Il rendering di un Van di GMC

GM pensa al van elettrico. Nuova tecnologia di batteria e piattaforma modulare per furgoni di prossima generazione

di Cesare Cappa
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MILANO - La corsa all'ultimo miglio è la nuova frontiera per molti costruttori. In tempo di pandemia le consegne a domicilio sono schizzate alle stelle. Un dato di fatto che ha coinvolto in prima persona l'industria della logistica. Un ramo, che proprio quando fa riferimento al cosiddetto ultimo miglio, ovvero il movimento che le merci compiono dai punti di produzione e di vendita verso la loro destinazione finale che normalmente è il domicilio personale dell'acquirente, è diventato commercialmente appetibili per i Costruttori.

Quando si tratta di consegne a livello urbano infatti, già da qualche tempo, sono diverse le società che utilizzano mezzi elettrici per ii loro lavoro. Di settembre l'accordo tra Amazon e Rivian per l'acquisto di 100.000 van elettrici. Un business decisamente rilevante, a cui GM non vorrebbe rinunciare. Il condizionale è d'obbligo perché ad oggi manca l'ufficialità da parte del Costruttore americano.

I veicoli commerciali di Ford, Mercedes e Ram, sono più recenti tecnologicamente rispetto a Chevrolet Express e GMC Savana. Quindi GM farà qualcosa al riguardo. In un rapporto di Reuter, fonti non ufficiali affermano che GM ha una nuova tecnologia di batteria e una piattaforma modulare che destinerà per la realizzazione di furgoni di prossima generazione. La piattaforma può essere “ingrandita o ridotta” a seconda delle necessità per soddisfare i requisiti di progettazione. Il lancio del furgone potrebbe arrivare alla fine del 2021.

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Venerdì 12 Giugno 2020 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2020 16:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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