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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Il team di Renault festeggia la vittoria dell'Auto dell'Anno 2025

Auto dell'Anno, la Renault fa doppietta: in oltre 60 anni di storia solo un altro costruttore aveva vinto due volte di fila

di Giorgio Ursicino

Boom, boom, Renault fa doppietta. Un uno-due alquanto sorprendente nel mondo dell’auto europea parecchio infastidito da ripetuti mal di pancia. Ce n’è per tutti i gusti. Dalla transizione energetica che si rifiuta di ingranare alle multe per le emissioni eccessive, dal contenzioso con i cinesi per i dazi sulle vetture elettriche ad una sovracapacità generalizzata che manda a pallino i costi. Ebbene, in questo tourbillon che agita tutti i costruttori, Renault emerge come un’isola quasi felice. La cura de Meo ha funzionato alla grande, i conti sono meno ingarbugliati di altri. Ed i nuovi prodotti ricevono apprezzamenti sia dal pubblico e che dagli esperti. Pochi giorni fa, nella “capitale” dell’Unione Europea, è stato assegnato, prima di inaugurare il Salone di Bruxelles, il prestigioso Trofeo di Auto dell’Anno e, per la seconda volta consecutiva, ha preso la strada per Parigi finendo nella ricca bacheca della Renault.

Erano anni che non accadeva un bis del genere. Anzi, era successo solo un volta in precedenza nella storia del premio che un brand riuscisse a confermarsi. La Fiat, infatti, negli anni ‘90 riuscì ad imporsi con la Punto nel 1995 ed a ripetere exploit nell’edizione successiva con la Bravo. I 62 giornalisti specializzati considerati fra i migliori del Continente, in rappresentanza di 24 paesi dal Portogallo alla Russia i cui giurati sono momentaneamente sospesi, hanno indicato nettamente la compatta francese la miglior auto del 2025 scelta fra i circa 50 modelli risultati candidabili perché commercializzati nel corso del 2024. La lista definitiva delle ammesse alla rassegna comprendeva 42 vetture fra le quali, in una prima ondata di preferenze, sono stata scremate le sette finaliste: Alfa Romeo Junior, Citroen C3, Cupra Terramar, Dacia Duster, Hyundai Inster, Kia EV3 e, appunto, la Renault 5 insieme alla Alpine A290 derivate dallo stesso progetto.

Proprio queste ultime hanno sbaragliato il campo, andando in vantaggio già all’inizio dello scrutinio. La vincitrice ha ottenuto 353 punti precedendo un’ottima EV3 di Kia che si è fermata a 291 preferenze. Ha chiuso il podio l’altra francesina, la C3 di Citroen, abbastanza staccata con 215 gettoni. Fra le sette finaliste sei erano di tre Gruppi, Renault (R5 e Duster), Hyundai (Inster e EV3) e Stellantis (C3 e Junior). Ciascun giurato nella votazione finale aveva a disposizione 25 punti da assegnare obbligatoriamente tutti. Il massimo che si poteva dare ad una singola vettura era 10 e non era possibile dare più di due zeri. Un solo modello poteva avere il punteggio più alto.

Nel duello al vertice, la classifica dei punti rispecchia anche quella dei giurati che l’hanno designata come “Car of the Year”: la R5 è stata preferita da 25 giornalisti, la EV3 da 11, mentre al terzo posto c’è la catalana Terramar con 8. Soltanto sei assegnati da altrettanti votanti: 3 Kia, 2 Renault, 1 Cupra. Le vetture Renault e Kia sono state molto apprezzate negli ultimi anni dai giurati: la casa francese, a prescindere dalla Scenic tutta elettrica vincitrice nel 2024, vanta il secondo posto nel 2022 con la Magane priva di emissioni che fu battuta proprio da una Kia (la EV6, anche lei full electric).

Insomma, quest’anno i francesi si sono presi la rivincita sui coreani. In ogni caso i giornalisti europei, da sempre molto favorevoli alla mobilità del futuro (la Nissan Leaf solo a batterie fu Car of the Year nel lontano 2011), hanno riconosciuto i meriti di Ampere, della società della galassia Renault voluta fortemente dal Ceo del Gruppo Luca de Meo che la dirige personalmente. Megane, Scenic e R5 sono gioielli di Ampere, l’unica società europea a progettare e produrre vetture zero emission. All’orizzonte si intravede molto concretamente anche l’altro asso del poker che si è già spontaneamente candidato per la prossima edizione del premio. Sognando un triplete mai avvenuto in tanti anni.

Proprio al salone di Bruxelles è stata mostrata, forse per l’ultima volta, la piccola Twingo E-Tech (cioè ad elettroni) come concept con l’abitacolo (compresa la piacevolissima plancia) in versione definitiva. La vettura potrebbe essere svelata ufficialmente nel corso 2025 per iniziare la sua avventura commerciale entro dicembre. Twingo di Ampere dovrebbe essere il primo prodotto europeo importante ad avere un listino al di sotto dei 20 mila euro, l’attesa risposta continentale alla Dacia Spring ed alla Leapmotor T03 di Stellantis. La R5, insieme alla cugina Alpine A290, è un’auto molto intrigante che seduce a prima vista ricordando in chiave moderna il fascino della R5 originale degli anni Settanta.

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Martedì 4 Febbraio 2025 - Ultimo aggiornamento: 05-02-2025 18:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA