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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Le nuove divise Ferrari. Da sinistra, Carlos Sainz, Fred Vasseur e Charles Leclerc

Ferrari, la SF-23 si toglie il velo: la stagione di F1 entra nel vivo

di Giorgio Ursicino

I motori sono caldi, la Formula 1 entra nel vivo. Mancano poco più di due settimane alle prove del GP del Bahrain, momento ufficiale in cui scatterà la stagione 2023. Un forsennato tour di 23 gare che si concluderà il 26 novembre con una calda serata a Marina Bay, nell’Emirato di Abu Dhabi, sulle sponde del nuovo Golfo della velocità. Prima di assegnare il titolo, che Verstappen è pronto a difendere gettando nella mischia il suo smisurato talento, il Circus avrà girato l’intero globo toccando tutti i continenti, in attesa del ritorno in Africa sbarcando nell’emisfero Sud. Un calendario sempre più fitto che non lascia nemmeno il tempo di provare le nuove monoposto tenute segrete fino pochi giorni dal via. Domani è una giornata speciale. Dopo un periodo caratterizzato dagli show virtuali per la pandemia, si torna alle presentazioni reali e la Ferrari aprirà il tempio di Maranello per mostrare la nuova vedette che si toglie i veli.

L’astronave si chiamerà semplicemente SF-23, le iniziali di Scuderia Ferrari e l’anno di costruzione. Per quanto la vettura generi curiosità, per scoprire come l’equipe diretta da Enrico Cardile abbia pennellato le forme in modo da annullare l’ultimo ritardo che ancora la separa dalla regina Red Bull, c’è grande attesa anche per l’esordio al timone di Fred Vasseur che finora ha parlato solo in conferenza, lontano dalla macchina da corsa e dai piloti, gli elementi che lo hanno reso un “cuoco” a tre stelle. Il manager francese preferisce mettere in primo piano i fatti, gestendo in maniera sopraffina i driver dai quali e capace di estrarre fino all’ultima goccia di bravura. L’ingegnere, però, della nuova creatura sarà il padre adottivo perché a coordinare lo sforzo progettuale c’era Mattia Binotto che ha “deciso” di voltare pagina scendendo dalla giostra con una mossa decisa.

Il nuovo condottiero ha dettato le sue regole all’interno della squadra alle quali dovranno attenersi sia Charles che Carlos che appaiono motivati e soddisfatti, persino sorridenti. «Per vincere servono due ragazzi che danno il massimo, tutto se stessi. La Ferrari è assolutamente in grado di dare loro due macchine identiche: partono assolutamente alla pari, non esiste prima e seconda guida. Poi, se durante la stagione, servisse che uno dovesse aiutare l’altro, sapremo come farlo...». In attesa del grande evento non solo per i tifosi tricolori, oggi saranno la McLaren e la Aston Martin a scoprire le loro carte, due compagini molto british che, ora che sta prendendo corpo il “budget cap”, vogliono far salire le loro ambizioni. Eh sì, con il regolamento finanziario che affida ad ognuno le stesse risorse economiche la distanza fra i primi e gli ultimi tendono ad annullarsi perché non ci sarà più chi è in grado di spendere quattro o cinque volte i rivali.

I due team hanno anche delle nuove compagini. L’Aston, controllata da papà Stroll, ha puntato sull’esperienza sostituendo il quattro volte campione del mondo Seb Vettel con il due volte Fernando Alonso che a luglio festeggerà le 42 primavere. Lo spagnolo, oltre ad averne viste tante, ha ancora le velocità, la grinta e il coraggio di un ragazzino. Woking ha fatto la scelta opposta schierando la coppia più verde: a fianco del bravissimo Norris (ha convinto Ricciardo a prendersi un anno sabbatico come terzo pilota Red Bull...), ha ingaggiato, strappandolo alla Alpine che lo aveva allevato, l’australiano Piastri che non ha mai disputato nemmeno un GP, ma ha la fama del predestinato.

Dopodomani, quindi, sarà la volta della corazzata tedesca: Hamilton e Russell scopriranno la W14, la Stella della riscossa determinata ha vendicare la W13 che, dopo un dominio di otto anni, non è riuscita ad agguantare neanche un titolo. Giovedì, infine, sarà la volta della Alpine che ha scelto Londra per il debutto al quale parteciperà anche il numero uno del Gruppo parigino e della Acea, l’italiano Luca de Meo. La Red Bull nuova ha già girato per le sgambate consentite, ma nessuno l’ha vista perché quella mostrata a New York era solo la nuova livrea sull’auto dello scorso anno. La prima ed unica volta che tutte le novità dovrebbero vedersi in pista insieme è la prossima settimana a Sakhir dove ci saranno tre giorni di test collettivi sullo stesso circuito che il 3 marzo aprirà ufficialmente le danze.

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Lunedì 13 Febbraio 2023 - Ultimo aggiornamento: 14-02-2023 12:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA