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MILANO - Con la nuova R nineT Scrambler i tedeschi di BMW Motorrad incontrano l’attuale moda Heritage. Ruote tassellate, adatte tanto alla terra quanto all’asfalto, scarichi rivolti verso l’alto, uno stile particolare e un animo vintage, l’ultima nata della Casa dell’Elica si ispira chiaramente alle Scrambler degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. Rispetto a quelle «arrampicatrici» offre però il plus di una tecnologia costruttiva moderna e di una ciclistica al passo con i tempi.
Il suo telaio in acciaio a doppia trave è stato sviluppato appositamente per questo modello e integra il motore come elemento portante: si tratta di un classico bicilindrico boxer di 1.170 cc, raffreddato ad aria/olio, che eroga 110 cv di potenza massima a 7.750 giri al minuto e un picco di coppia di 116 Nm a 6.000 giri. La sospensione anteriore a forcella telescopica presenta soffietti in gomma e un’escursione di 125 millimetri, quella posteriore, un monobraccio Paralever, permette un’escursione di 140 millimetri. L’impianto frenante è dotato di serie di ABS: all’anteriore prevede pinze a quattro pistoncini e un disco del diametro di 320 millimetri, al posteriore pinza flottante a due pistoncini e disco da 265 millimetri.
La posizione di guida dritta e rilassata è quella tipica del genere a cui si ispira la moto tedesca: rispetto alla R nineT standard la Scrambler presenta un manubrio posizionato più in alto, la seduta ha un’imbottitura leggermente più sottile e le pedane sono sistemate più basse e arretrate. I cerchi fucinati sono da 19 pollici ma a richiesta possono essere sostituiti con delle affascinanti ruote a raggi incrociati: in entrambi i casi montano pneumatici 120/70-19 all’anteriore e 170/60-17 al posteriore.
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