La linea grontosa ma elegante della nuova Bmw M6 GranCoupé

Bmw, la griffe M sulla GranCoupé:
560 cavalli e solo 238 gr/km di CO2

di Nicola Desiderio
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ROMA - Mancava solo lei per confermare il vecchio adagio “non c’è due senza tre”. Arriva infatti la BMW M6 GranCoupé che segue la Coupé 2 porte e la Cabriolet e aggiunge alla gamma delle vetture ad alte prestazioni della casa di Monaco un veicolo inedito, che associa numeri da vera sportiva alle 4 porte.

La M6 GranCoupé esteticamente si distingue con la consueta misura dalle altre versioni. Cambiano ovviamente paraurti, prese d’aria, i parafanghi appaiono più bombati e rigonfi per ospitare le ruote di maggiori dimensioni montate su cerchi da 20 pollici a razze doppie. Come di consueto, specifici sono gli specchietti retrovisori mentre dietro ci sono due coppie di scarichi e un estrattore con funzione aerodinamica realizzato in fibra di carbonio rinforzata. Lo stesso materiale è utilizzato per il tetto, una soluzione inaugurata sulla M3 e poi implementata su altri modelli M con l’obiettivo di ridurre la massa, ma anche di abbassare il baricentro.

Anche all’interno sono i dettagli a fare la differenza, in particolare i materiali come la particolare pelle Merino. La strumentazione è specifica così come i sedili che hanno la cintura di sicurezza integrata. A questo proposito, il divano posteriore è disponibile per 2 o 3 posti. In ogni caso, è abbattibile 60/40 in modo da ampliare il vano bagagli da 460 a 1.265 litri. Dominano le tinte scure, tra cui l’Antracite per l’Alcantara che riveste il tetto insieme ad una fascia centrale in pelle. Da segnalare infine l’adozione di fari anteriori full led, dotati di tutte le più moderne funzioni di orientamento e adattamento dinamico per fornire la migliore illuminazione della strada in ogni condizione di guida.

Il pezzo forte della M6 GranCoupé sta tuttavia sotto la pelle a cominciare dal motore che è il noto V8 di 4,4 litri dotato di iniezione diretta, un turbocompressore per bancata con distribuzione corredata di doppio variatore di fase e alzata variabile delle valvole per una potenza di 560 cv tra 6.000 e 7.000 giri/min e una coppia di 680 Nm tra 1.500 e 5.750 giri/min. Il regime massimo è di 7.200 giri/min. Il cambio è a doppia frizione a 7 rapporti e dotato di Launch Control inoltre per scaricare a terra tutta la cavalleria c’è un differenziale di tipo attivo che la ripartisce in modo continuo tra le due ruote nel modo più efficace, in sinergia con il controllo di stabilità elettronico. Lo sterzo è a rapporto variabile e ha la servoassistenza idraulica mentre i freni e i dischi freno sono metallici di tipo compound o carboceramici per avere il massimo tra potenza frenante, resistenza e leggerezza riducendo le masse non sospese. Anche le sospensioni sono a controllo elettronico. E’ possibile scegliere più profili di guida e personalizzarne uno.

A questo punto ci sono ancora tre domande. La prima riguarda le prestazioni. La M6 GranCoupé chiude lo 0-100 km/h in 4,2 secondi e raggiunge 250 km/h o 305 km/h con l’M Driver’s Package, ma quel che è più sorprendente è che i consumi sono di 9,9 litri/100 km e 232 g/km di CO2 con un rapporto potenza/emissioni di oltre 2,4: come se una Panda TwinAir avesse 240 cv invece di 85 cv. La seconda è quanto costerà. Intorno ai 135milaeuro. La terza riguarda invece la data del suo arrivo ed è presto detto: in primavera.

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Domenica 6 Gennaio 2013 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 09:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA