Come previsto. Con qualche sorpresa. Nelle qualifiche dell’ultima Sprint dell’anno la McLaren si prende la pole position e manca tutta la prima fila perché fra Norris e Piastri si inserisce il tostissimo Russell che arriva dal trionfo di Las Vegas. Le due Ferrari fanno il loro ma, almeno sul giro secco, concedono un paio di decimi e si piazzano in seconda e terza fila, precedendo con il quarto e quinto tempo la Red Bull del quattro volte campione del mondo Max Verstappen. Settimo Hamilton che anche in Qatar, sulla velocità pura, le prende dal compagno George. Carlos è riuscito a precedere Charles, ma come ha detto proprio lo spagnolo, sono sempre uno vicino all’altro e questo rende più difficile il loro rapporto.
Vediamo se oggi (ore 15, Sky) riusciranno a concludere senza bisticciare. La sorpresa è la Mercedes in quanto il suo pilota più giovane è arrivato ad un soffio da Lando (appena sei centesimi). Il paddock intero pensava che in condizioni normali le frecce sarebbero rientrate nei ranghi, invece Stoccarda punta di nuovo al podio ed anche al bottino grosso. Oggi bisognerà vedere se il pilota ci ha messo tanto del suo e in gara non riuscirà a tenere il passo di McLaren e Ferrari. Fuori dalla Q3, ancora una volta, Perez che resta l’unico driver dei quattro top team a non riuscire ad emergere e sarebbe una vera stranezza vederlo nel 2025 nel box a fianco a quello del cannibale.
Ancora una volta ottima prova di Lawson a cui è stato cancellato l’ottavo tempo in Q3, ma è andato meglio del più esperto compagno Tsunoda. La sfida sarà incandescente. Questa volta, sul circuito di Losail, sembra si sfideranno proprio i due team in lotta per il Mondiale Costruttori, Ferrari e McLaren. Le scuderie più titolate della Formula 1 è parecchio tempo che non vincono, l’ultima è stata la Rossa nell’ormai lontano 2008. A detta di tutti, e al netto delle sorprese che ormai sono all’ordine del giorno, gli inglesi dovrebbero essere favoriti. Non solo perché possono gestire 24 punti di vantaggio quando mancano solo due gare alla fine, più la Sprint in programma oggi. Il circuito del Qatar, infatti, abbonda di lunghi curvoni in appoggio, quelli dove le monoposto papaya si trovano a loro agio.
Esattamente il contrario di Las Vegas che invece aveva lunghissimi rettilinei d’alta velocità e secche curve dove è fondamentale la trazione. Il Cavallino non è riuscito a sfruttare fino in fondo la condizione favorevole perché, si è messa alle spalle i rivali di Woking, ma i punti pesanti li ha rubati la Mercedes risultata imbattibile con la temperatura invernale del deserto del Nevada. Nel Golfo il termometro è più clemente ed i ragazzi di Vasseur non dovrebbero avere problemi a scaldare le coperture cercando poi di sfruttarle al massimo in assetto da gara quando la SF-24 è sempre ben bilanciata. Nel team l’atmosfera è tornata serena dopo il lavoro fatto da Fred per placare gli animi. Da caldo a freddo le posizioni sono molto diverse, anche se sembra Charles il più incline a infiammarsi sparando bordate via radio. Il principino che è senz’altro un pilota istintivo e formidabile, deve migliorare dal punto di vista emotivo perché il prossimo anno avrà a che fare con il professore Hamilton che certo sa come gestirsi.