Il rinnovato Volkswagen Amarok e disponibile solamente con il motore 3.0 TDI declinato con 204 e 224 cv

Volkswagen Amarok, il pick-up premium si rinnova strizzando l'occhio agli sport utility

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MONACO - Pochi ritocchi al frontale ispirati alla Tiguan, una plancia completamente ridisegnata più simile alle attuali vetture del gruppo che ai veicoli commerciali tradizionali e una gamma motori basata esclusivamente sul V6 Diesel rilanciano l’Amarok. Il pick-up tedesco, che in sei anni e mezzo ha venduto 455.000 unità nel mondo di cui oltre tremila in Italia, con il restyling di mezza età ha acquistato nuovo appeal estetico ma offre ora anche un piacere di guida e un comfort paragonabile a quello di una sport utility di pari prezzo. Qualità esaltate dalla fluidità di erogazione e dalla bassa rumorosità di funzionamento del nuovo tremila turbodiesel, su cui è imperniata l’offerta: si tratta di un propulsore del gruppo, già adottato su Audi A4 e A6, che è stato opportunamente modificato per sopportare gli utilizzi gravosi tipici dei veicoli con cassone. In vendita in Italia da fine luglio, nei saloni e in consegna ai primi clienti da ottobre, il nuovo Amarok sarà proposto con la sola carrozzeria a doppia cabina e tre livelli di allestimento: Comfortline, Highline e Aventura.

L’offerta comprenderà il 3.0 TDI declinato con 204 e 224 cv (il 163 cv non sarà importato) e due tipi di trasmissione: trazione integrale 4Motion, abbinata a un cambio automatico a 8 rapporti, e trazione posteriore con integrale inseribile e cambio manuale a sei marce. Il listino partirà dai 35.965 euro del 3.0 TDI Comfortline 204 cv 4x4, un prezzo importante per un autocarro. Al riguardo, Luca Bedin, direttore Italia marca Volkswagen veicoli commerciali, sottolinea: «Il nostro è un pick-up premium e non ne facciamo mistero, anzi. Il prezzo d’ingresso del V6 Comfortline 4WD è, comunque, sceso di 165 euro rispetto al precedente entry level, il quattro cilindri 2.0 TDI da 180 cv 2WD: un bel passo in avanti nei confronti dell’utente finale. Con questo nuovo modello puntiamo a diventare il riferimento per chi cerca in un pick-up doti di esercizio professionali di alto livello e capacità in fuoristrada ma pretende anche comfort, sicurezza e connettività allo stato dell’arte. Del resto siamo gli unici a offrire il cambio automatico a 8 rapporti e motori solo a sei cilindri, senza dimenticare i sistemi di sicurezza come la frenata automatica multipla di emergenza».

Provato nella versione più potente e nel più ricco allestimento Aventura, l’Amarok ha dimostrato di saper coccolare guidatori e passeggeri quanto un’auto. Prodotto per l’Europa ad Hannover, vanta una cabina decisamente accogliente e ben climatizzata, con una nuova plancia elegante e curata nei dettagli. Già con motore a freddo, si fa apprezzare per il comfort acustico. Il tremila è fluido nell’erogazione ed è sempre pronto a salire di giri. In particolare, la versione da 224 cv che eroga una coppia massima di ben 550 Nm, dispone di una funzione overboost che per dieci secondi ne innalza la potenza a 245 cv, per sorpassi veloci anche in autostrada. Ai 130 km/h si viaggia in souplesse, con il motore poco presente in cabina, che gira sornione a 2.200 giri. A questa andatura, però, si avvertono forti i fruscii aerodinamici creati dal cassone, anche se equipaggiato con copertura rigida. Inoltre, se il vano di carico è vuoto si percepiscono fastidiose vibrazioni provenienti dalle sospensioni posteriori a balestra, studiate per dare il meglio sotto sforzo e che, nella variante «heavy duty» sono studiate per portate fino a 1 tonnellata.

Per godersi in relax i lunghi trasferimenti, quindi, meglio decelerare di poco, sino ai 110 km/h: a questa andatura fruscii e vibrazioni spariscono e il computer di bordo indica 7,2 litri di gasolio per percorrere 100 km. Una volta arrivati in cantiere o in cava, basta premere il tasto «offroad» sistemato vicino alla leva del cambio, per esaltare le caratteristiche fuoristradistiche del veicolo: si disattivano il controllo di stabilità (esp) e lo start&stop che normalmente spegne il motore ai semafori per contenere le emissioni, cambiano mappature di funzionamento di sterzo e motore, si innesta automaticamente il dispositivo hill descent control che aiuta a controllare la velocità nelle discese molto ripide. Così, grazie alla coppia elevata, a una prima marcia decisamente corta e alla disponibilità del blocco del differenziale posteriore, l’Amarok è pronto a superare percorsi in 4x4 di livello decisamente impegnativo, sempre, però, con una guida in relax.
 

 

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Domenica 10 Luglio 2016 - Ultimo aggiornamento: 07:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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