
Ferrari, una giornata amara che non si era mai vista in 1.100 Gran Premi
Una giornata nera per il team rosso. Festeggiare i 1.100 gran premi in F1 rimediando una doppia espulsione è un party da incubo. Non era mai successo in 75 anni di storia che due Ferrari venissero tolte di classica per irregolarità diverse. Per l’immagine della scuderia più prestigiosa del mondo, la più antica e la più vincente, è certamente un brutto colpo in grado di scalfire l’enorme blasone. Un fatto che non passerà inosservato nei vertici della società. È vero, queste cose possono succedere. Difficile, però, che accadano contemporaneamente, nella stessa gara. L’anno scorso, per esempio, come a Charles, era capitato a George Russell che aveva pure vinto il GP di Spa, non certo alla guida di un bolide di una squadra improvvisata.
L’inglese, come il monegasco, aveva effettuato una sola sosta invece delle due previste e la gomma consumata dagli pneumatici aveva reso la Mercedes un chilo e mezzo più leggera del peso minimo consentito. La sorte di Lewis, invece, trent’anni fa, era toccata a Michael Schumacher che fu estromesso dal GP del Belgio, che aveva dominato, per l’usura eccessiva del suo pattino. Comunque sia, per l’organizzazione del team, è un cazzotto nello stomaco e Vasseur, che è direttamente responsabile, dovrà intervenire, almeno per dare un segnale: anche sfiorando il limite, è vietato sbagliare. Più concretamente, la situazione in Campionato si fa seria, con appena due gare alle spalle e una formazione stellare schierata.
Non è ancora tutto perduto, ma è necessario reagire in fretta perché, sia a Melbourne che a Shanghai, la Ferrari in gara è stata solo la quarta forza. Maranello nel Mondiale Costruttori è quinto in classifica, con soli 17 punti, mentre la McLaren è a 78 e la Mercedes a 57. Non va meglio nel Piloti con Hamilton e Leclerc nono e decimo con 9 e 8 punti, mentre Norris ne ha 44, Verstappen 36, Russell 35 e Piastri 34. E il giovane esordiente Antonelli è già a 18. Fred, però, ha il non facile compito di gestire due piloti vincenti in una situazione complessa.
In Australia Hamilton (Leclerc pure) non era rimasto contento di come erano andate le cose. In Cina, dopo la sbornia vincente della Sprint, sono tornate le nuvole perché i due si troveranno spesso a contatto. Lewis e Charles si sono toccati, Hamilton si è lamentato dell’assetto sbagliato ipotizzando pure gli errori. Poi la squadra gli ha chiesto di far passare il compagno ed a fine gara la posizione non gli è stata restituita. Non ha protestato, ma di sicuro non ha gradito.