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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Oscar Piastri con la McLaren il più veloce nella tesza sessione di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi a Yas Marina

Ferrari-McLaren scontro finale per il titolo Costruttori. Tutto gioca a favore degli inglesi, ma il Cavallino ci prova

di Giorgio Ursicino

Ultimo atto. Domani pomeriggio sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi si concluderà la stagione 2024 di Formula 1, una delle più lunghe e appassionanti. Il cannibale si è messo in tasca il suo quarto Mondiale consecutivo e, a soli 27 anni, è entrato definitivamente nella leggenda. Max ha messo in bacheca il Trofeo a Las Vegas, a tre gare dal termine, ma i giochi s’erano già chiusi a giugno in Spagna quando il formidabile olandese conquisto la settima vittoria dell’anno alla decima gara. Nel girone di ritorno le cose sono un po’ cambiate e l’imbattibile Red Bull, perso il papà Newey è stata riacciuffata da Ferrari, McLaren e Mercedes in grado tutte e tre di fare almeno un poker di trionfi.

Così si è riacceso il Campionato Costruttori con la coppia Maranello-Woking che è stata in grado addirittura di scavalcare i bibitari austriaci. Un sorpasso emozionante che si è concretizzato con la rinuncia della RB. Il team di Horner, infatti, tiene talmente tanto a Verstappen da mettergli a fianco chi attualmente è poco più di un autista: l’orange è primo con 429 punti, Perez solo ottavo, quindi ultimo fra i driver dei quattro top team, con 152. Senza aver vinto neppure un gran premio e, dalla gara in Cina ad aprile, restando sempre fuori dal podio. La Rossa e la Papaya hanno potuto contare su coppie, Leclerc-Sainz e Norris-Piastri, che fra loro scintillano, ma portano sempre il bottino sotto la bandiera a scacchi.

Anche per questo il Mondiale Costruttori è ancora aperto e domani, o tornerà nella sede della McLaren dove manca da oltre un quarto di secolo, o in quella della Ferrari nella quale non si vede più da quasi un ventennio. Fred Vasseur giustamente dice che nulla è concluso fino a che non passano i titoli di coda poiché recentemente nel Circus vanno di moda i ribaltoni. La logica però dice che il percorso per il Cavallino è tutto in salita e ci sono tre mattoni tutti a vantaggio degli inglesi. Il vantaggio in classifica di 21 lunghezze non è affatto trascurabile. La pista del Golfo, come l’altra del Qatar ha un layout più adatto alla monoposto dei britannici come hanno confermato le secondo prove libere di ieri che hanno visto in testa il tandem Norris-Piastri e le due SF-24 di Carlos e Charles rispettivamente quarta e sesta staccate dal vertice da oltre mezzo secondo e consistenti sul passo gara.

L’obiettivo dei britannici è ritirare il grosso premio facendo una trionfante doppietta. La terza tegola che è piovuta su Maranello è l’inaspettata penalità al Principino che lo mette quasi fuori dal podio. No, non si tratta della power unit un po’ chilometrata, a cedere nella prima sessione è stato il pacco batterie. Ce ne sono solo due per monoposto durante tutta la stagione e, proprio all’ultimo appuntamento ha alzato bandiera bianca la seconda. La punizione per chi tira fuori dalla casse il terzo accumulatore è pesantuccia, dieci posizioni sulla griglia di partenza. Sulla distanza, oltre le vetture favorite che possono contare su un avantreno molto preciso nei curvoni veloci, è apparsa molto consistente anche la Mercedes riemersa nelle ultime tre gare.

Poi la Ferrari e la Red Bull che sembrano inseguire. Il re della velocità fresco di quattro stelle sul casco si prende la scena in ogni caso. Da una parte spara veleno contro il povero Russell colpevole di averlo accusato davanti ai commissari di aver fatto da chicane mobile in qualifica a Losail in modo da soffiargli la pole. Dall’altra sparge miele insieme alla bella compagna Kelly, la figliola di Nelson Piquet, annuncia che la signora brasiliana è in dolce attesa. L’erede potrebbe essere il baby più veloce del pianeta, l’unico che ha due nonni piloti di F1 e in famiglia ben sette titoli mondiali.

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Sabato 7 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 16:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA