La nuova Aprilia RS 660

Aprilia RS, sport tourer da brividi, la 660 bicilindrica ha cento cavalli

di Francesco Irace
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BASSANO DEL GRAPPA Un po’ supersportiva, un po’ sport-tourer. La nuova Aprilia RS 660 è una perfetta via di mezzo tra queste due categorie. Nasce attorno al nuovo motore bicilindrico parallelo frontemarcia da 660 cc e 100 cv – lo stesso che troveremo anche su Tuono e Tuareg, in arrivo nel 2021 – e fa della leggerezza, della versatilità, delle performance e del design, i suoi principali punti di forza. A Noale l’hanno pensata come una sportiva stradale capace di coniugare il DNA racing tipico delle RS Aprilia con il comfort richiesto su una moto da utilizzare quotidianamente. Il progetto infatti è nato con lo scopo di realizzare un modello da inserire a metà tra la RS 125 e la superbike RSV4. Ecco, dunque, che è venuta fuori una sportiva capace di divertire i piloti esperti, senza spaventare chi invece ha voglia di imparare e di migliorare le proprie performance (è disponibile anche in versione depotenziata a 35 kW). È pensata per la strada, anche per un uso quotidiano, ma all’occorrenza può dare soddisfazioni anche in pista. 

Dal punto di vista estetico ingloba il meglio dello stile del marchio e getta le basi anche per modelli sportivi futuri che arriveranno. È una moto piccola, compatta ed estremamente leggera. I 169 kg di peso a secco (che diventano 183 kg con il pieno di benzina) si traducono in una maneggevolezza straordinaria alle basse velocità e nel misto stretto, dove si esprime in modo entusiasmante. I semimanubri non sono troppo bassi e nemmeno troppo chiusi, consentendo una posizione di guida sportiva ma piuttosto confortevole, complice anche una sella ben imbottita e dalla perfetta ergonomia; solo chi supera il metro e ottantacinque potrebbe avere qualche difficoltà, soprattutto con le gambe.

Telaio e forcellone sono in alluminio, la forcella è una Kayaba a steli rovesciati da 41 mm regolabile e dietro c’è un monoammortizzatore, anch’esso regolabile. La piattaforma inerziale a sei assi, invece, registra e processa gli input derivanti dalla guida e invia i dati alla centralina che interviene sui parametri di controllo. Il pacchetto APRC prevede cinque Riding Mode (Tre per la strada: Commute, Dynamic e Individual. E due per la pista: Challenge, Time Attack.), Aprilia Traction Control, Aprilia Wheelie Control, Aprilia Cruise Control, Aprilia Quick Shift ed Aprilia Engine Brake.

A questi si aggiunge, inoltre, il Cornering ABS multimappa, che permette di frenare in curva in totale sicurezza. In sella il piacere di guida è elevato, soprattutto nei sentieri ricchi di curve, dove la RS 660 è rapidissima a scendere in piega e perfetta anche in percorrenza. Ha un motore sempre pronto, che sembra erogare più CV di quelli dichiarati, merito di un ottimo rapporto peso/potenza. I cavalli, come anticipato, sono 100 a 10.500 giri/min, mentre la coppia massima è di 67 Nm a 8.500 giri/min (con l’80% della stessa a disposizione dai 4.000 giri/min, che diventa il 90% quando si toccano i 6.250 giri/min).

L’erogazione è lineare e corposa ai medio-bassi e sorprendentemente efficace anche ai medio-alti. Molto bene il cambio elettronico (che all’occorrenza può essere rovesciato per l’utilizzo in pista) e la frenata, potente ed efficace. La Aprilia RS 660 è già disponibile nelle concessionarie al prezzo di 11.050 euro. Chi non si accontenta può optare per uno dei due pacchetti preimpostati: uno pensato per rendere la moto una compagna di giornate in pista, l’altro per darle una connotazione più stradale/turistica.

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Giovedì 29 Aprile 2021 - Ultimo aggiornamento: 30-04-2021 21:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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