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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
La Range Rover quinta ganerazione First Edition P530

Range Rover, la regina è sempre lei: V8, 530 cv, 260 km/h, 0-100 in 4,6", ma è più silenziosa di un'elettrica

di Giorgio Ursicino

Oltre mezzo secolo e non sentirlo. Cinque generazioni volate via come il vento. Range, l’Imperatrice indiscussa del fuoristrada che, con l’avvento dei Suv, è diventata un riferimento assoluto anche su asfalto. Il simbolo del luxury e della tecnologia che ha sempre fatto dell’innovazione un must, al pari della prestigiosa tradizione britannica. Su questo iconico modello, Land Rover ha spostato l’asticella costantemente più in alto, tanto da creare un segmento di mercato a parte, dove i rivali hanno fatto grande fatica ad affacciarsi. Oggi, con l’ultima serie in piena fase di lancio, questo concetto si estremizza, tocca vette sconosciute, anche per altri settori merceologici. La Range è la Range. Si può rimanere folgorati o no, ma non ci sono alternative.

Il nuovo modello sale ancora la scala dell’esclusività ed anche quella del prezzo, sfiorando l’attuale perfezione in tutti i campi. In più, nel contesto contemporaneo di mobilità sostenibile, che porta i brand più ambiti a concentrarsi sulle motorizzazioni elettrificate, la casa di Solihull pone l’accento su una “provocazione”. In attesa della Regina tutta elettrica attesa fra meno di 24 mesi, e delle numerose varianti mild-hybrid e plug-in già disponibili che sono lo stato dell’arte, al vertice della gamma c’è una proposta dirompente. Svetta, infatti, un’endotermica da urlo che, probabilmente, rimarrà uno dei veicoli con motore a scoppio più avanzati mai realizzati dall’industria automotive.

Una vettura che, come accaduto per il Defender, aumenterà il suo valore nel tempo, restando la massima espressione del tipo di motorizzazione automobilistica esclusiva per oltre un secolo. Sia ben chiaro, per i nuovi target non potrà mai sfidare l’elettrica, ma in termini, di consumo, emissioni e, soprattutto, silenziosità e comfort di viaggio, ha raggiunto cime sorprendenti. Per non parlare dell’aspetto prestazionale. Per capire l’importanza del gioiello basta dire che il prezzo ha l’audacia di avvicinarsi ai 200 mila euro, i cavalli del V8 (come il primissimo modello del 1969) biturbo sono 530.

L’accelerazione e la velocità, nonostante gli oltre 25 quintali di peso e i più di 5 metri di lunghezza, di questa “First Edition” sono rispettivamente di 4,6 secondi per bruciare lo 0-100 e di oltre 260 km/h. La scultura-capolavoro, che sembra intarsiata da un blocco unico stupendo per eleganza, poggia su 4 dischi volanti da 23 pollici di diametro che ospitano altrettanto spaziali pneumatici Pirelli. L’aerodinamica è da record per uno sport utility con un cx di 0,30. Tutto è stato progettato e sviluppato per ottenere il massimo. La Regina nasce sulla nuova piattaforma MLA-Flex che può avere diverse misure di passo, due delle quali riservate alla Range. Un sistema di sospensioni così raffinato non si era mai visto su un off road.

La quattro ruote sono tutte indipendenti, con quelle posteriori a cinque bracci. Gli elementi ammortizzanti sono pneumatici, per avere massima escursione ed affidabilità, ma per garantire la taratura in tempo reale c’è un sistema elettronico a 48 volt che interviene 100 volte al secondo sulle barre antirollio e sugli ammortizzatori elettronici a doppia camera per far oscillare il meno possibile il corpo vettura. Questo dispositivo dialoga anche con il sofisticato impianto di navigazione in modo da preparare l’assetto della vettura al percorso che si va ad affrontare. Ulteriormente evoluta la trasmissione integrale attiva che invia la coppia alle varie ruote e al differenziale posteriore elettronico. Le cose che lasciano senza fiato sono la comodità e, soprattutto, la silenziosità.

La Range Rover First Edition P530 V8 Twin Turbo viaggia come su un cuscino d’aria, sospesa dal terreno. Tutti gli organi in movimento della meccanica sono realizzati in modo perfetto per generare meno rumori possibili, così come sono ai vertici i materiali fonoassorbenti disposti con maestria. Per far sembrare più silenziosa di un’elettrica la Range in movimento interviene la terza generazione dell’“Active Noise Cancellation”. Sensori percepiscono i suoni indesiderati, l’impianto audio “Meridian Signature” da 1.600 W, dotato di 35 altoparlanti di cui una coppia da 20 W in ogni poggiatesta delle due prime file di sedili, si occupa di annullarli generando segnali in “controfase”. Una meraviglia. Ci sono altre chicche che lasciano senza fiato. L’agilità è da non credere.

La quinta generazione di Range Rover è il veicolo della Land Rover con il minor diametro di sterzata che non raggiunge gli 11 metri. Un arma in più nel fuoristrada impossibile, ma un bell’aiuto anche nel traffico cittadino dove la Range è un po’ “sprecata”. Ciò è reso possibile dalle quattro ruote sterzanti, le posteriori elettroniche, che raggiungono un angolo importante di 7 gradi e contribuiscono molto a migliorare la tenuta anche nei curvoni ad alta velocità. Fantastica l’illuminazione a Led che garantisce il fascio di luce fino a 500 metri. Più di 70 moduli elettronici possono essere aggiornati Sota (Software-Over-The-Air) garantendo all’astronave di restare sempre al passo con i tempi. E questo è solo l’antipasto di un viaggio nel mondo delle meraviglie.

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Lunedì 15 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 17-08-2022 17:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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