La nuova Seat Tarraco

Seat Tarraco, svelato il maxi Suv ammiraglia delle ruote alte della casa di Barcellona

di Giampiero Bottino
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TARRAGONA - Tarraco. Il nome del modello che completa l'offerta delle Seat a ruote alte, ora composta da tre unità che allineano anche numericamente l'offerta della marca spagnola sia alla concorrenza più qualificata, sia alla tendenza prevalente sul mercato mondiale, è lo stesso scelto dai romani per battezzare uno dei loro più importanti capisaldi in terra iberica e approvato a larga maggioranza con un referendum online al quale hanno partecipato 140.000 appassionati del brand.
 

 

Non a caso, la città – che oggi si chiama Tarragona – è stata scelta per ospitare l'anteprima mondiale del nuovo prodotto con una grande e affollata serata organizzata nella più significativa location della città che per numero di abitanti è il terzo capolugo di provincia catalano: la Tarraco Arena Plaça, l'ex Plaza de Toros che dopo il «pensionamento forzato» – in Catalogna la corrida è proibita dal 2012 – è stata trasformata in sede di manifestazioni ed eventi.

Una cornice suggesiva e funzionale nella quale il presidente della Seat Luca de Meo, il vicepresidente esecutivo responsabile della Ricerca e Sviluppo Matthias Rabe e il direttore del design Alejandro Mesonero-Romanos hanno presentato i diversi aspetti della nuova vettura che in molti dettagli anticipa lo stile della futura produzione del marchio e che con la lunghezza di 4.735 mm si colloca – almeno in base ai parametri europei ben diversi da quelli americani – tra i grandi Suv ai quali le previsioni, come ha sottolineato il presidente de Meo, «attribuiscono ampi margini di crescita che entro il 2025 porteranno il segmento a 2.8 milioni di unità vendute nel mondo».

Grande abitabilità, declinazione a 5 o 7 posti che comunque non penalizzano più di tanto il bagagliaio, il cui volume può spaziare da 750 a 2.000 litri, un esempio lampante delle straordinarie sinergie possibili nel gruppo Volkswagen dal quale i progettisti hanno attinto tra l'altro la piattaforma modulare trasversale Mqb, i più evoluti sistemi di assistenza alla guida, infomobilità e sicurezza, oltre che una gamma motori moderna, articolata e suscettibile di ulteriori sviluppi che comprendono anche l'elettrificazione, una priorità per de Meo e Rabe, che nel 2020 troverà applicazione nella prima Seat 100% elettrica basata sulla piattaforma Meb del gruppo.

Al lancio – la campagna ordini sarà aperta entro fine anno, ma le consegne partiranno nel 2019 con prezzi italiani ancora da definire – ci saranno tutti motori a 4 cilindri turbo con iniezione diretta e tecnologia Start & Stop. Sono due a benzina e altrettanti diesel, ed entrambe le categorie dispongono di 150 e 190 cv. Tra i primi, il Tsi 1.5 ha trazione anteriore e cambio manuale a 6 marce, mentre il più potente 2.0 ha la trazione integrale 4Drive e il cambio doppia frizione Dct a 7 rapporti. Tra i turbodiesel 2.0 quello da 190 cv è offerto solo con 4 ruote motrici e cambio Dct, mentre quello da 150 cv è il più versatile del lotto, visto che consente di scegliere trazione e cambio.

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Giovedì 20 Settembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 26-09-2018 18:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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