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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Lewis Hamilton sorridente ad Imola

Ferrari rialza la testa: Hamilton quarto e Leclerc sesto a Imola. Un super Verstappen piega le McLaren

di Giorgio Ursicino

Sprofondato il sabato il rosso, un po’ a sorpresa la domenica si è sbiadito anche il papaya. Sui saliscendi del Santerno esce la tinta orange come era avvenuto nelle precedenti edizioni. Il campione del mondo olandese domina per la quarta volta di fila sulla pista di Imola, lasciando a quota tre Michael Schumacher. Non era mai accaduto in precedenza che qualcuno calasse un poker consecutivo sull’impegnativo e prestigioso tracciato della Motor Valley. Max è stato sublime, perfetto in ogni frangente. Ed in grado di affondare la stoccata decisiva nel momento topico. Ha ribadito di essere il pilota più forte non solo perché ha in bacheca 4 corone iridate a soli 27 anni, ma in quanto è l’unico a svettare sulla macchina tirando fuori anche quello che non c’è.

Ieri non è servito, la Red Bull non aveva bisogno di un driver fuoriclasse ed ha dimostrato che, con Verstappen al volante, non serviva il tocco magico, era in grado di vincere di routine. Il formidabile tandem è partito forte togliendosi dalla coda la McLaren di Piastri che, come Leclerc in navigazione nel cuore del gruppone, ha provato a cambiare strategia anticipando di molto la sosta rispetto alle aspettative. Max non ha fatto una piega, ha corso contro se stesso andando avanti con le medie gialle, mentre il canguro doveva effettuare diversi sorpassi. Se mai ce ne fosse stato bisogno, la strategia giusta ha anche aiutato il fenomeno: è uscita la virtual safety car e l’orange ne ha approfittato per smarcare il pit stop in una situazione di vantaggio.

La gara era finita lì, ma Max ha avuto un’altra chance per dimostrare la superiorità. Per il ritiro della Mercedes di Antonelli è entrata la safety car raggruppando i contendenti. Alla ripartenza, però, il fuoriclasse allungava di nuovo mettendo in campo un passo inarrivabile. Insomma, non è servito tenere le monoposto di Woking alle spalle con talento e mestiere come era avvenuto a Suzuka. E lo scenario ha anche sorpreso il team inglese che, per la prima volta quest’anno, non ha avuto la migliore andatura sulla distanza. Visto il disastroso venerdì con la RB che sembrava un cancello, Verstappen non si fidava e voleva a tutti i costi partire in testa. Invece è scattato lento, gettandosi nella prima curva in un modo impensabile e scavalcando Oscar che era all’interno e, addirittura, davanti. Un colpo da fuoriclasse.

Il podio era scontato: primo Max, poi le due McLaren, con Norris davanti a Piastri per le danze delle vetture di sicurezza. La Ferrari è uscita dalla palude dove si era impantanata sabato, in gara le cose vanno meglio ed Hamilton è arrivato quarto, mentre Leclerc ha chiuso sesto, dietro ad Albon. Lewis ci ha messo il cuore ed è stato aiutato dalle vicende della competizione che invece hanno penalizzato Charles autore anche lui di una performance gagliarda. Con la seconda safety il monegasco voleva tentare l’azzardo di montare le gomme rosse, ma giustamente il team lo ha consigliato di rimanere in pista perché la mescola C6 aveva dimostrato in prova di far fatica anche per un giro. Alla ripartenza il principino aveva alle spalle Albon e Lewis con i pneumatici nuovi e non ha potuto fare nulla per resistere.

O meglio la Williams l’aveva tenuta dietro di forza, ma il muretto lo ha invitato a lasciarlo passare perché l’eventuale penalizzazione sarebbe costata molte posizioni in più. Sceso dalla macchina, il monegasco, un po’ deluso, è stato molto chiaro: «Per correggere il problema bisogna capirlo, noi abbiamo qualche idea, ma non ci siamo ancora riusciti. Ho fiducia nella squadra, continuerò a spingere». Euforico, ma meno analitico Lewis che ringrazia il pubblico ed anche il suo ingegnere di pista Adami: «È stata una buona giornata, la SF-75 si è comportata meglio, stiamo arrivando anche noi. Correre di fronte a questo pubblico è fantastico, mi è sembrato di tornare ai tempi in cui correva Schumacher, Riccardo ha fatto un lavoro straordinario. Mi sono sentito in sintonia con la vettura come mi era accaduto in Cina». Fra quattro giorni i motori si accenderanno di nuovo sul taboga di Montecarlo.

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lunedì 19 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 18:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA