La nuova Seat Ateca

Seat show, un trionfo a ruote alte. Ateca e Tarraco affilano gli artigli

di Giampiero Bottino
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VERONA - Seat accelera sui Suv, aggiornando e ampliando l’offerta in un segmento di mercato che a livello mondiale vale la metà delle vendite, ma in Italia arriva al 60%. Le dimostrazioni più recenti di questa costante attenzione al prodotto riguardano la compatta Ateca e la grande Tarraco che abbiamo provato sulle strade tra Verona e la Valpolicella pochi giorni dopo il loro debutto ufficiale in Italia come shuttle a disposizione dei protagonisti del Seat Music Award svoltosi nella suggestiva cornice dell’Arena.

L’Ateca 2020, reduce da un restyling che sotto molti aspetti sembra quasi un cambio di generazione, ha confermato su strada l’efficacia dei miglioramenti apportati all’assetto, esibendo in ogni situazione di marcia un comportamento prevedibile e brillante, immune alla tendenza al rollio che spesso è un punto debole delle vetture a ruote alte. Stilisticamente rivisitata dentro e fuori, allungata a 4.381 mm (18 in più) e con un look più dinamico, la rinnovata Ateca adotta le risorse tecnologiche più recenti del gruppo Volkswagen, emblematicamente rappresentate dal nuovo display a centro plancia da 8,25 o 9,2 pollici.
La connettività è svincolata dallo smartphone grazie alla Sim integrata in vettura, mentre tra i sistemi Adas che in molti casi offrono prestazioni di guida autonoma di livello 2 spiccano dispositivi non sempre scontati come l’assistenza all’uscita in retromarcia dal parcheggio o quella che facilita le manovre – non sempre facili e intuitive – in presenza di un rimorchio.

Tra le novità portate dal restyling c’è la disponibilità con tutti gli allestimenti – nell’ordine Reference, Business, Fr e l’inedito Xperience che sostituisce il preesistente Xcellence – del motore d’ingresso 3 cilindri 1.0 Tsi a benzina da 115 cv, destinato a lasciare il posto al pari cilindrata da 110 cv con turbo a geometria variabile e un’efficienza superiore del 10%. Lo affiancano i Tsi 1.5 da 150 cv (disponibile con cambio manuale o Dsg a doppia frizione) e 2.0 da 190 cv con cambio Dsg e trazione integrale 4Drive. Il diesel è il 2.0 Tdi da 150 cv offerto con entrambi i tipi di cambio, ma con il doppia frizione che si può abbinare alle quattro ruote motrici. Tra qualche mese arriverà il turbodiesel d’accesso 2.0 da 115 cv. 

Per quanto riguarda Tarraco, la prova su strada era invece incentrata sulla nuova versione Fr, sigla che identifica la declinazione più sportiva dei modelli Seat. Una sportività che il Suv a 7 posti evidenzia con connotazioni estetiche specifiche e con un temperamento esuberante. Sempre saldamente incollato all’asfalto, si è rivelato maneggevole e affidabile nei tratti più tortuosi del percorso grazie anche all’efficacia delle sospensioni sportive con controllo adattivo dello chassis sviluppate ad hoc. La gamma motori comprende i turbo Tsi e benzina 1.5 da 150 cv e 2.0 da 190 cv, nonché sul turbodiesel 2.0 declinato nelle potenze di 150 e 200 cv. Le due motorizzazioni più potenti offrono di serie la trazione integrale 4Drive e il cambio doppia frizione Dsg a 7 rapporti, disponibile in alternativa al manuale a 6 marce con le unità da 150 cv.

Quanto ai prezzi, il listino della rinnovata Ateca parte da un livello più basso (24.150 euro contro 25.200) di quello attuale, per la motorizzazione 1.0 a benzina da 115 cv nell’allestimento base Reference, comunque fa molto completo soprattutto per quanto riguarda connettività e assistenza alla vita. Tarraco Fr parte invece da 37.150 euro per il benzina da 150 cv con cambio manuale, con 825 euro aggiuntivi si si sceglie l’opzione dei 7 posti.

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Sabato 6 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 07-03-2021 20:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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