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Con l'introduzione dell'inedita versione ibrida leggera, l'inossidabile pick-up Toyota Hilux si mantiene al passo con i tempi, a tutto vantaggio dei costi di gestione e delle emissioni allo scarico. Una trasformazione «indolore» che non comporta particolari sacrifici di prestazioni e di capacità di carico ma permette di dare un taglio del 5% ai consumi, a dimostrazione che anche i duri e puri del mondo delle quattro ruote hanno la capacità di evolvere, senza tradire la propria filosofia. Equipaggiato con il noto motore turbodiesel di 2,8 litri abbinato, appunto, al sistema ibrido a 48 Volt, il cassonato giapponese in versione «green» promette verve e muscolarità a pieno carico, con percorrenze medie di 10,7 chilometri per litro di gasolio ed emissioni di CO2 di 243 g/km. Prodotto nello stabilimento Toyota di Prospecton a Durban, in Sudafrica, il nuovo Hilux Hybrid 48V con le specifiche per l'Europa sarà messo in linea verso la fine di quest'anno, con consegne quindi per l'inizio del 2025. Per l'Italia, comunque, è già ordinabile e affianca in listino i Diesel 2.4 e 2.8. Il nuovo modello viene proposto in tre allestimenti: Lounge, Executive e Invincible.
Tre equipaggiamenti «ricchi», abbinati al cambio automatico e alla trazione posteriore con integrale e marce ridotte inseribili, per prezzi rispettivamente di 54.170, 57.220 e 60.270 euro. Dimensioni immutate (5.325 mm di lunghezza, 1.855 mm di larghezza, 1.865 mm di altezza), carrozzeria Double Cab, sulla bilancia l'ibrido fa segnare 3.130 kg. Anche potenza e coppia massima sono invariate rispetto al 2.8 D standard: 204 Cv e 500 Nm. La soluzione 48 Volt è integrata con la frenata rigenerativa e con un dispositivo di start e stop più efficiente. Tra le altre novità da segnalare, anche, il sistema Multi-Terrain Select con impostazioni per la gestione di una maggiore gamma di condizioni di guida (rock, sand, mud, dirt, deep snow e auto).
Accreditato di un carico utile massimo di 1.000 kg, in questa variante ibrida con batterie agli ioni di litio, l'Hilux si conferma un mezzo per chi deve portarsi a spasso carrelli «importanti», grazie a una capacità di traino di 3.500 kg. Presentato in anteprima statica in Olanda, all'Aja, si conferma vicino per dotazione tecnologica e di sicurezza agli apprezzati Suv del Costruttore nipponico e promette un comportamento stradale brillante, in particolare in offroad, quando il motogeneratore interviene per supportare il Diesel nel superare ostacoli impegnativi. Al riguardo, il Costruttore sottolinea: «offre una migliore risposta dell'acceleratore e una progressione più fluida e lineare».