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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Charles Leclerc e Max Verstappen

GP del Bahrain, le Red Bull tentano la fuga, Leclerc apre la caccia

di Giorgio Ursicino

Dopo presentazioni e test, si inizia fare sul serio. In realtà, il primo “esamino” della stagione 2023 non dice granché. Sembra di essere tornati dove avevamo lasciato, alla parte finale dello scorso anno. I distacchi sono contenuti, i protagonisti sempre gli stessi. Sulla pista di Sakhir, dove oggi alla 16 si disputa il GP del Bahrain (diretta su Sky), la più veloce è stata la nuova Red Bull RB19. Poi le fiammanti Ferrari SF-23 che si sono messe alle spalle le Frecce Nere, le W14 della Mercedes. L’unica sorpresa, che però era nell’aria, è stata l’Aston Martin sulla quale esordiva quel nonno-bambino di Fernando Alonso, alla tanera età di 42 anni e dopo oltre un ventennio dal suo debutto nella massima formula. Lo spagnolo di Oviedo, che ha corso quasi per tutti i team, ha ancora la voglia e la grinta di un ragazzo ed è riuscito ad infilare la sua “verdona” fra il rosso e il nero, cioè fra i bolidi di Maranello e quelli di Stoccarda.

Una performance ottima completata dal compagno Lance Stroll che ha sfiorato la doppietta in Q3 salendo per la prima volta sulla nuova vettura dopo la frattura al polso. Sono invece entrati fra i dieci il figliol prodigo Nico Hulkerberg ed Esteban Ocon l’Alpine. Il risultato, con la nuova F1, chiaramente non è definitivo. Oggi bisognerà vedere il responso della gara e poi i lavori di sviluppo attesi già per il GP d’Australia che potrebbero capovolgere la situazione. Certo, il gioiello di Adrian Newey ormai è una certezza e l’autorità con cui guida il bicampione del mondo in carica altrettanto scontata. A differenza dello scorso anno, però, quando la Red Bull rimase sui blocchi di partenza facendo sognare Leclerc, è in grandissimo spolvero.

Attualmente le vetture regine appaiono in palla e nel pomeriggio Verstappen scatterà dalla pole position davanti al compagno Perez staccato di un solo decimo. Questo potrebbe significare che la belva austriaca è parecchio docile da guidare o che superMax ha lasciato qualcosa in tasca. I due capolavori dei bibatari hanno dimostrato, durante i test invernali e nel corso dell’intera scorsa stagione, di trattare le Pirelli con i guanti di velluto e di avere un passo gara inavvicinabile per tutti. Molti sostengono, quindi, che, se fuggiranno quando si spegne il semaforo, le rivedremo sul podio a brindare per la prima doppietta. L’unico che non ci crede neanche un po’, come al solito, è Leclerc, incapace di partire già battuto.

Come a spiegato Vasseur, il principino ha rinunciato a combattere per la pole, o almeno per la prima fila, facendo un solo tentativo in Q3 e conservando un treno di soft nuove che potrebbero aiutare a contrastare il degrado dei pneumatici sulla distanza. Basterà? Difficile dirlo. Sperano sull’usura anche le Stelle, ma avranno il loro bel da fare a disfarsi di Alonso che punta dritto al podio.

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Domenica 5 Marzo 2023 - Ultimo aggiornamento: 17:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA