Una Alfa Romeo storica partecipante alla Mille Miglia

Mille Miglia 2018, dal 16 al 19 maggio 450 gioielli d'epoca al via. Passaggio a Milano in Piazza Duomo

di Sergio Troise
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GINEVRA - Al Salone di Ginevra è stata presentata la Mille Miglia 2018, 36ma edizione della rievocazione storica riservata ad auto d’epoca e dedicata alla corsa di velocità su strada più bella del mondo, della quale furono disputate 24 edizioni tra il 1927 e il 1957. Trasformata dal 1989 in gara di regolarità, la Mille Miglia dei giorni nostri è in realtà un evento glamour, ricco di fascino, che mette in mostra sullo storico percorso Brescia-Roma-Brescia il meglio dell’heritage internazionale: un museo viaggiante unico al mondo, come lo definì Enzo Ferrari.

Gli organizzatori hanno annunciato, per l’edizione 2018, una novità importante: il programma viene allungato di un giorno, in modo da consentire a Brescia, città che ha dato i natali alla manifestazione, di dedicare un’intera settimana agli eventi collegati e di regalarsi una notte bianca in coincidenza con l’arrivo. Partenza dunque mercoledì 16 maggio e arrivo sabato 19 dopo 1743 km, 112 prove cronometrate e 6 prove di media oraria.

Quattro le tappe, con passaggi obbligati a Cervia-Milano Marittima, nella Capitale e a Parma, prima di rientrare a Brescia. Altra novità importante, il passaggio a Milano, con suggestiva sfilata e controllo a timbro in Piazza Duomo. Subito dopo, “traguardo volante” ad Arese, per un omaggio al Museo Alfa Romeo, e sosta all’autodromo di Monza prima di arrivare sulla pedana di Viale Venezia, a Brescia.

Saranno 450 le storiche al via, in rappresentanza di 72 Case automobilistiche. A impreziosire il programma il Ferrari Tribute e il Mercedes 1000 Miglia Challenge, eventi che contribuiranno a fare delle strade italiane la vetrina di autentici capolavori della storia dell’auto. I 725 equipaggi iscritti provengono da 44 Paesi distribuiti nei 5 continenti. 254 gli italiani in gara, il 28% del totale. Molti i collezionisti esclusi, una parte dei quali (121) è però in lista d’attesa: se qualcuno all’ultimo momento dovesse rinunciare, possono essere ammesse le riserve.

Vedere accettata l’iscrizione alla Mille Miglia non è cosa semplice. Uno dei requisiti fondamentali è possedere un esemplare che abbia realmente partecipato ad almeno una delle 24 edizioni della “vera” Freccia Rossa, quella disputata fino al 1957 (quest’anno saranno 99 le auto con un passato tanto glorioso). A seguire, influiscono la rarità e il prestigio, la qualità della conservazione o del restauro, la notorietà del pilota e del navigatore. Ogni anno è un vero e proprio “assalto alla diligenza”: gli equipaggi italiani che hanno avanzato richiesta di partecipazione all’edizione 2018 sono stati 405. Ma, come detto, soltanto 254 sono stati accettati.

L’Olanda si conferma al secondo posto, con 199 domande e 127 accettati, seguita da Germania (147 domande, 74 accettati) e Regno Unito (109 domande, 62 accettati). Crescono ancora le partecipazioni del Belgio (85 richieste, 54 accettati), degli Stati Uniti (71 richieste, 51 accettati) e del Giappone (29 richieste, 26 accettati).

La casa automobilistica più rappresentata è l’Alfa Romeo con 47 vetture, seguita da Fiat con 42, Jaguar con 34 e Mercedes con 33. Per l’Alfa, del resto, la Mille Miglia è un evento legato a filo doppio con la propria storia: esattamente 90 anni fa, nel 1928, ottenne infatti la prima delle sue 11 vittorie, un record che non potrà mai essere battuto. Al di là dei tanti collezionisti privati, dunque, saranno al via quattro prestigiose vetture di proprietà di FCA Heritage, la divisione guidata da Roberto Giolito che si occupa proprio della valorizzazione del patrimonio storico di tutti i marchi del gruppo: sono un’Alfa 6C 1500 SS, una 6C 1750 GS, una 1900 SS e una 1900 Sport Spider. Se non bastasse, al fianco di queste rarità sfileranno anche 30 esemplari moderni di Giulia e Stelvio, messi a disposizione dell’organizzazione come vetture ufficiali della manifestazione.

 

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Mercoledì 21 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 22-03-2018 09:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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