La Kia Stinger

Kia Stinger: lusso, fascino e stile molto europeo per la granturismo coreana

di Giampiero Bottino
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MILANO - Nell'interpretazione Kia, il lusso e il fascino delle granturismo sono strettamente legati alla cultura automobilistica europea. E lo dimostra in maniera inequivocabile con la Stinger, la cui marcia di avvicinamento al nostro mercato è iniziata con un'anteprima statica organizzata a Milano, in attesa del debutto ufficiale all'inizio di marzo (Salone di Ginevra) e dell'avvio delle vendite previsto per la parte finale dell'anno.

Non tragga in inganno il fatto che la vettura sia giù stata svelata al Salone di Detroit nella versione destinata al mercato americano. Le leggi del mercato sono inesorabili, ed era ovvio che il marchio coreano privilegiasse il suo mercato più importante. Il che non toglie che la nuova luxury car tradisca pienamente l'anima europea nello stile elegante, nell'equilibrio delle proporzioni, nella ricerca di un comportamento dinamico costruito attorno alle abitudini degli automobilisti del Vecchio Continente.

Non a caso la Stinger, che si ispira alla concept car GT del 2011 e ha ereditato il nome da un prototipo presentato tre anni dopo al Salone di Detroit, è stata pensata e progettata dal centro stile Kia di Francoforte, mentre per quanto riguarda la meccanica e il comportamento dinamica la nuova piattaforma progettata apposta per questa vettura è stata affidata ad Albert Biermann, capo della divisione Test and High Performance Development che ha sede al Nürburgring, il quale, partendo da un foglio bianco, ha potuto definire le caratteristiche di prodotto capace di sorprendere, di superare la migliore concorrenza.

Il risultato di questo impegno è un'autentica granturismo lunga 4,83 metri e larga 1,87, elegante, confortevole e lussuosa, dotata di tutti i più moderni dispositivi tecnologici al servizio della sicurezza, della connettività e della qualità della vita a bordo. Una grande e comoda viaggiatrice che sa anche sfoderare la grinta che la qualifica come il modello di serie più potente e performante nella storia del marchio.

Un primato che spetta alla versione equipaggiata con il 6 cilindri 3.3 biturbo a benzina da 370 cv abbinato a un cambio automatico a 8 rapporti a controllo elettronico e dotata di soluzioni tecniche specifiche che ne fanno davvero una sportiva di razza. Sarà il modello di punta, ma non l'unico, visto che sarà affiancato da un'altra unità a benzina già vista a Detroit, il 2.0 turbo da 255 cv, nonché dalla motorizzazione più ambita dalla clientela europea: il 2.2 turbodiesel da 200 cv con una coppia massima di 441 Nm disponibile già a 1.750 giri.

Tra le tante “prime volte”, la Stinger è anche la prima Kia disponibile sia con la trazione posteriore – la più apprezzata dagli amanti della guida sportiva – sia con quella integrale, implementata da una soluzione tecnica sviluppata in casa e battezzata Dynamic torque vectoring control (Dtvc) che ottimizza la distribuzione della coppia tra gli assi. Un'altra innovazione al debutto su un modello del costruttore coreano è la possibilità di modificare la taratura delle sospensioni, scegliendo tra le modalità Personal, Eco, Sport, Comfort e Smart.
 

 

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Domenica 22 Gennaio 2017 - Ultimo aggiornamento: 18:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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