Le tre versione del Fiat Ducato elettrico

Ducato cambia marcia: ecco la versione zero emission. Il gioiello elettrico di Fiat Professional

di Giampiero Bottino
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TORINO  - A un anno di distanza dalla presentazione del prototipo, quale occasione migliore della Giornata mondiale dell’Ambiente per fare il punto sul cammino verso la produzione di serie dell’E-Ducato, il veicolo che introduce i commerciali Fiat nel mondo della mobilità elettrica? Un privilegio che non poteva toccare ad altri, se non al modello che da quasi 40 anni (li compirà il prossimo anno) domina il mercato di appartenenza. Alle doti storiche di un mezzo versatile, capiente e affidabile si aggiunge ora la propulsione a emissioni zero che può dare davvero una marcia in più a un furgone per il quale le consegne porta a porta in ambito urbano rappresentano una mission prioritaria.

Per soddisfare le elevate aspettative suscitate dal prestigio e dalla storia delle quattro generazioni che si sono finora succedute, il Ducato «alla spina» è stato sottoposto a un’intensa serie di test, preceduti di un’attenta analisi dei big data dei veicoli termici inseriti nelle flotte dei clienti di Fiat Professional che ha impegnato per oltre un anno il team impegnato del suo sviluppo. Sono stati così raccolti ed esaminati i dati relativi a oltre 28.000 furgoni connessi con una percorrenza complessiva superiore a 50 milioni di chilometri. 
Di pari passo procede la formazione specifica della forza vendita, realizzata soprattutto a distanza in classi virtuali che hanno registrato 310 partecipanti in Germania, 120 in Polonia e 210 nelle regioni extra-Emea, per coinvolgere successivamente i restanti mercati europei come Spagna, Francia e Regno Unito. A questo si aggiungono i test sulla pista del Centro Prove Fiat di Balocco che hanno consentito – prima che il coronavirus imponesse il lockdown – a 265 venditori di 124 concessionari dei mercati europei più importanti di fare la prima conoscenza “dinamica” con il nuovo veicolo.

Ormai pronto ad affiancare il “fratello” Natural Power a metano, l’E-Ducato esibisce la propria specificità tenendo a battesimo il nuovo logo realizzato dal Centro Stile Fca che potremmo ritrovare in futuro sugli altri commerciali del marchio. Si tratta di una “e” blu – per convenzione il colore della sostenibilità – che sembra quasi allacciarsi alla D, iniziale del nome del veicolo che invece è in argento satinato. A confermare le proverbiali doti di flessibilità che hanno consentito agli allestitori specializzati di realizzare una straordinaria quantità di “variazioni sul tema” il Ducato elettrico viene proposto con differenti opzioni di batteria in grado di garantire un’autonomia che può variare da 200 a oltre 300 km, mentre il motore eroga 90 kW (121 cv) con una coppia massima di 280 Nm disponibili all’istante, cioè al primo affondo del piede sul pedale dell’acceleratore. La velocità massima è limitata a 100 km all’ora per ottimizzare gli assorbimenti energetici di un veicolo che sull’altare dell’elettrificazione non ha sacrificato nessuno dei suoi punti di forza, a cominciare dalla portata fino a 1.950 kg e dal volume di carico compreso tra 10 e 17 m3, a seconda della variante di chassis prescelta: tutti dati che pongono il prodotto-simbolo di Fiat Professional al vertice della categoria.

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Giovedì 25 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 28-02-2021 11:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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