La Panda Trussardi

Sfila la Panda Trussardi: la serie speciale è di lusso. Materiali chic e inimitabile tocco sartoriale

di Giampiero Bottino
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MILANO Nel corso di una carriera straordinaria, coronata da 7,5 milioni di clienti, tra i quali almeno 5 milioni ne impugnano ancora orgogliosamente il volante, la Fiat Panda non ha mai smesso di sorprendere con una serie interminabile di primati e di imprese spesso incredibili che il responsabile mondiale del marchio Olivier François ricorda orgogliosamente: prima citycar con quattro ruote motrici, apripista di un segmento – quello di Suv di taglia urbana – che oggi va per la maggiore, prima auto a conquistare il tetto del mondo, «parcheggiando» in cima all’Everest, a quota 8.848 metri.
 

Nel suo palmarés c’era però una manchevolezza: la scarsa propensione a fare breccia nel mondo del lusso, ad allargare il target alla clientela più attenta alle mode e alle tendenze. Adesso, giunta alla soglia dei 40 anni (li compirà l’anno prossimo) che per un’auto vanno ben oltre la maturità, la Panda colma la lacuna con un “abito luxury” realizzato in collaborazione con un altro marchio-simbolo del made in Italy: la maison Trussardi, il cui palazzo milanese accanto alla Scala ha offerto una location raffinata e coerente al debutto della nuova serie speciale, la cui esclusiva livrea Caffè Italiano – colore caro alla casa di moda – con finiture nere può essere, per la prima volta nella storia di questo modello, anche opaca. «A dire il vero – ricorda François – per la nostra prima operazione di co-branding con il mondo della moda avevo pensato alla nostra vettura più fashion, la 500.
È stato Tomaso Trussardi a convertirmi alla Panda, un cui esemplare è presente nel suo ben fornito garage di grande appassionato di auto».

Una vettura che nella capacità di democratizzare la tecnologia e di anticipare le tendenze ha molte affinità con quello che, come ricorda lo stesso Trussardi che ne è il presidente, «è stato il primo brand italiano a portare la moda al grande pubblico, sfilando nelle piazze e nei luoghi vicini alle persone». La base della nuova declinazione è la Panda Cross che la collaborazione tra gli stilisti dei due partner ha impreziosito con dettagli raffinati ed esclusivi, con la diffusa presenza del logo Trussardi – il profilo stilizzato del levriero – sui rivestimenti dei sedili, sui mozzi delle ruote, al centro del volante e inciso sul cristallo della terza luce laterale.
 

 

Inconfondibilmente griffate Trussardi sono anche le cinture di sicurezza che nello spot di lancio – un segmento del videoclip girato a Milano del nuovo singolo «Torn» di Ava Max – inducono la cantante idolo del mondo social a rubarne una tagliandola dopo aver infranto con il tacco 12 delle sue scarpe (ovviamente Trussardi) il finestrino di una Panda parcheggiata in piazza del Duomo per completare con un tocco di classe il suo abbigliamento. La Panda by Trussardi ha motori a benzina 1.2 da 69 cv e TwinAir Turbo 0.9 da 85 cv che può essere abbinato anche alla trazione integrale, mentre oltre alla livrea di lancio la gamma colori comprende – inesauribile la fantasia degli uomini del marketing – le tinte Bianco Gelato, Nero Cinema e Grigio Maestro. Con il resto della gamma condivide le tecnologie pià avanzate al servizio dell’assistenza alla guida (in opzione c’è anche la frenata automatica fino a 30 km/h, che Panda è stata la prima a introdurre nel segmento) e della connettività, come l’app Panda Connect che tra gli altri servizi consente di controllare a distanza i parametri dell’auto, ci ricorda dove l’abbiamo parcheggiata e aiuta a non dimenticare eventuali oggetti al momento di lasciare l’abitacolo. Il listino è compreso tra i 16.550 euro della motorizzazione da 69 cv e i 20.050 del TwinAir con trazione 4x4.
 

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Domenica 13 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 15-10-2019 17:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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