logo inciso al laser sul montante B, gli specchietti neri e il badge posteriore in alluminio scuro. Anche il posteriore è stato completamente rivisto: il paraurti ridisegnato e dotato di diffusore dona un effetto visivo decisamente più sportivo. Tutte le versioni adottano ora fari posteriori interamente a LED, inoltre sul portellone è presente la scritta Ibiza in alluminio scuro.

Anche l’abitacolo segna un netto salto di qualità rispetto alla versione precedente. Salendo a bordo si possono osservare subito i tessuti goffrati e le superfici soft-touch che migliorano la percezione tattile e visiva. Le bocchette dell’aria laterali, illuminate da cornici LED in tonalità dedicate – Fresh Mint per l’allestimento Style, Silver Metallic per la versione FR – aggiungono un tocco di personalità, mentre il volante multifunzione in pelle traforata offre un feedback sportivo. La plancia presenta il display touch screen per l’infotainment da 8,25” di serie e, opzionalmente, la variante da 9,2”. Entrambi dotati di connettività avanzata con gli smartphone e assistente virtuale.

Non manca il sistema audio Seat Sound System, con sei altoparlanti, subwoofer e amplificatore da 300 watt, così come la ricarica wireless da 15 watt con tecnologia di raffreddamento integrata per caricare gli smartphone in tutta sicurezza. Decisamente buona l’abitabilità a bordo, grazie al passo di 2,56 metri, sia per chi siede davanti che per chi si accomoda sul divano posteriore. Inoltre la capacità del bagagliaio varia da 355 fino a 1.165 litri reclinando la fila posteriore dei sedili.

In attesa del mild hybrid, che arriverà nel 2027, la gamma motori della Ibiza resta fedele ai propulsori benzina ulteriormente ottimizzati per garantire maggior efficienza e piacere di guida. Si parte dal 1.0 MPI da 3 cilindri e 80 Cv, seguito dal 1.0 TSI da 95 Cv e dal più brillante 1.0 TSI da 115 Cv, disponibile anche con cambio automatico DSG a doppia frizione. Al vertice si colloca il 1.5 TSI 4 cilindri da 150 CV, abbinato di serie alla trasmissione DSG.

Per la nostra prova, effettuare sulle strade di Ibiza, abbiamo optato per la versione più potente. Trovata subito la giusta posizione di guida, notiamo l’ampio e chiaro quadro strumenti da 10,25”. Ottima anche la visibilità che consente agili manovre sia nel traffico cittadino che nelle strade più guidate, oltre che per effettuare parcheggi anche negli spazi più angusti.

Partendo dalle saline di Ibiza, procediamo verso l’entroterra dov’è possibile apprezzare le doti dinamiche della Seat. Il telaio, dotato di sospensioni anteriori MacPherson e asse posteriore a barra di torsione, si mostra estremamente reattivo e preciso. Inoltre il peso ridotto della vettura, parliamo di 1.231 kg, consente alla Ibiza ottime riprese e spunti. Il merito è sicuramente del propulsore che si mostra sempre presente alla risposta dell’acceleratore, visto anche lo scatto da 0 a 100 km/h in circa 8 secondi.

Non manca la possibilità di scegliere tra quattro modalità di guida, Eco, Normal, Sport e Individual, che consentono di personalizzare la risposta di motore, sterzo e cambio, adattando la vettura alle preferenze del conducente. Inoltre, quando si viaggia ad andatura costante, due cilindri vengono disattivati per consentire un minor consumo. Brillante e divertente da guidare, nel nostro breve contatto di 50 km abbiamo registrato un consumo di 6,2 km per compire 100 km, un dato in linea con quanto dichiarato dalla Casa e decisamente migliorabile prendendo maggior confidenza con la vettura.

Anche la sicurezza compie un passo avanti significativo, grazie a una dotazione completa di sistemi di assistenza alla guida. L’Adaptive Cruise Control, il Lane Assist e la frenata automatica d’emergenza lavorano in sinergia con il Travel Assist, che permette una guida semi-automatica mantenendo la vettura centrata nella corsia e adeguando la velocità al traffico. Il riconoscimento della segnaletica stradale e il Side Assist, che monitora gli angoli ciechi, rendono ogni tragitto più rilassato e sicuro. Di notte, i fari Full LED con High Beam Assist garantiscono un’illuminazione superiore, con una luminosità triplicata rispetto ai precedenti EcoLED.

Prodotta nello storico stabilimento di Martorell, alle porte di Barcellona, la Ibiza sarà disponibile con una gamma articolata su tre allestimenti Ibiza, Style e FR. L’arrivo sul mercato è previsto per l’inizio del prossimo anno con una base d’attacco che partirà attorno ai 16.000 Euro.

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giovedì 30 ottobre 2025 - Ultimo aggiornamento: 12:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA