Con il Levante Maserati lancia il primo Suv della sua storia ultracentenaria. Una rivoluzione che potrebbe farne una rivale credibile e temibile dei panzer tedeschi, e non solo

Vento di Levante, ecco il nuovo gioiello Maserati che decreta il debutto tra i Suv della casa del Tridente

di Sergio Troise
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GINEVRA - Un glorioso passato nelle corse; una straordinaria reputazione tra i produttori di Gran Turismo del secolo scorso; una lunga serie di vicissitudini e di cambi di proprietà (Citroen, De Tomaso, Fiat); la rinascita segnata dalla inattesa quanto fruttuosa alleanza con Ferrari e dal successo di modelli di prestigio come GranTurismo, GranCabrio, Quattroporte e, soprattutto, Ghibli.
E oggi? Oggi la Maserati è nel pieno di un'altra svolta decisiva: con il Levante lancia infatti il primo Suv della sua storia ultracentenaria. Una rivoluzione che potrebbe farne una rivale credibile e temibile dei panzer tedeschi, e non solo.
 

La produzione del gigante con il tridente sul muso è già stata avviata nella ritrovata fabbrica di Mirafiori, come promesso a suo tempo dai vertici della capogruppo Fca. L'obiettivo dichiarato è dare una forte spinta alle vendite (e al fatturato) svincolando il marchio dagli angusti confini della nicchia di mercato per arrivare entro il 2018 a consuntivare un totale di 75.000 immatricolazioni nel mondo, in pratica il doppio di oggi. Impresa ardua ma oggettivamente possibile, come ha tenuto a sottolineare Harald Wester, il manager tedesco che guida il brand modenese. Il quale a Ginevra si è sbilanciato affermando che «il vento di Levante spingerà Maserati verso traguardi mai raggiunti prima nella sua storia».


Grande, spazioso, lussuoso, esclusivo, prestazionale. Così si presenta il primo Suv di Maserati. Lo stile è figlio del concept presentato nel 2011 a Francoforte: riveduto e corretto più volte, ora ha il pregio di esprimere la forte identità del marchio, grazie soprattutto al frontale. Le linee sono tese e filanti, tanto che il Cx di 0,31 è ai vertici della categoria. Che ci si trovi al cospetto di una Maserati, in verità, lo si intuisce subito anche prendendo posto a bordo: gli interni sono stati creati utilizzando i materiali più ricercati, il volante multifunzione è bellissimo e sulla plancia non manca il classico orologio analogico, una sorta di firma inimitabile. Il tetto apribile panoramico regala luminosità all'interno, mentre l'ingombrante tunnel centrale potrebbe penalizzare un po' il comfort, che dovrebbe risultare ottimo per quattro, un po' meno per cinque.


L'architettura di base è quella della Quattroporte e della Ghibli, sviluppata e messa a punto per essere adeguata alle aspettative del nuovo segmento di mercato. La distribuzione dei pesi 50:50 e un baricentro basso («il più basso della categoria» dichiara la Casa) dovrebbero risultare ideali per la trazione integrale, che è la Q4 derivata dalla Ghibli, basata su un sistema “intelligente” capace all'occorrenza di trasferire istantaneamente la coppia tra l'assale anteriore e quello posteriore.


Tra le tante peculiarità, vale la pena ricordare anche le sospensioni a doppio quadrilatero all'anteriore e multi-link al posteriore, abbinate ad ammortizzatori elettronici a smorzamento controllato e a quattro molle ad aria regolabili, con possibilità di scegliere tra cinque differenti livelli di altezza da terra.
Tre le motorizzazioni disponibili, tutte 3.0 litri: V6 biturbo a benzina con potenze di 350 o 430 cv, e diesel V6 Turbo da 275 cv. Il cambio è automatico a 8 marce. Le prestazioni dichiarate sono da autentica sportiva: con il motore da 430 cv il Suv Maserati copre lo 0-100 in 5,2 secondi e tocca i 264 km/h; con quello da 350 cv scatta da 0 a 100 in 6,0 secondi e raggiunge la velocità massima di 251 km/h.

In Italia, con ogni probabilità, verrà preferita la versione diesel, che dichiara 6,9 secondi per lo 0-100, 230 km/h e, grazie anche allo Stop&Start, contiene i consumi nel ciclo combinato a 7,2 l/100 km, con CO2 a 189 gr/km. I prezzi partono da 72.300 euro. Prime consegne, in Italia e nel resto d'Europa, a partire da maggio; a luglio sbarco in Cina, a ottobre negli Usa.

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Mercoledì 29 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 06:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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